Cose di dicembre 2023
Mi sta piacendo questo progetto perché non mi prende troppo tempo. Ogni volta che scopro una cosa nuova la metto qui nella bozza, quindi ogni puntata la scrivo praticamente spalmandola in tutto il mese. È un bene, avessi dovuto scrivere tutto in due o tre giorni sicuro l'avrei preso come un impegno, quasi un obbligo, e dopo un po' mi sarei stancato. Invece ora quando arrivo a inizio mese ho praticamente pronta la puntata del mese precedente e ci devo solo aggiungere qualche parolina.
Ciancio alle bande, dicembre è storicamente un mese che porta poche cose nuove. Anche quest'anno non è stato ricchissimo, ma qualche perla l'ha comunque cacciata.
GIOCHI
Il 3 dicembre è uscito Link's Awakening DX HD, porting per PC non ufficiale del gioco di Zelda del 1993. Era stato pubblicato su itch.io, purtroppo però a Nintendo non è piaciuto e l'hanno fatto buttare giù. Se cercate bene però da qualche parte lo trovate, tipo su archive.org.
Il 4 dicembre è uscito Svarog's Dream, un action rpg ambientato in un open world fantasy che sembra molto interessante.
Il 5 dicembre è uscito Faeland in accesso anticipato. Un rpg dal look classico, anche questo ambientato in un fantasy medievale. Questo lo aspettavo da parecchio e purtroppo dovrò aspettare ancora se vorrò giocarlo non in early access.
Il 5 è uscito anche Born of Bread, un rpg con combattimenti a turni dai toni molto giocosi e un umorismo spiccato che si nota già dall'estetica cartoonesca.
Il 7 dicembre è uscita la versione 1.0 di Undying che era in early access da ottobre 2021. È un gioco di sopravvivenza con una forte componente narrativa ambientato in un'apocalisse zombie. Devi proteggere tuo figlio e insegnargli a sopravvivere. Forse non è il massimo dell'originalità, ma potrebbe essere comunque un bel gioco. Come ho già detto con Faeland, ho questa politica di non giocare i giochi in early access e aspettare la versione definitiva, anche se vuol dire aspettare due anni, nel frattempo ce n'è di giochi da giocare nell'attesa.
Il 9 dicembre è uscito Undertale Yellow, prequel fan-made (con il benestare di Toby Fox) di Undertale. Il gioco espande il mondo sotterraneo dei mostri con nuove zone da esplorare e vede come protagonista un nuovo personaggio, Clover. Apro una parentesi dicendo che non mi ha mai fatto impazzire l'idea di giochi spin-off scritti da persone diverse dal creatore originale, con tutto che Toby Fox ha dato l'ok e con tutto che potrebbero essere anche persone più brave e il gioco potrebbe essere anche più bello (dubito in questo caso). La stessa cosa successe con Monkey Island, chiamatemi esagerato, ma mi sono sempre rifiutato di giocare ai giochi successivi al secondo dopo che Ron Gilbert non ha potuto realizzare la conclusione che avrebbe voluto. E nonostante avessi perso le speranze per un terzo gioco alla fine è arrivato. Che poi stesso in Return to Monkey Island ci sono riferimenti agli altri giochi e per me è stato come se Ron Gilbert mi stesse dicendo “sei un coglione”, ma vabbè, forse un giorno li recupererò. Quindi proverò Undertale Yellow, basta avere la consapevolezza di quello che è, poi potrebbe anche diventare il mio gioco preferito, chi lo sa, devo smetterla di fare il “coglione” (come mi ha detto personalmente Ron Gilbert) e precludermi queste possibilità (chiusa parentesi).
Il 14 dicembre è uscito Cookie Cutter, un metroidvania super pazzo con uno stile incredibile realizzato da un team italiano. È da un po' che lo aspettavo, quindi nonostante qualche recensione negativa lo proverò.
Il 14 è uscito anche Bahnsen Knights, una (o “un”?) visual novel ambientato negli anni 80 in cui sei un agente sotto copertura infiltrato in una setta per capire se c'entra qualcosa con la scomparsa di un tuo collega e amico. Allora, non sono un grande amante delle (dei?) visual novel, ma questo ha un look, delle musiche e un incipit niente male.
Il 21 dicembre è uscito in early access Path of the Abyss un dungeon crawler in prima persona. Per ora è disponibile solo in giapponese, ma è ancora in accesso anticipato e lo terrò d'occhio perché mi piace lo stile grafico.
FILM
L'1 dicembre è uscito Godzilla Minus One, nuovo film sul re dei mostri della Toho, diretto da Takashi Yamazaki. Ambientato in Giappone subito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, nel 1947. Finita una guerra, il popolo giapponese deve affrontare immediatamente una nuova minaccia ancora più terrificante. L'ho visto e mi è piaciuto parecchio, recuperatelo anche se non siete fan dei mostroni giganti che distruggono tutto (neanche io lo sono), questo film è di tutt'altra pasta rispetto alle “americanate”. Sono uscito dal cinema entusiasta.
L'8 dicembre è uscito Merry Little Batman, film d'animazione di Batman natalizio. Mi ispira molto il character design e i disegni in generale, speriamo sia anche interessante.
Il 14 dicembre è uscito nei cinema italiani 20000 specie di api, film spagnolo diretto da Estibaliz Urresola Solaguren. In realtà non so quanti e quali cinema lo distribuiranno, visto che viviamo in un paese in cui un film su una bambina trans di otto anni è visto come un problema. Spero di riuscire a vederlo in qualche modo.
