Pubblicità ricordate ma perdute: il mondo straordinario di “Lost advertising and interstitial material” (Storia Vera)
Un potenziale che nessuno si era aspettato del web era la sua capacità archivistica. O forse, si era intuito tale potenziale, ma lo stesso ha iniziato a svilupparsi solo col passare del tempo, con l'arrivo di più utenti, con l'ingrandimento dei server. Più persone entravano, più il materiale condiviso cresceva. Sia quello prodotto dagli stessi utenti, sia quello che producevano altri. E nell'arco di poco tempo, si formò una community di persone che vedeva in internet una speranza non indifferente: quella di ritrovarvi al suo interno elementi dell'intrattenimento del passato. Di quando esisteva solo la televisione e, escludendo le repliche (“re-run”), se perdevi il programma lo perdevi per sempre. Questa community di cercatori dei denominati “Lost Media” (letteralmente “Media perduti”) ha solidificato la sua esistenza in rete nel 2012, quando un suo membro molto attivo di nome “dycaite” fondò la “Lost Media Wiki”, oggi ancora esistente e visitabile, ospitata su un server indipendente, che conta al suo interno migliaia di voci inerenti materiali andati perduti nel corso degli anni, che le persone cercano di ritrovare per poterle archiviare online e tenerle così vive non più solo nella memoria di pochi. Siano essi libri, film, videogiochi... o pubblicità.
Sulla comunità dedicata ai “Lost media”, sul loro lavoro di ricerca continuo e persistente, si potrebbero scrivere saggi di pagine e pagine. La loro presenza online va oltre la wiki, e include forum, reddit, blog, youtube, l'internet archive e qualsiasi altro mezzo online che permetta ricerca o comunicazione tra i membri. Ogni cosa ritrovata, ogni libro, film o corto animato, è protagonista di una storia collettiva che ha portato al suo essere ritrovato. Consiglio, a questo proposito, la storia dedicata al ritrovamento del corto “Cracks”, che ha in alcune sue parti i tratti di un thriller di spionaggio: https://youtu.be/PSFY4k7KeQI Ma c'è un lato di questa community che mi ha sempre affascinato: quello dedicato alla pubblicità.
Oggi la pubblicità è considerata una scocciatura. La cosa bella è che lo pensano anche le nuove generazioni, quelle che si sono risparmiate (almeno parzialmente) la televisione, che è stato uno dei primi mezzi di diffusione dello spot come oggi lo conosciamo. Già in passato la pubblicità risultava scocciante per gli spettatori televisivi, tanto da essere presa in giro perfino nei vecchi cartoni animati di Picchiarello e dei Looney Tunes. Eppure, nonostante ciò, la sezione della wiki di “Lost Media” dedicata alle pubblicità conta centinaia di sezioni: in ogni pagina sono annotati indizi temporali, visivi e geografici di dove quella pubblicità è stata vista la prima volta.
