Gli Xfiles di Cabot Cove: Parte 1 (Racconto – Fanfiction)

(Il racconto che state per leggere è una fanfiction che vede il crossover di due serie Tv: “Xfiles” e “La signora in Giallo”. Conosco entrambe, ma sono più preparata con “la signora in giallo”. Siete quindi invitati a segnalarmi qualsiasi errore commetta con i personaggi di Xfiles inseriti nella storia. L’ho scritta su ispirazione di un post su LivelloSegreto di @lookacomics, con passione e amore per queste serie e senza alcuno scopo di lucro. Questa è la prima parte e spero possa piacervi)

Dana Scully aveva ricevuto la telefonata da Walter Skinner alcune ore prima: Fox Mulder, che era sparito per alcuni giorni dal lavoro, era tornato in piena notte in ufficio e aveva voluto consultare tutti gli archivi di X-files inerenti il Maine. In più si era presentato con delle grosse buste di tela piene di libri. Libri gialli e tutti della stessa autrice. Una certa Jessica Fletcher. “So che il vostro ultimo caso è stato abbastanza pesante, anche per questo gli avevo concesso un po' di riposo anche se non programmato. Però questo ritorno così precipitoso mi preoccupa. Deve avere a che fare con quella scrittrice. Per favore, vai a vedere cosa succede. È lì dall’una e non vuole andare via.” Così Dana era arrivata all’ufficio che il sole ancora non era nel cielo e aveva trovato il suo collega seduto per terra, con una cartellina rigonfia di fogli in mano e un libro nell’altra. Jessica Fletcher compariva in foto sul retro dell’edizione, rilegata con sovracoperta, sorridente vicina alla sua macchina da scrivere. Fox non si accorse di Dana se non quando lei fece un colpo di tosse. “Oh! Scully! Sei mattiniera!” “Felice di rivederti…” iniziò lei, ma lui non le diede tempo di continuare. “Mi dispiace di essere sparito ma… vedi è successa una cosa. C’è stato un delitto in Italia, a Genova (1), e pare che abbia coinvolto una nostra connazionale. Questa signora qui.” Indicò la foto di Jessica “E non è la prima volta che viene coinvolta in un omicidio. E non come sospettata, ma come parte della soluzione.” Dana rimase immobile e fissò il suo collega con uno sguardo a metà tra il sorpreso e l’incredulo. “Ok, ricomincio daccapo. Allora, ricordi quando ci siamo salutati l’ultima volta? Beh, sono andato a casa e ho trovato un giornale ad aspettarmi sulla porta. Non era il mio, era di una vicina, ma chi l’ha consegnato o era pigro o non ha letto bene il nome… oppure dovevo essere proprio io a trovarlo.” Dana inarcò un sopracciglio. “L’ho ridato alla vicina eh!? Ma solo dopo averlo letto!” proseguì Mulder “Ho trovato questo articolo nella sezione letteraria: quando il giallo immaginario incontra quello vero. Parlava di questo caso in Italia, a Genova, di una cantante soprano che doveva ritornare sul palcoscenico e di un delitto avvenuto in quelle circostanze. E c’era questo, Jessica Fletcher, nome che avevo già sentito. E infatti non mi sbagliavo: avevo un libro di questa signora. Il cadavere che ballò a mezzanotte, il primo, che l’ha resa famosa. Me lo sono letto e devo dire che non è male. Però mi ha fatto pensare: come può una vecchia signora, professoressa d’inglese pensionata e vedova, scrivere un libro giallo così particolare?” “Immaginazione. Creatività. E se è stata insegnante, avrà letto tanto.” Propose calma Dana. “Certo Scully, tutto giusto ma… non è il solo giallo che ha scritto.” “Anche Sherlock Holmes ha molti racconti.” “E quest’ultimo caso che ha contribuito a risolvere nel mondo reale, non è il solo.” Quest’ultima frase riuscì a scuotere un po' di più Dana. Se non per la frase in sé, per la gravità che la stessa conteneva: un civile che partecipa a delle indagini non è mai una buona cosa. “È così!” “Chi ti ha dato questa