Poesia (non) d'amore
Giulia (2)
Non ho saputo coglierti come un fiore
Sei stata una rosa per tutte quelle ore
Passate di notte a scrivere e gemere
Mentre ti sognavo e ti temevo
Come fossi nel medioevo
Non ho saputo raccontarti balle
Non ho mai parlato di farfalle
Nello stomaco, come se ce le avessi
Ma in realtà era tutto un turbamento
Come se le temessi
Non ho mai cercato una soluzione al dolore
Per tutte quelle ore
Tranne in questa notte in bianco
Non so stare con un rimpianto
La gente non mi sa apprezzare
Ma che ci vuoi fare
Non ho niente di cui parlare
A volte vorrei solo stare in compagnia
Ma questa vita è lunga a tutte le ore
Portami alla via
Dove non c'è dolore
Dove c'è poesia
E se il turbamento rimarrà
Prima o poi cesserà
E con un rimpianto resterò
E prima o poi imparerò
Le mie due prime poesie
(scritte un anno fa)
“Remare”
Ho visto il mio cuore nella corrente
Ti ho vista via remare
Non ho coscienza di quanto ero presente
Ho visto placarsi il mare
Ognuno è onnipresente
Ma non starmi ad osservare
La vita è destinata all'oblio
E nessuno si è fratturato più di Dio
Apriamo i nostri cuori alla corrente
Siamo destinati ad amare
Più di chi ci amerà o ci ha amato
Più del destino di un soldato
“Dio”
Non sono misericordioso come un dio
Questa è la prova che sono realmente io
Quando la luce bacia la tua fronte
Ogni cosa si fa forte
E quando cadde il tuo sorriso
Dammi pace, sono ancora io
Se son desto ogni cosa mi placa
Che mi riesca o non mi riesca ogni cosa è sacra
Non c'è ragione per vedere
Se non allegri mostri da intrattenere
Ogni cosa si fa buia
La luce mostra, la luce si increspa
La vita è triste senza abiura
“Non c'è più niente”
Che senso ha fare cose solo per se stessi
Se siamo parte di un unico essere
Conseguenti di altri e conseguenza di altro
Figli dei nostri avi e delle stelle
Nati da altri padri
Noi che splendiamo come stelle immacolate
Dove la nostra pelle ruvida che ci tocchiamo e ci sfioriamo
Continua a commuoverci
E ci rifiutiamo a stare uniti come in un abbraccio
Dove io e te siamo la stessa cosa, la stessa cosa
Dove il sole e la luna percorrono e ripercorrono sempre e comunque
Nella gioia e nel dolore lo stesso tratto assieme
Come se non ci fossero altro che loro
Così io e il sole, allo stesso tempo
Di notte usciamo dai gioghi e non vediamo splendere te o luna e te mia cara amata
Così te e la luna in egual modo
Di giorno siete appena appena visibili
E io mi chiedo ogni volta “dove siete?”
Risplendendo di più ogni volta che vi trovo
Preferirei ricordarmi di te in egual misura della luna con il sole
Ma noi due non siamo satelliti, stelle o altri corpi celesti
Siamo solo infime bottiglie con dentro biglietti nel mare
Che nessuno troverà più
E in queste buie notti solo il mare ci porterà al destinatario
Una lunga e beata notte ci attende in queste acque gelide e torbide
Dobbiamo noi farci trovare o è il mare
Che ci deve portare a destinazione con le sue lunghe braccia?
Spero in Dio che almeno alla fine dei tempi
I nostri messaggi si confonderanno e si uniranno
Così da ricongiungerci alla fine delle nostre sorti
Dove il mare finisce, dove i pensieri iniziano
E che l'ozio datoci dalla culla del mare riunisca anche chi
Avidamente cerca di sfilare il messaggio
Che no non era per lui ma
Due passi più in la ha trovato sosta dal suo pellegrinaggio incompiuto
Di ragioni a noi sconosciute e incomprese
E ci ha letti segretamente da solo
Dove non c'è nessuna ragione per capirsi e sentirsi perchè
Dove ci sono i deserti di sabbia vicino il nostro mare
E accanto al nostro cuore
Che sono freddi di notte e caldi di giorno
E nessun abbraccio è mai abbastanza oppure è fin troppo
Con urla e gemiti dal passato non si può solo che
Continuare a camminare verso la meta ignota e scrivere di gesta eroiche
Dei loro viaggiatori delle dune
Che nessuno veramente sa se sono vere o no
Ma che aiutano a sentirsi ancora qualcosa nel petto
E a non patire la sete e la fame
Continuando fino alla fine o poco più
A camminare e scavalcare sabbia
Fino alla morte e dove non c'è più speranza alcuna
Oltre le oasi in cui leggere sogghignando i nostri messaggi
Non c'è più niente se non noi due