https://lostmediawiki.com/Category:Lost_advertising_and_interstitial_material
Spesso, della pubblicità si ricorda tutto, tranne il prodotto che pubblicizzava (sì, questo è l'incubo di qualsiasi addetto del marketing), il che rende difficile la ricerca. Le pubblicità cercate sono sia di tipo commerciale, che di tipo sociale. Possono anche essere trailer di cartoni, special televisivi, telefilm o film. E tutte hanno una cosa in comune: sono ricordate perchè hanno lasciato nella persona che le ha viste un'impronta emotiva, a volte negativa (perchè molto inquietanti o grottesche) altre volte positiva (una musica allegra, una battuta o una scenetta divertente). E' strano pensare che, qualcosa che attualmente è riconosciuto come un segno negativo dei nostri tempi, è comunque entrato talmente tanto nel nostro inconscio collettivo da diventare materiale di “archeologia” online. E tutto lascia pensare che il futuro non sarà differente: magari tra quarant'anni ci saranno dei ragazzi su reddit che chiederanno se da qualche parte è archiviata la pubblicità che in questo periodo gira su twitch dove Cydonia fa uno spot per una società simil-bancaria. Io per conto mio ho inserito nella mia tesi il link alla sponsorizzazione di Diego Fusaro a Clash Royal, e ho fatto vedere in streaming quella che secondo me è stata la miglior campagna di spot contro gli incidenti stradali mai fatta in Italia e che ad oggi mi fà ancora venire i brividi: https://www.youtube.com/watch?v=QAfDL9tRZ-E&list=PL340693420092D2EE&index=1
Gli ultimi anni hanno concesso a tutti noi di essere testimoni di campagne pubblicitarie piuttosto disastrose: il Parmigiano Reggiano, Open to meraviglia e (recentemente) Esselunga sono solo alcuni dei protagonisti delle controversie più importanti scatenatesi dentro e fuori dal web. Si è ormai consapevoli che se si mette male un piede si può cadere molto in basso, trasformandosi in cattivi esempi o meme di cui la gente ride. Alcuni sono riusciti a fare delle campagne che connubiano bene ironia e polemica (Buondì) o che sono delle vere e proprie opere di storytelling (Amazon). E credo che in un futuro lontano saranno quest'ultimi ad essere cercati. Un universitario seduto a studiare i disastri di “Open to meraviglia” per l'esame di marketing, scriverà su reddit di una vecchia pubblicità di quando era bambino dove un meteorite pioveva in testa a una donna e di un'altra dove un agente di polizia imparava a cucinare e diventava un cuoco...
Ovviamente i tempi sono cambiati, e trovare queste pubblicità sarà più semplice. Rimane però affascinante pensare che, anche tra anni e anni, la “Lost Media Wiki” avrà qualcosa su cui lavorare.
Perchè ho voluto raccontare questa storia? In realtà non ho un motivo particolare. Sul fediverso si parla molto di pubblicità, nonostante la sua mancanza, e volevo aggiungere questo tassello, quello delle pubblicità perdute ma non dimenticate. Magari non hanno aiutato a vendere il prodotto, ma si sono comunque rese, in qualche modo, immortali. La pubblicità è uno strumento, come tale può essere abusato e alla fine ritorcersi contro l'utilizzatore. Oppure può essere talmente particolare da distaccarsi dal suo ruolo e diventare un'opera a se stante (in fondo, era quello che faceva a modo suo “Carosello”). Al momento, siamo nella fase che si trova tra “l'abuso” e la “ritorsione” (Twitch ad esempio sta perdendo moltissimo per le sue scelte inerenti alla pubblicità) e l'evoluzione successiva è ancora ignota. Ma questo strumento è destinato a restare con noi ancora per molto tempo. E' giusto parlarne e cercare di capire se esiste un modo per esercitarlo al meglio, combinando funzionalità, eticità e bellezza. La presenza di questa wiki e l'amore che certi utenti mostrano per gli spot in questione è la prova che tale connubio non è impossibile.
Per concludere, un messaggio per tutti quelli del fediverso che conoscono il Giappone: sappiate che è in corso da quasi un decennio la caccia ad un vecchio spot sociale dedicato agli incidenti ferroviari. Per maggiori dettagli e per sapere a chi rivolgersi nel caso aveste delle informazioni, eccovi un video esplicativo: https://www.youtube.com/watch?v=6gNK9QhWQ9Q
Legenda: Racconto = Racconto di fantasia ( se vicino c'è “– fanfiction” : racconto di fantasia che utilizza personaggi creati da altri autori)
Opinione personale = espressione di un parere sul quale si può essere d'accordo oppure no a puro scopo di stimolo riflessivo
Aneddoto personale = Storia reale ma con il punto di vista esclusivo della sottoscritta
Storia vera = storia vera esterna alla sottoscritta, che si limita a illustrare i fatti e le fonti
Autopromozione = Blogpost dedicato all'autopromozione di qualcosa di mio