Quando Muori Resta a Me
Leggere Zerocalcare, soprattutto nei suoi lavori intimisti come “quando muori resta a me” è pura psicoterapia a fumetti.
Si dà un nome e una forma alle sensazioni, si combattono i traumi, si spezzano le catene del dolore.
Si arriva infine a comprendere che non esistono eroi, ma solo persone, con a loro volta sensazioni, traumi, catene del dolore.
Queste però possono essere, appunto, spezzate. Perché diventare adulti significa questo: comprendere, accettare, mettersi in discussione e, infine, migliorare.
In questa ultima pubblicazione Zerocalcare si conferma l'artista generazionale italiano per eccellenza, un talento unico in grado di diventare il megafono di un' intera generazione e dei suoi problemi.
Un racconto “on the road” che ricorda per tematiche ed escamotage due opere di Kelly e Niimura, I Kill Giants e Sergente Immortale, e che rappresenta forse l'ennesimo picco di maturità e assoluta sincerità dell'autore di Rebibbia.