Dogma 24, la mia decrescita felice dei videogiochi
Nel 1995, Lars von Trier e Thomas Vinterberg stilarono una serie di regole per riportare il cinema a una dimensione più rozza, essenziale. Una serie di regole contro lo strapotere degli AAA nel concetto popolare del cinema. Se pensiamo a un film, solitamente pensiamo a prodotti hollywoodiani realizzati bruciando, incessantemente, banconote da 100 dollari. Non so se si usi il termine AAA nel cinema, credo di no, ma lo trovo utile per il mio discorso.
Il movimento andò in malora nel giro di un decennio circa, con le regole progressivamente disattese e le limitazioni autoimposte che diventavano sempre meno limitanti per i progressi tecnologici sopraggiunti.
Non volendo essere da meno, voglio proporre qualcosa del genere, applicato ai videogiochi, ma miro più in alto: se Dogma 95 ci ha messo 10 anni per svanire, il mio Dogma 24 si estingue prima di produrre un solo frutto.
Ci pensavo già da tempo, ma il 2024, adesso, è l'anno in cui sto mettendo nero su bianco. Non ho un numero preciso di regole e potranno aggiungersene nel tempo.
Molte regole faranno storcere il naso ai videogiocatori veri e tradizionali; non essendolo più, mi posso permettere qualsiasi furia iconoclasta. I videogiochi mi hanno dato tanto, vorrei continuare a giocarci ma lo scollamento ormai è avvenuto. Siamo rimasti amici, insomma. Come sappiamo, il vero significato di rimanere amici è dividersi per sempre, buongiorno e buonasera al massimo.
Dogma 24
- Tutti i giochi usciti in un determinato anno devono essere abbastanza leggeri da girare a 60 fps fissi, a 1920x1080p, su un processore con scheda grafica integrata messo in commercio cinque anni prima.
- Il frame rate ha sempre priorità sulla complessità grafica.
- Tutti i giochi in 3d devono offrire la possibilità di modificare lo scaling.
- Le sequenze animate devono essere realizzate col motore del gioco.
- Tutte le sequenze devono essere sempre skippabili, in qualsiasi momento.
- Le musiche raramente sono necessarie, quindi meglio pochissime ma buone, o nessuna per contenere i costi.
- I dialoghi possono essere solo sottotitolati, le uniche linee di testo doppiate sono quelle che danno suggerimenti/feedback audio.
Le lingue di dialoghi, sottotitoli e elementi grafici/item devono poter essere impostate separatamente.
Inventari estremamente generosi; gli oggetti non hanno peso e non influenzano in alcun modo il comportamento del pg.
Tutti gli oggetti nell'inventario devono poter essere ordinati in categorie e ricercabili per nome e etichette.
Tutte le impostazioni degli FPS (settaggi dei tasti e sensibilità del mouse) devono usare uno standard comune e devono poter esser salvate in un file di testo, importabile in qualsiasi gioco della stessa categoria.
Le interfacce devono essere perfettamente comprensibili anche su monitor di dimensioni ridotte e per giocatori avanti negli anni.
Tutti i giochi devono essere disponibili nativamente per Linux.
Nessun DRM.
Il gioco viene venduto ai giocatori e non concesso in licenza/noleggiato; qualsiasi modifica al gioco in singolo è concessa, visto che l'esperienza degli altri giocatori non ne risulta modificata.
I giochi single player non devono essere connessi a internet, devono funzionare anche se non aggiornati, gli aggiornamenti vanno fatti da un programma esterno e deve essere possibile giocare localmente a qualsiasi patch pubblicata del gioco, in ogni momento. I salvataggi sono in chiaro in file di testo e il giocatore può tenerne una o più copie dove vuole, modificarli come gli pare e scambiarseli con altri giocatori.
I giochi multiplayer, compatibilmente con la natura del titolo, devono disporre di una modalità LAN/LAN simulata, con collegamento p2p o simile. Il codice del gioco deve girare in locale e non sui server. I pg per il gioco in singolo o in LAN sono separati da quelli per il multi e deve essere possibile giocare alla patch preferita, ovviamente tra giocatori col gioco alla stessa vesione. La modalità LAN deve funzionare per sempre e non dipendere in alcun modo da server che verranno spenti, prima o poi.
I videogiochi non possono costare più di 20 dollari/euro/sterline, fa fede la regione di riferimento.