La ricerca non è che un percorso senza strade con colline e montagne e lune bombardate da meteoriti confusi da forze troppo più grandi di loro che portano vita e oro e spezzati e divorati da ambizioni e caduti anch’essi. Zosima vide il bagaglio che un antico essere vivente si trascinava, così pieno di materiali rari e preziosi e coralli da sembrare un fondale marino e di alcool proveniente da navi mercantili distrutti da cannoni di navi mercantili perché la mano invisibile forse un giorno davvero ha funzionato, prima erano sì ricchi e potenti ma non così influenti e distinti con cappelli neri e uno spiccato gusto estetico e sigari e sempre enormi campi di tabacco e luoghi in cui produrlo e polmoni pieni zeppi di ego ma quale ego essere vivente, non sei diverso dal miscredente, tutto era lontano e indietro nel tempo come stelle lontane e nel passato ma adesso le vediamo così come furono e non sapremo mai come sono adesso e sicuramente sono già tutte morte mutate e altre ne sono nate esplose e la luce è già stata assorbita e così la vita e così la speranza ma chi ci crede più nella speranza. E si chiese se fosse superfluo questo bagaglio, essere vivente ma dove vai, perché vai e vaghi non saresti più leggero senza, non saresti davvero senza, l’antico essere vivente non se ne liberò mai e mai dubitò, sicuramente, ma rimaneva solo quello, tutto sacrificò in nome del bagaglio, nulla esiste all’infuori del bagaglio e Zosima lo accettò e accettò il nulla che rappresentava, ma tutti hanno un bagaglio, sapeva Zosima, anche Zosima stesso e fece molto per esso ma lo Starec per la prima volta accettò l’altro con le sue fragilità che erano le stesse di Zosima. E per la prima volta Zosima ancora Starec ma non alchimista vibrò o almeno per la prima volta venne scritto, questo antico essere vivente suscitò qualcosa, l’importante è capire e non è importante cosa e come e perché ma farlo con ardore, sciogliendo invisibili grovigli fatti di intenzioni fraintese in attesa di agire. L’ora alchimista usò la forza necessaria e concentrandosi quello che serviva e dimenticandosi buona parte delle intenzioni creò il fuoco e la scintilla divampò e proruppe.