Corvetto, Milano. Torniamo al caso Ramy Elgaml, il 19enne ragazzo, di origini egiziane, morto mentre veniva inseguito a bordo di uno scooter con un amico dai carabinieri a Milano nelle prime ore di domenica 24 novembre. Indagati per omicidio stradale in concorso sia il carabiniere che era alla guida della macchina di servizio che il 22enne tunisino che guidava lo scooter.
A partire da venerdì 17 maggio 2024, primo anniversario delle alluvioni che colpirono la Romagna e l’Emilia sudorientale, sulla piattaforma indipendente OpenDDB sarà disponibile Romagna tropicale, un documentario realizzato dall’antropologo e regista francese Pascal Berhnardt…
Internet sta accelerando i problemi del mondo ed è ormai destinata a una morte prematura. Ma un’altra fine è possibile, se ammettiamo che c’è bellezza nel collasso
Può la cultura di Internet allo stato attuale resistere all’entropia e sfuggire alla registrazione infinita mentre fa fronte alla propria fine senza fine? Questa è la domanda che ci ha lasciato in eredità il filosofo francese Bernard Stiegler, scomparso nell’agosto 2020. Un’antologia su questo tema, intitolata Bifurcate: “There Is No Alternative”, è stata scritta durante i primi mesi del COVID-19: portata a termine poco prima della sua morte, è basata sul suo lavoro e redatta in consultazione con la generazione di Greta Thunberg. Bifurcate è anche un progetto per la giustizia climatica e l’analisi filosofica, firmato collettivamente sotto lo pseudonimo Internation. “Biforcare” significa dividere o bipartire in due rami. È un appello a ramificarsi, creare alternative e smettere di ignorare il problema dell’entropia, un quesito classico della cibernetica. Conosciamo il disordine nel contesto della critica di Internet come un problema dovuto al sovraccarico cognitivo, associato a sintomi psichici quali la distrazione, l’esaurimento e l’ansia, aggravati a loro volta dalle architetture subliminali dei social media estrattivisti. Stiegler chiamò la nostra condizione l’Entropocene in analogia con l’Antropocene: un’epoca caratterizzata dal “massiccio aumento dell’entropia in tutte le sue forme (fisiche, biologiche e informative)”. Come Deleuze e Guattari avevano già rilevato, “Non ci manca certo la comunicazione, anzi ne abbiamo troppa; ci manca la creazione”. Il nostro compito, perciò, è creare un nuovo linguaggio per comprendere il presente con l’aspirazione di fermare e superare l’avvento di molteplici catastrofi, esemplificate dal concetto plurimo di Extinction Internet…
Nella tragedia che si sta consumando a Gaza una delle necessità è poter comunicare. Israele nella sua furia genocida non ha risparmiato neanche questo aspetto, ritenuto strategico per la conduzione della sua guerra. Insieme a ACS Italia abbiamo provato a pensare come colmare questo bisogno…
All'indomani dell'attacco alle università Usa, media e politici hanno rinnovato la tradizione della caccia al provocatore venuto da fuori: lo usarono anche contro Martin Luther King. Ma gli attivisti nomadi che fanno da ponte tra diverse lotte sono una costante nella storia dei movimenti
Dal 2 giugno al 14 agosto 2024, MAGMA presenta la quinta edizione di ELEMENTI, la rassegna itinerante di musica, performance e arti visive contemporanee, ideata nel 2020 con l’intento di creare una dimensione performativa immersiva all’interno di paesaggi naturali dall’elevata potenza emozionale che caratterizzano il territorio romagnolo.
Vale tutto. Nella frenesia della corsa al riarmo, ogni idea per finanziare produzione e commercio di armi è buona. Soluzioni considerate improponibili di colpo diventano non solo possibili ma addirittura auspicabili. Autorevoli editorialisti che sostenevano l’austerità a ogni costo e si scagliavano contro qualsiasi possibilità di aumentare i debiti pubblici, ci spiegano oggi che fare nuovo debito non è poi cosi male. Ci viene detto che «il debito pubblico non deve necessariamente essere “ripagato” […] può sempre essere rimborsato ri-emettendo altri titoli».
Un mercato comune, ma solo per le armi
Soluzioni considerate blasfeme più che eterodosse quando si trattava di contrarre debito per tutelare sanità o istruzione, di colpo oggi sono plausibili. Ma unicamente per costruire «un’Europa forte», «un sistema di difesa che ci renda indipendenti»…