Nonostante Tutto

Mi sono innamorato di Jordi Lafebre quando ho letto i due volumi di “Un'estate fa”, in cui l'illustratore catalano ha collaborato con lo sceneggiatore belga Zidrou. Il tratto dinamico, vivo e dal sapore disneyano mi aveva a suo tempo conquistato e accompagnato nei racconti delle vacanze della famiglia di Pierre e Madó.

L'ennesima occasione su Vinted mi ha spinto a recuperare “Nonostante Tutto”, volume in cui Lafebre si occupa anche della sceneggiatura. Pur non avendomi convinto come “Un'estate fa” sono rimasto piacevolmente sorpreso dal racconto di una storia d'amore narrata in una maniera piuttosto originale.

Il libro parte infatti dal finale: l'incontro, in età avanzata, di Ana e Zeno, due personaggi agli antipodi non solo nelle iniziali dei loro nomi, ma anche nelle personalità. Ana è un'ex sindaca che ha dedicato l'intera esistenza al lavoro, e che pur essendo diventata moglie e madre, non ha mai lasciato andare Zeno, un eterno sognatore che ha passato la sua vita tra le navi e un dottorato in fisica lungo quarant'anni.

Poi Lafebre decide di andare all'indietro. I capitoli stessi sono numerati in ordine decrescente, ed è andando avanti con la lettura che si scoprono i dettagli di questa storia d'amore a distanza lunga trentasette anni. Il gioco sta tutto qui: leggendo si scopre ad esempio che ciò che un personaggio menziona nel capitolo precedente, viene raccontato in quello seguente.

Un continuo flashback che porta indietro fino al primo sguardo tra Ana e Zeno, il Big Bang, l'origine di un amore inteso come una forza così devastante da essere l'unica in grado di andare contro le ferree leggi del tempo (qualcuno ha detto Interstellar?)

Una storia che non lascia spazio a emozioni negative, perfetta per chi cerca una lettura che semplicemente scaldi il cuore, ma anche per chi ha in qualche modo ha vissuto sulla propria pelle una relazione a distanza (coff coff).

“Nonostante Tutto” non farà la storia in quanto a originalità della sceneggiatura, i suoi personaggi non saranno i più approfonditi della letteratura e alcune parti avrebbero necessitato di maggior respiro. Ma vi assicuro che vi curerà l'anima dalla fine all'inizio del racconto