altri quaderni
Riempivamo fogli su fogli su fogli di schemi ripetuti, geroglifici
che ai nostri occhi erano avvincenti campionati di calcio internazionali.
Nomi curiosi ed affascinanti, crocette e numeri. Decine ogni pagina,
centinaia, migliaia ogni quaderno.
Quel ragazzo che scarabocchiava
aveva una matita
aveva un quaderno
aveva un amico
e nulla era impossibile.
Non c'era l'urlo abissale del vuoto
né sorrisi di ragazze della parte orientale dell'Appennino
non soldi
ma capelli
ed il Pianeta spendeva.
Quel ragazzo che beveva noia e pisciava giocattoli
di matita, di carta ritagliata, di cartone scotchato.
E' come quando ti siedi al tavolo per il pranzo di matrimonio di tua cugina
e sai che potresti mangiare tutto con gli occhi.
i testi e i disegni sono di Saio Giampaoletti – ordinariafollia.net