Il 22 dicembre è uscito Saltburn di Emerald Fennell (Promising Young Woman). Il protagonista – interpretato da Barry Keoghan – viene invitato da un collega universitario alla tenuta estiva di famiglia e boh succedono cose. Non ho ben capito dove vuole andare a parare il film dal trailer, e non sembra il mio genere, ma lo vedrò perché amo Barry Keoghan e Rosamund Pike.
Il 22 è uscito anche Spy x Family Code: White. Il film è originale e quindi non è tratto direttamente dal manga, ma c'è la supervisione dell'autore, Tatsuya Endo, quindi non ho capito bene se considerarlo canon o meno. Di sicuro lo vedrò, non voglio perdermi nessuna espressione facciale di Anya.
SERIE TV
Il 13 dicembre è uscita 1670, una miniserie comedy polacca in cui un nobile a capo di un villaggio vuole diventare la persona più famosa della Polonia. Mi ricorda un po' Norsemen, anche se questo è un mockumentary.
Il 15 dicembre è uscita Carol e la fine del mondo una miniserie animata prodotta da Netflix. La protagonista è una donna che deve affrontare gli ultimi mesi di vita perché sta per arrivare la fine del mondo (wow come fareste senza di me che vi spiego la trama di una serie che poteva essere capita anche dal titolo). Devo dire che non amo tanto il design dei personaggi, con quegli occhi strani, ma mi piace il mood.
Il 15 è uscita anche Death's Game, una serie sudcoreana che non meritiamo ma di cui abbiamo bisogno (o era al contrario la frase? mi confondo sempre). Il protagonista muore. Non è uno spoiler, inizia così. Poi incontra la Morte che gli dice che deve morire altre dodici volte e se vuole sfuggire alla morte deve riuscire a sopravvivere, qualcosa del genere.
Il 22 dicembre è uscita la seconda stagione di What If...?, serie animata Marvel che, come si capisce dal titolo, esplora universi alternativi in cui le cose sono andate diversamente da quello che conosciamo. Dal 22 al 30 ogni giorno un nuovo episodio. Ho visto la prima puntata e nonostante ci fossero personaggi che mi interessavano e avesse un'atmosfera un po' alla Blade Runner, stavo per addormentarmi.
Il 25 dicembre è uscito l'episodio speciale di Natale di Doctor Who: The Church on Ruby Road che vede per la prima volta come protagonista Ncuti Gatwa. L'episodio mi è piaciuto e Ncuti mi sembra un ottimo Dottore, speriamo che la prossima stagione ci dia finalmente delle gioie.
Il 25 sono usciti anche gli ultimi tre episodi (10, 11 e 12) di Zom 100: Bucket List of the Dead, dopo un'attesa di tre mesi dal nono episodio. Ci sono stati diversi problemi di produzione ma per fortuna sono riusciti a rilasciarli, anche perché la serie è molto carina, merita la visione.
Il 28 dicembre è uscita Pokémon Concierge, miniserie animata in stop motion giapponese. Sono solo quattro episodi da 15-20 minuti ciascuno. Si svolge in un resort per Pokémon e la protagonista è Haru, una nuova concierge. Non sono mai stato un grandissimo fan dei Pokémon, ma questa serie mi sembra molto wholesome, sicuro la vedrò.
FUMETTI
Il 6 dicembre è uscito il primo numero di Our Bones Dust una nuova miniserie di quattro numeri realizzata per Image Comics da Ben Stenbeck, che per molto tempo è stato un collaboratore di Mike Mignola. Ambientato in un mondo post-apocalittico (credo) in cui la sopravvivenza non è semplice per lə protagonista che dovrà vedersela con tribù cannibali e altre minacce. Sembra molto interessante, aspetto che escano tutti e quattro i numeri per iniziarla.
Il 6 è uscito anche il primo numero di Bloodrik, anche questa una miniserie (di tre numeri), anche questa di Image Comics, realizzata da Andrew Krahnke. È la storia di un uomo che deve sopravvivere in un ambiente ostile e a lui sconosciuto. Mi aspetto qualcosa di molto crudo e violento.
Il 13 dicembre è uscito Where The Body Was, nuovo (ancora non riesco a convincermi che il maschile sia giusto) graphic novel del team Ed Brubaker – Sean Phillips (Pulp, Reckless, Criminal). Questa volta si sono cimentati in un giallo: c'è un omicidio e ci sono una dozzina di versioni diverse raccontate dai vari abitanti del vicinato, ma ovviamente non si sa chi sta raccontando la verità. Non è il proprio il mio genere, ma gli darò sicuramente una chance.
Il 13 è uscito anche il primo numero di Masterpiece, nuova serie scritta da Brian Michael Bendis (autore di tanta roba Marvel) con i disegni di Alex Maleev, pubblicata da Dark Horse. Il titolo sembrerebbe un po' pretenzioso, ma è semplicemente il soprannome della protagonista, una geniale sedicenne al centro di una heist/crime story.
Il 19 dicembre è uscito Four Gathered on Christmas Eve una raccolta di quattro racconti horror sulla notte di Natale con ambientazione vittoriana scritti e disegnati da quattro autori diversi: Eric Powell, Mike Mignola, Becky Cloonan e James Harren.
Il 20 dicembre è uscito il primo numero di Animal Pound, nuova serie della BOOM! Studios scritta da Tom King (di cui ho letto qualcosa che ha scritto di Batman) e disegnata da Peter Gross. Si tratta di una storia che ha per protagonisti gli animali che si ritrovano al potere dopo una rivolta nei confronti dell'uomo, dopo anni di sfruttamenti e soprusi. Una sorta di Fattoria degli animali moderno.
Ok è finita anche questa puntata e io vi auguro un 2024 pieno di cose belle, alla prossima!
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