E insomma, la notizia bomba di ieri è la morte -precocissima- di Akira Toriyama. Come al solito, quando accade qualcosa che mi colpisce, ho voglia di scriverne, per mettere in ordine i pensieri. Ieri non ce la facevo, perchè è stata proprio una cosa che mi ha scosso nel profondo, letteralmente un pezzo di vita che se ne va. Provo a farlo oggi, so che magari vi sembrerà un mare di parole inutili per un fumetto di mazzate, ma per tanti, TANTI di noi è stato qualcosa di più. Quindi se non vi interessa, passate pure oltre, io lo faccio lo stesso.

L'internet ieri è stato invaso dai pensieri di cordoglio per la morte di un'autore che ha avuto un impatto sul mondo del fumetto giapponese e mondiale come pochi altri nella storia, una cosa paragonabile a disney. Autori come Oda, Kishimoto sono cresciuti ammirandolo e oggi non avremmo One Piece, Bleach, Naruto e tanti altri shonen senza Dragonball. Ma il sensei Akira è stato importantissimo anche in tantissimi campi, dall'umorismo (ricordiamo che Dragonball nasce come fumetto umoristico; lo stile di dr.slump e arale è stato così seminale che oggi l'emoji delle cacca con gli occhietti viene da lì) al character design di moltissimi videogiochi (la saga di Dragon Quest, meno famosa in occidente di un Final Fantasy, praticamente ha creato il genere degli JRPG). E Dragonball, insomma, inutile dirlo, penso che chiunque abbia dai quarant'anni in giu lo conosca. Il fumetto è la seconda cosa piu venduta al mondo dopo la Bibbia, Goku ormai è il giappone, è stato ambasciatore delle olimpiadi 2020, ci sono pochi personaggi iconici come lui che sia apprezzato da più generazioni.

