(Ancora una) confessione

Vorrei poterti amare del più giusto amore, del più smisurato amore e lasciare che mai siano sazi i miei occhi di guardarti. Questa mia disperata fuga dal minaccioso tempo che tiene traccia dei respiri, dello sbattere svogliato delle palpebre che ci marca a vista come un secondino - questo detestato tempo sarebbe forse meno doloroso da attraversare se non fossero vuote le mie mani. Da te, tuttavia, fuggirò. perché è più per paura che per amore che ti amo, e queste mie parole occultano il malcelato inganno di cui m'inganno io stesso: t'amo per potermi, ancora un poco, amare. Per questo m'inoltrerò nel gorgo: che una nuova ingiustizia non ferisca una volta ancora il mondo, né mai ti giunga l'eco di questa stonatura di questo scuro e grave risuonare di bordone. Sia per te solo l'armonia delle mille voci che si rincorrono in quest'assurdo contrappunto su un tema che non risolve.


munch_amantiE. Munch – Amanti (collezione privata)