Il Problema della Musica

(e non solo)

Nel 1980 andai al Vigorelli a vedere i Kiss. Come opening c'era questa band di sconosciuti, si chiamavano Iron Maiden e Paul Di'Anno era il loro vocalist. Il pubblico non fischiò per far sloggiare la band di apertura, come spesso accade, tutt'altro. Furono un pugno allo stomaco. Uscimmo da lì con la sensazione di aver sentito qualcosa di nuovo, destinato a durare nel tempo. Il giorno dopo mi precipitai ad acquistare il loro primo album.

Che la terra ti sia lieve, Paul 🥺

https://www.ondarock.it/news/morto-paul-dianno-iron-maiden.htm

Paul@Dorica60

Si inizia alle 16, caricando l'auto. Si finisce all'1.30 della notte, scaricando l'auto. In tutto due ore di musica, in mezzo i montaggi, le discussioni (anche con il gestore), le risate, il soundcheck, la cena di gruppo, le facce, il concerto, i piccoli problemi tecnici, quelli che cantano con te e quelli che ballano con te, lo smontaggio e il ritorno. Vale la pena tutto questo sbatti? Si. Perchè lo spettatore contento che a fine serata ti ringrazia, è stato bene, e questo è fare musica, cultura è anche regalare due ore di pensieri leggeri in tempi pesanti. Perchè la coppia attempata li davanti, che non si è persa neanche una nota, che andava a tempo, che pensavi “sono qui per mangiare, ora scappano” e invece no, è un regalo incredibile. Me la vivo tutta, la serata, in ogni suo aspetto, perchè a questo desideravo arrivare, per questo ho lavorato e lavoro e studio e mi sbatto, per quelle due ore in cui sei su un palco, e ti senti scorrere il sangue nelle vene, mentre l'amplificatore pompa le note, e tu vibri con loro. E il giorno dopo sei pronto per la prossima, e conti il tempo che ti separa dal ricominciare. Well Done!

Paul@Dorica60

la mia chitarra

“Senza la Musica a decorarlo, il tempo sarebbe solo una noiosa sequenza di scadenze produttive e di date in cui pagare le bollette. Frank Zappa”

Paul@Dorica60

manifesto antifa

Paul@Dorica60

Se portate 15 persone a cena, 100 euro. Se portate 25 persone a cena, 200 euro. Se portate 35 persone a cena, 300 euro.

Un caso, come tanti altri (non è mica l'unico). Hanno trovato una nuova modalità per riempire il locale, senza nemmeno sbattersi più di tanto. Non sarebbe compito del Musicista portare gente, ma dovrebbe essere il locale che investe (nella musica o in altro) per offrire un servizio in più alla propria clientela e attirare gente.

Il problema della musica: “scusa, ma qual'è il tuo vero lavoro?”

Solo una passione smisurata ti fa andare avanti.

Paul@Dorica60