lorenzovujade

Poesia (non) d'amore

Giulia (2)

Non ho saputo coglierti come un fiore Sei stata una rosa per tutte quelle ore Passate di notte a scrivere e gemere Mentre ti sognavo e ti temevo Come fossi nel medioevo Non ho saputo raccontarti balle Non ho mai parlato di farfalle Nello stomaco, come se ce le avessi Ma in realtà era tutto un turbamento Come se le temessi Non ho mai cercato una soluzione al dolore Per tutte quelle ore Tranne in questa notte in bianco Non so stare con un rimpianto La gente non mi sa apprezzare Ma che ci vuoi fare Non ho niente di cui parlare A volte vorrei solo stare in compagnia Ma questa vita è lunga a tutte le ore Portami alla via Dove non c'è dolore Dove c'è poesia E se il turbamento rimarrà Prima o poi cesserà E con un rimpianto resterò E prima o poi imparerò

Le mie due prime poesie (scritte un anno fa)

“Remare”

Ho visto il mio cuore nella corrente Ti ho vista via remare Non ho coscienza di quanto ero presente Ho visto placarsi il mare Ognuno è onnipresente Ma non starmi ad osservare La vita è destinata all'oblio E nessuno si è fratturato più di Dio Apriamo i nostri cuori alla corrente Siamo destinati ad amare Più di chi ci amerà o ci ha amato Più del destino di un soldato

“Dio”

Non sono misericordioso come un dio Questa è la prova che sono realmente io Quando la luce bacia la tua fronte Ogni cosa si fa forte E quando cadde il tuo sorriso Dammi pace, sono ancora io Se son desto ogni cosa mi placa Che mi riesca o non mi riesca ogni cosa è sacra Non c'è ragione per vedere Se non allegri mostri da intrattenere Ogni cosa si fa buia La luce mostra, la luce si increspa La vita è triste senza abiura

“Non c'è più niente”

Che senso ha fare cose solo per se stessi Se siamo parte di un unico essere Conseguenti di altri e conseguenza di altro Figli dei nostri avi e delle stelle Nati da altri padri Noi che splendiamo come stelle immacolate Dove la nostra pelle ruvida che ci tocchiamo e ci sfioriamo Continua a commuoverci E ci rifiutiamo a stare uniti come in un abbraccio Dove io e te siamo la stessa cosa, la stessa cosa Dove il sole e la luna percorrono e ripercorrono sempre e comunque Nella gioia e nel dolore lo stesso tratto assieme Come se non ci fossero altro che loro Così io e il sole, allo stesso tempo Di notte usciamo dai gioghi e non vediamo splendere te o luna e te mia cara amata Così te e la luna in egual modo Di giorno siete appena appena visibili E io mi chiedo ogni volta “dove siete?” Risplendendo di più ogni volta che vi trovo Preferirei ricordarmi di te in egual misura della luna con il sole Ma noi due non siamo satelliti, stelle o altri corpi celesti Siamo solo infime bottiglie con dentro biglietti nel mare Che nessuno troverà più E in queste buie notti solo il mare ci porterà al destinatario Una lunga e beata notte ci attende in queste acque gelide e torbide Dobbiamo noi farci trovare o è il mare Che ci deve portare a destinazione con le sue lunghe braccia? Spero in Dio che almeno alla fine dei tempi I nostri messaggi si confonderanno e si uniranno Così da ricongiungerci alla fine delle nostre sorti Dove il mare finisce, dove i pensieri iniziano E che l'ozio datoci dalla culla del mare riunisca anche chi Avidamente cerca di sfilare il messaggio Che no non era per lui ma Due passi più in la ha trovato sosta dal suo pellegrinaggio incompiuto Di ragioni a noi sconosciute e incomprese E ci ha letti segretamente da solo Dove non c'è nessuna ragione per capirsi e sentirsi perchè Dove ci sono i deserti di sabbia vicino il nostro mare E accanto al nostro cuore Che sono freddi di notte e caldi di giorno E nessun abbraccio è mai abbastanza oppure è fin troppo Con urla e gemiti dal passato non si può solo che Continuare a camminare verso la meta ignota e scrivere di gesta eroiche Dei loro viaggiatori delle dune Che nessuno veramente sa se sono vere o no Ma che aiutano a sentirsi ancora qualcosa nel petto E a non patire la sete e la fame Continuando fino alla fine o poco più A camminare e scavalcare sabbia Fino alla morte e dove non c'è più speranza alcuna Oltre le oasi in cui leggere sogghignando i nostri messaggi Non c'è più niente se non noi due