#2 – passato e presente, pt. 1

Ho deciso di dividere questo argomento in due post perché potrei essere abbastanza prolisso e vorrei mantenere i post concisi per una migliore esperienza di lettura (e di scrittura).

Ora che sappiamo a grandi linee cosa sono i fan e i fandom e aver dato giusto un accenno di teoria sociologica dietro al fenomeno (sì, ce ne sarà ancora), cerchiamo di dare anche, a grandi linee, una prospettiva storica. Come ho già accennato nel post precedente, il concetto moderno di fan ha iniziato ad affermarsi di pari passo con la nascita e crescita del fandom della fantascienza tra gli anni '20 e '30 negli Stati Uniti, ma già prima di allora, secondo gli standard che abbiamo descritto per definire un fandom, ci sono stati diversi esempi: molti considerano i racconti di Sherlock Holmes come la prima opera letteraria ad aver formato una vera comunità di appassionati, alcuni addirittura impegnati a scrivere quelle che oggi considereremmo delle fan-fiction. Infatti, se sapete qualcosa di Sherlock Holmes, saprete che il suo autore, Sir Arthur Conan Doyle, fu inondato di reazioni negative dai lettori quando decise di “uccidere” Holmes ne Il problema finale (spoiler, sorry) tanto da convincerlo a resuscitare il personaggio nelle storie successive. E se consideriamo anche le comunità di appassionati al di fuori del mondo dei media diventa praticamente impossibile stabilire le primissime attività dei fan.

Insomma, i fandom esistono da tempo immemore, sicuramente da prima delle prime testimonianze che abbiamo sul loro conto, ma è solo da poco meno di un secolo che sono in crescita costante, sia in numero che in popolarità. In questo ha avuto un grandissimo ruolo l'evoluzione della comunicazione: nei primi del Novecento, la modernizzazione del sistema postale ha fatto sì che i fan potessero comunicare con i loro autori preferiti e mettersi in contatto con altri fan, fino poi a organizzare le prime convention; più tardi, la diffusione dei mezzi di stampa ha popolarizzato i fan-zine e dato la possibilità a sempre più persone di scoprire e interagire con i fandom; oggi, Internet ha portato i fandom dall'essere una sottocultura che si muove e agisce nell'ombra a diventare fenomeno globale di cui abbiamo prova ogni giorno e a cui si può prendere parte senza sforzo. E proprio a proposito di Internet, c'è tanto, troppo, da dire, che vi dirò. Quindi iniziamo!

La storia dei fandom su Internet può essere ripercorsa tenendo in considerazione le principali piattaforme che i fan hanno utilizzato man mano che le nuove tecnologie di comunicazione si sono evolute; tra queste, tre sono importanti per definire gli aspetti di tre “ere” distinte del fandom: Usenet, LiveJournal e Tumblr.

Durante i primi anni di vita di Internet, prima del World Wide Web, erano in pochi ad averne pieno accesso: per interagire con altre persone sulla rete era necessario un indirizzo e-mail che più spesso veniva fornito a specialisti informatici nelle aziende o a studenti universitari. Questi furono tra i primi abitanti di Internet, e tra questi vi erano anche fan, che iniziarono a sfruttare le potenzialità della nuova tecnologia: dalle testimonianze che abbiamo oggi, sappiamo che tra i mezzi di interazione più comuni vi erano le mailing list e, successivamente, Usenet. Entrambi possono essere considerati dei precursori dei più moderni forum, in particolare Usenet ha rinforzato lo standard dei “thread” già utilizzato nei BBS

È proprio su Usenet che abbiamo alcune tra le prime interazioni tra fan che siano state archiviate su Internet, dove in diversi newsgroup (l'equivalente di un forum, con una propria utenza e argomenti di discussione prestabiliti) alcuni intrattenevano discussioni sui propri argomenti d'interesse, tra cui film e serie TV, e in certi casi si condividevano anche fan-fiction, proprie o di altri, con la possibilità di poter ricevere feedback dai lettori. Le mailing list, poi, hanno dato a molti editori di fan-zine l'opportunità di farsi pubblicità ad un pubblico più ampio e trovare nuovi autori da includere nelle loro pubblicazioni, anche se le limitazioni di banda dell'epoca costringevano a prediligere la carta stampata quando i zine includevano fan-art. Già da queste prime interazioni possiamo immaginare come la creatività dei fan fosse un importante fattore che ha portato molti a partecipare nei fandom, e la facilità di poter pubblicare i propri lavori online senza doverli far passare per un editore e di ricevere risposte immediate dai lettori ha contribuito.

Ma presto la comunità di Usenet dovrà scontrarsi contro un potente nemico... TO BE CONTINUED!

Per approfondire:

Fandom and the Internet su Fanlore, include alcuni commenti interessanti degli utenti sull'argomento, in più un link a probabilmente la prima interazione archiviata di un* fan su Usenet e collegamenti ad altro materiale di approfondimento.