Ma cosa è stato Dragonball per me? Qualcosa che ha accompagnato tutta la mia crescita. A casa non vedevo Junior TV perchè l'antenna non beccava, ma a una certa Star Comics importò il fumetto. Il primo manga in Italia a uscire non ribaltato, nell'ordine di lettura alla giapponese. Le avventure di Goku Bambino, molto umoristiche, divertenti ma con momenti epici. Era il 1995 o giù di lì. Qualcosina di fumetto giapponese già leggevo, Orange Road, per esempio. Ma lì fu amore a prima vista. Questo connubio tra umorismo e mazzate, i tornei di arti marziali, il me ragazzino timido, gracile e cagionevole di salute sognava di essere questi guerrieri fortissimi. La prima kamehameha (prima che mediaset la trasformasse in “onda energeticaaaa”) che TUTTI abbiamo provato a fare. Anche tu, che mi stai leggendo, non negarlo. La scoperta di Nonsololibri, la fumetteria più bella di Trieste e della storia (non c'è mai stato e non ci sarà mai piu un posto così) dove andavi finita la scuola, discutevi col proprietario, sfogliavi per ore i manga dentro. Poi iniziavi a crescere tu, e cominciava a crescere nel fumetto anche Goku. Nella tua fame di info su dragonball, iniziavi a prendere tutte le fanzine in cui si parlava delle storie giapponesi che sarebbero arrivate qui dopo anni, facevi speculazioni in attesa di internet, guardavi queste immagini di goku grande e biondo e non capivi. Compravi poster a tonnellate e ci riempivi la camera, per la disperazione dei tuoi. Iniziavi pure a cercare di disegnare goku, anche se hai sempre fatto schifo. Discutevi con i tuoi amici dell'epoca delle battaglie con il red ribbon, oddio Goku reincontra il nonno, tenshinan che meraviglia, oddio il Grande Mago Piccolo. Ogni tanto beccavi qualche mezza puntata del cartone quando JTV lo faceva e imparavi la sigla jappo CHA LA HEAD CHA LA NANIGA OKITE MO KIBUN WA ENO ENO KAPAAAAA anche se non sapevi il significato. Poi il cartone arriva su mediaset e ti incazzi per la sigla italiana di giorgio vanni, ma alla fine ti entra e non se ne va più Vai alle superiori, inizia dragonball Z, goku è grande, ha figli, ha famiglia, la rivelazione shock che lui è l'equivalente giappo di superman, iniziano le battaglie di sangue e morte, il destino del mondo, l'umorismo cala e l'epicità aumenta. La Dynamic Italia inizia a far uscire film e OAV giapponesi della serie Z, che sono piu di una decina, e nonostante il prezzo altissimo (49.000 Lire per film che si e nò duravano un oretta) tu prendi tutto, anche quelli che a occhio moderno sono bruttarelli, perchè tu sei stanco di leggere e basta, vuoi vedere i tuoi eroi muoversi sullo schermo. Arriva Dragonball Z su Mediaset, e da li, praticamente non se ne andrà più, tipo la fleccher. LA saga Z dura 300 e passa episodi, con lungaggini assurde. Sei forse negli anni più belli della tua vita e non lo sai, non hai preoccupazioni di lavoro, vita, futuro e quant'altro. Vai a scuola, torni veloce a casa, è l'una e mezza, pranzi e guardi dragonball Z. Sei felice e non lo sai. Dopo un mese siamo al culmine della battaglia su Namecc, Freezer ammazza Crilin, Goku per la rabbia si trasforma nel Super Sayan, il look iconico che cambia la storia degli Shonen giappo. hai la pelle d'oca, non dico un'erezione ma siamo li. Telefoni al miglior amico dell'epoca, ne discutete tutto il pomeriggio. Nel frattempo, la tua altra passione (i videogiochi) ti porta a scoprire l'esistenza di un certo CHRONO TRIGGER, un rpg fatto da quelli di final fantasy. Scopri che il character design è fatto da Akira Toryama. Ti esplode il cervello anche perchè si rivela uno dei più bei titoli di questo genere nella storia. Uno dei finali segreti ha toryama che saluta i figli, un pò ti commuovi. Il manga continua a ritmo continuo, dopo gli alieni arrivano i viaggi nel tempo, i cyborg, alla fine i demoni con un ritorno all'antico umorismo. Personaggi memorabili come Vegeta, Mr Satan, Gohan grande che diventa super sayan 2, il sacrificio di goku con cell, momenti che restano scolpiti indelebili nella tua mente. Akira però si è stancato, il manga italiano finisce con il numero 62, ti lascia un vuoto dentro che cercherai di colmare con mille altri fumetti, ma niente più ti resterà nel cuore come questo. Arriva un seguito apocrifo, solamente supervisionato da Tory, Dragon Ball Gt, ma a parte alcune figate come il super sayan 4 e il finale finale, non ti emoziona. E' una cosa fredda, fatta per far cassa. Nel frattempo, ti giochi tutti i videogiochi che esistono su dragonball, la maggior parte di essi delle cloache invericonde. Ti fai bastare anche quelle porcherie di Ultimate Battle 22 e Final Bout GT per la prima playstation, perchè vuoi picchiarti con gli amici con i sayan. Nel corso degli anni, com il successo di db che non finice mai, le contnue repliche che lo portanto a conoscere a tutte le generazioni, iniziano finalmente a uscire i giochi belli. Budokai 3, che centinaia e centinaia di personaggi, FighterZ, Xenoverse, Kakaroth, invidi un pò i 14 enni di oggi perchè hanno a disposizione cose enormemente piu belle e giocabili di quelle che avevi tu, ma è giusto cosi. Dopo anni di silenzio e fumettini one-shot (Akira può letteralmente vivere di rendita) nel 2015 inzia dragonball Super, nuovo seguito che nel fumetto è curato da Toyotaro e nell'anime da Toei, tutto supervisionato dal Maestro. Carino, meglio del GT, ha dei momenti molto belli (l'ultra istinto) ma anche qui, forse sono veccchio io ormai, forse il tutto è stato reso più bambinesco per vendere a tutti, ma non c'è la passione, è tutto stereotipato, ha il mood delle ultime stagioni dei simpson. Goku in italiano poi senza la voce del compianto Torrisi non è lo stesso personaggio. La vedo come un'enorme fanfiction, la seguo con affetto, ma Dragonball è finito con Goku che se ne va ad allenare Uub, il suo successore.

E adesso Tory è morto. Forse Dragonball continuerà senza la sua supervisione, chi lo sa. Ma sento comunque come se se ne fosse andata una parte della mia giovinezza. Goku è sempre stato parte di me e sempre lo sarà. Mi ha divertito, commosso, fatto incazzare, insegnato a non arrendersi mai. L'alieno abbandonato sulla terra perchè considerato debole che con l'allenamento costante e l'incrollabile fiducia diventa sempre piu forte e batte chiunque gli si pari davanti, perchè non esiste un “elite” forte a prescindere. Capisci quando un qualcosa è assurto a mito, a leggenda, a qualcosa di più quando se ne parla ancora dal 1985. Quando vedi filmati su internet di padri che fanno l'onda energetica con i figli o che cantano le sigle di vanni alle fiere come se fosse un concerto di vasco rossi. Massi, anche se è cringe, anche quando trentacinquenni pesano le uova di pasqua per trovare Goku.

Ieri è stato bellissimo vedere quanta gente lo ha amato. Persone che organizzavano funerali vestiti da goku nei giochi online. Autori di fumetti che rivelano quanto sia stato di ispirazione. Solo i tg italiani hanno fatto errori osceni dicendo cose a caso e spesso attribuendogli opere sbagliate, ma ormai il giornalismo italiano è morto, è fatto da e per 60 enni ed è completamente scollegato dalla realtà-

Grazie Goku, grazie Sensei Akira, non ti dimenticheremo mai. MAI.