Gon è un dinosauro
“Gon è un dinosauro”. Così si apre il primo volume dell'unico cofanetto al mondo con la coda: quello di Gon di Masashi Tanaka, appunto.
C'è poco altro che ci è dato sapere in effetti. Gon è un piccolo dinosauro, non si sa come è sopravvissuto all'estinzione della sua specie e passa la sua vita a mangiare e dormire.
Nel farlo interagisce con la natura, che è quella della preistoria post-sauri. E lo fa come si fa in natura: incazzandosi di brutto con gli altri animali e sfruttando ogni mezzo per raggiungere i propri obiettivi.
Gon è la creatura più ostinata e arrogante della natura. In nessuna tavola abbassa lo sguardo, in nessuna tavola si percepiscono paura o dubbio.
Gon è in questo senso l'emblema della natura: sempre proiettato in avanti, in movimento, incrollabile e indomabile.
Ma Gon è anche altro: è un essere che sa mettersi a disposizione degli altri animali, spesso come leader. E allora Gon diventa anche l'emblema di un'umanità che nella natura e in storie come queste va a ricercare le più profonde radici.
Tutto questo è Gon, che ho recuperato finalmente grazie all'ennesimo colpaccio su Vinted. Piccola curiosità: per essere coerente con il mondo narrato, quello degli animali, il fumetto di Gon non ha né parole, né onomatopee; a dire il vero non se ne sente proprio il bisogno vista l'eloquenza delle tavole di Tanaka che spaccano la quiete verbale con la fragorosa potenza di alcuni dei disegni più belli mai visti su carta.
Comunque se sei arrivatə fin qui e te lo stai chiedendo: sì, Gon è proprio quel personaggio bonus di Tekken 3!