il fasciSM/No delle regolette e delle corniciette...

quando sentiamo parlare di rievocazione del regime fascista attreaverso la denuncia di regime non è del tutto sbagliato, quello che sbaglia, chi sostiene che il regime sia tra noi vivo e vegeto, è la rilevanza del sintomo, i sintomi del regime che ci appesta non è il libro, o i libri, di quel pattacca di Vannacci, l'imbecillità dei parentoidi ministri di regime, il fascismo che ci appesta si manifesta nelle regolette, nell'impedire una foto di classe in nome di regolette idiote sulla privacy... Di assecondare i ricchi con incentivi per acquistare inutili auto ibride/elettriche e poi stupirsi se nessuno le vuole principalmente perché sempre meno persone possono permettersele. Non franintendetemi esiste anche l'espressione classica del regime, quella che attraverso i media pilotati da lacchè di regime ci ammorbano con un quel mieloso "tutto bene" che francamente è così in antitesi con la realtà che chiunque di noi può vedere da risultare indigeribile anche a chi ha lo stomaco di Mazinga... Onestamente sentirsi raccontare che nessun governo prima di questo ha mai fatto uno stanziamento così importante per la santià e vedere chi lo afferma con la faccia serena senza essere preso da conati di vomito da stress per la balla sesquipedale che si sta raccontando è qualcosa che va al di là di qualsiasi immaginazione, e fosse solo questa...

Tornelli non solo fisici ma anche mentali, la chiamano resilienza, un modo elegante per raccontare un "zitti e buoni" di massa che dobbiamo essere grati e lieti di assencondare magari pure ringraziando. Ecco il fascismo 2.0 è questo! Non abbiate paura di quantro, quattrocento o quattromila dementi in camicia nera con il fetz ed il braccio alzato tanto quanto in modo inversamente proporzionale al loro cazzo che orami punta inesorabilmente verso il basso... Quello è un folclore stantio ormai, il fascismo sta nella preside che esegue gli ordini e non permette una foto di classe, il fascismo sta in chi dopo cinquant'anni di lavoro ed una esperienza più che ampia e consolidata ti chiede di ricamare la richiesta che poni, spendo benissimo come portarla a termine anche senza le corniciette... Governo, aziende ed enti di vario genere parlano di perimetri, di limitazioni insuperabili, fine e pretenzione, perimetri tracciato con la stupidità tipica dei burocrati, la stupidità di una classe dirigente masticata e sputata nel mondo a suon di parcelle e favori dagli amici degli amici... Perimetri fatti di parole vuote, intenzioni inutili, perimetri differenti sa quelli che un tempo venivano indicati con il filo spinato, meno chiari, perché che al di là del filo spinato ci sta il nemico lo sai, in questi campi di concentramento 2.0 tutto e poco visibile, sino a che un giorno ti svegli e nemmeno ti sei accorto chi ti hanno preso tutto sino a requisirti la libertà...