Ma cosa fa un'educatrice?

Mi stupisco sempre di come mi ritrovi ad avere del lavoro in mano senza aver fatto nulla mai per cercarlo. Mai mandato un curriculum, mai cercato di contattare per prima cioé sì ma mi han sempre detto picche in quei casi. Non ho nemmeno studiato nulla per fare l'educatrice.

Ora, troppo facile quando il mio è uno dei lavori più sottopagati che mi vengono in mente. Tengo conto del fatto che io di contratti nazionali del lavoro non ne so una clava, tutto quello che segue è una cosa che ho indotto solo lavorando Il confronto con lə insegnanti è un po' impietoso, quando un contratto mio per una cooperativa mi impone 40 ore settimanali a circa 1300 al mese, rispetto alle insegnanti che guadagnano lo stesso ma con un tempo pieno di 24 ore settimanali. Lavorare con bambinə è estenuante e 24 ore sono abbastanza per voler morire sul letto la sera e tutti i weekend, perché allora da educatrice non ho diritto a una giornata più breve? Non solo. Se lavoro a scuola non ho il pasto incluso, non ho il parcheggio e tendenzialmente la gerarchia scolastica mi mette appena sotto il ruolo dellə bidellə con tutto il bene del mondo per un lavoro che pure ho fatto, ma che non è la stessa cosa.

Il risultato qual è? Che tutte le persone migliori che conosco che fanno il mio stesso lavoro scappano perché la paga non è abbastanza per convincere nessunə a star lì. Alla fine restano solo persone che questo lavoro non sanno farlo, che creano più disagio che altro, che non aiutano lə bambinə e che riempiono la categoria di storie assurde.

Enter me, she says in parantheses. Esco dal liceo che non so cosa voglio fare, forse voglio tradurre in un mondo prima delle translation machine lol e inizio con un lavoretto estivo, poi tutto l'anno incastrandolo con università e supplenze, correndo in bici tra una scuola e l'altra. A un certo punto non so bene quando, mi rendo conto di essere brava. Brava che me lo dicono tuttə e soprattutto che mi rendo conto che lavorando così sto facendo quello che per me è il lavoro più importante del mondo.

Per tutti i mali della società moderna, se devo andare a trovare una soluzione la trovo sempre qua: a scuola, nel mio ruolo di educatrice. Che non è il ruolo dell'insegnante che dà nozioni e giudizi anche se ci sono tantə insegnanti bravə che sanno fare anche altro oltre a questo, ma è un ruolo ben specifico che serve solo ad educare, ad insegnare a relazionarsi con sé stessə, con la famiglia e con lə coetaneə. Ogni tanto insegno a giocare, ogni tanto a litigare; sono stata il ricettacolo di confessioni pesanti e di coming out di varia natura; ho fatto da tramite con le famiglie quando lə ragazzə non sapevano più che pesci pigliare. Mi pare che la lotta all'egoismo, al machismo, all'indifferenza debba partire da qua.

Ma con quali strumenti se le persone che possono farlo meglio scappano in cerca di uno stipendio decente?