Assemblea contro il DdL 1660 a L’Aquila
Scatto dell’assemblea che si è tenuta ieri 1 febbraio 2025 a L’Aquila contro il DdL 1660, anche conosciuto come decreto sicurezza, che mira a criminalizzare preventivamente ogni forma di dissenso trasformando di fatto l’Italia in una paese autoritario.
Il testo attacca il diritto di manifestare, introducendo anche l’aggravante per chi si oppone alla costruzione di grandi opere pubbliche, prevede pesanti sanzioni per i blocchi stradali, punisce con il carcere chi occupa una casa, potenzia il daspo urbano, introduce il nuovo reato di “rivolta all’interno di un istituto penitenziario” e in generale inasprisce le pene e introduce nuovi reati andando toccare in maniera generalizzata il diritto di protesta.
Ma invece di reprimere con la scusa della tutela della “nostra sicurezza” non sarebbe più sensato capire e affrontare le cause reali e strutturali dei problemi, puntando su inclusione sociale, istruzione e lavoro? Invece si scelgono le misure repressive che altro non fanno che ampliare il divario tra istituzioni e cittadini, aumentando la sensazione di esclusione e ingiustizia.