informazione?” “La libraia da cui ho comprato tutta la collezione dei suoi libri…” Fox si alzò e le consegnò la cartellina “... Informazione che ho accuratamente verificato.” Dana Scully aprì la cartellina. Scoprì presto che conteneva diversi documenti: rapporti, interrogatori, verbali dei processi… E il nome “Jessica Fletcher”, come la sua occasionale firma, erano cerchiati. “Non è una ominimia.” Disse Mulder aprendo la prima pagina del libro che ancora teneva in mano “Questa è una delle copie che ha firmato per la libraia qualche giorno fa, di ritorno da Genova. Guarda! Stessa calligrafia!” “Questi casi…” “Tutti risolti! Ho fatto prevenire qui solo i documenti che mi interessavano e ho potuto farlo facilmente perché appunto sono risolti: chi era colpevole ha confessato, è stato processato ed è andato in prigione. Vedrai che vengono da ogni parte del paese, anzi, del mondo! È stata anche a Londra! Ad Ansterdam, in Egitto! Ha avuto dei contatti con l’MI6 ed è stata coinvolta anche in casi ad alto rischio di diplomazia! È il solo filo conduttore di storie apparentemente dislocate e diverse tra loro.” Dana Scully, ancora intenta a osservare i documenti, annuì lentamente. “Sempre in contatto con la polizia e attivamente coinvolta nella soluzione del caso. Sebbene non sempre la cosa sia evidente, nell’ambiente della polizia è molto conosciuta.” “Hai fatto qualche telefonata anche lì?” “Molto di più. Ho parlato con tutti quelli che hanno accettato di mandare i file nel mio ufficio.” “Non so se avevi l’autorità per fare una cosa del genere Mulder… Ma vedo che sei riuscito a scoprire qualcosa di molto grave e importante.” “Allora sei d’accordo con me!” L’entusiasmo con cui Fox pronunciò quella frase, insospettì subito Dana: “Su cosa sono d’accordo esattamente?” “Che questa coincidenza è troppo particolare! Ovunque questa scrittrice si trovi, c’è sempre un delitto e un morto!” “Non starai mica insinuando…?” Fox Mulder annuì solennemente. “Mulder, Jessica Fletcher è una scrittrice, non un’assassina! I colpevoli di tutti questi casi sono stati trovati!” “Non lo metto in dubbio Scully, ma se ci fosse una sorta di spirito o entità che gira intorno a lei e convince le persone inclini a commettere delitti?” Si fissarono per un lungo minuto poi Dana inarcò le sopracciglia: “Mulder, non dirai sul serio?” “Abbiamo visto cose più strane!” “Forse hai letto troppi libri gialli e in troppo breve tempo.” “Anche questo: sono gialli perfetti! Quanti gialli hai letto nella tua vita? E quante volte hai storto il naso perché hai notato ingenuità o mancanze che giusto la sospensione dell’incredulità può giustificare? Ecco, qui la sospensione dell’incredulità non serve! È tutto preciso!” “Mulder… Io qui vedo un pericolo molto più reale: e cioè che una civile ha avuto accesso a informazioni riservate in varie occasioni.” “In centinaia di occasioni!” (2) “Centinaia o una soltanto, è una falla molto grave. Né parlerò io a Skinner se non ti dispiace. E se dovremo far visita alla signora, ti informerò. Anche se penso che qualche telefonata, potrebbe bastare… A proposito, perché hai voluto consultare i file dedicati al Maine?” “È dove risiede attualmente. Non ha mai abbandonato la sua cittadina, Cabot Cove. Che a quanto pare, se si cerca bene negli archivi, ha un brutto passato legato ai fenomeni di stregoneria e una volta un certo signor Sorenson… (3)” “Mulder, andiamo a parlare con Skinner. Va bene? Anzi, andrò a parlarci io. Perché credo sia meglio che tu vada a riposare. Dimmi hai dormito in questi giorni?” “No! Dovevo leggere i romanzi! Potevano avere degli indizi! Spesso chi scrive rivela molto più di se stesso nelle opere immaginarie che nella realtà… E la signora Fletcher, li scrive molto bene gli assassini…”

Dana Scully parlò con Skinner da sola, tralasciando ovviamente la teoria di Mulder. Skinner in qualche modo la intuì accennando al fatto che “probabilmente è questa catena di coincidenze che ha attirato molto Mulder.” Dana gli lasciò la pila di fogli raccolta dal collega e se ne andò in ufficio per stilare e controllare altri rapporti. Qualche ora dopo, tuttavia sia lei che Mulder vennero convocati. Skinner sembrava molto arrabbiato. Ma poi tese la mano a Fox: “Ho bisogno necessariamente di farle i complimenti. Non so quale teoria ha guidato la sua ricerca, ma ha scoperto qualcosa di molto importante.” Fox esitò prima di stringere la mano di Skinner: non si era aspettato una lode così da parte sua. Skinner tornò alla scrivania, prese in mano il fascicolo e disse: “Questo è il materiale che ha raccolto lei, Mulder. Ed è pochissimo. La nostra cara Miss Marple del Maine ha avuto negli anni, a partire dal 1984 (4) contatti continui con vari corpi di polizia e non solo. Qualche telefonata mi ha confermato che è molto conosciuta nell’ambiente, al punto che a volte, contro ogni tipo di regolamento, sono stati gli stessi agenti a coinvolgerla. Ovviamente non ho nessuna prova concreta di ciò, ma le voci girano… e non tutti sono contenti di questo. Anche se tutti i casi, tutti, senza eccezione, che hanno visto il suo coinvolgimento, sono stati risolti.” “Un’altra splendida coincidenza.” Esclamò Mulder, ancora felice del credito ricevuto. Ma Skinner lo degnò solo di uno sguardo storto e critico, prima di proseguire: “Vi renderete conto dunque, che la situazione è grave: la nostra cara signora porta con sé molte informazioni riservate. E la sua presenza avrebbe potuto gravemente impattare sulle indagini. Ora, io non voglio aprire un caso, anche perché finirei per dover coinvolgere molte cariche della polizia e non solo di quella americana. Ma visto che è stato Mulder il primo a notare questa gravità e lei Scully a presentarla a me, vorrei chiedervi questo: di andare a fare una visita alla signora e capire come e quanto è affidabile, oltre a pregarla di smettere di giocare a Cluedo. Le cose possono diventare pericolose, per lei e per la polizia, oltre che per qualsiasi innocente coinvolto. Non ha mai sbagliato, sembra. Però non si è infallibili per sempre. Andate a Cabot Cove dopodomani, così lei, Mulder, può dormire e lei, Scully, può finire i rapporti. Non andate sotto copertura, la signora deve capire che le cose non devono essere prese sottogamba quanto si tratta di omicidi…”

(1) : Episodio di riferimento: Omicidio in “do di petto”. Undicesima stagione de “La signora in giallo” (2) : Dal 1984 al 1995 (anno in cui è ambientata questa storia) gli episodi delle storie di Jessica Fletcher sono più di 200. In alcuni episodi viene fatto capire che ci sono state occasioni in cui Jessica ha aiutato la polizia anche al di fuori di quanto raccontato nella serie. Ogni episodio contiene almeno un omicidio, ma sono molti gli episodi con più di un cadavere… (3) Episodio di riferimento: Il segreto di Borbey House. Decima stagione de “La signora in giallo”. Uno dei pochi ad avere una tematica quasi sovrannaturale (il vampirismo). (4) Il primo episodio di Jessica Fletcher è andato in onda il 30 settembre del 1984

Legenda: Racconto = Racconto di fantasia ( se vicino c'è “– fanfiction” : racconto di fantasia che utilizza personaggi creati da altri autori)

Opinione personale = espressione di un parere sul quale si può essere d'accordo oppure no a puro scopo di stimolo riflessivo

Aneddoto personale = Storia reale ma con il punto di vista esclusivo della sottoscritta

Storia vera = storia vera esterna alla sottoscritta, che si limita a illustrare i fatti e le fonti

Autopromozione = Blogpost dedicato all'autopromozione di qualcosa di mio