Qualche punto su #Fediverso e quel che verrà
Qualche riflessione destrutturata dopo un mesetto su #Mastodon e #LivelloSegreto.
Mastodon è un sistema, per molti versi, diverso da Twitter e da tutto ciò a cui siamo abituati in fatto di social network: non è un'unica struttura centralizzata dove “trovi tutti / puoi fare tutto”. Mastodon è composto di istanze, che poi sono server singoli, e non di un'unica infrastruttura centrale: per chi c'è dentro è facile capirlo, ma per chi sta fuori (e io ero tra questi) è tutto molto strano. Spesso e volentieri si fa il paragone con l'email ma, sul serio, chi diavolo sa davvero come funziona l'email? Non so se ci sia un paragone più efficace, ma io mi riferisco più spesso alle piattaforme di blogging di una volta: potevo essere sleepingcreep su Splinder e Federico su blogspot, avevo account diversi che però potevano essere connessi tra loro con un link o seguiti simultaneamente con un feed. è un paragone da smanettone e da vecchiaccio? Sì, ma purtroppo non ne ho di più efficaci. Se volete, è come le linee della metropolitana di una grande città: ogni stazione ha una sua vita e persino una sua linea, ma in linea di principio puoi muoverti da una linea all'altra e raggiungere qualsiasi punto – solo che su Mastodon lo fai alla velocità della fibra.
Il punto è che non ti serve realmente capire la filosofia di base per usare fruttuosamente il sistema. Occorre piuttosto spiegare che – a prescindere da quale server scegli – puoi seguire più o meno chi vuoi, a patto che lo trovi.
Questo ci porta a parlare del perché usare Mastodon: Twitter altri social network nel tempo si sono evoluti come strumenti di comunicazione a sé stanti, divenendo dei walled garden (ma anche walled-foresta-degli-orrori, per quanto mi riguarda) e replicando quelle meccaniche one-to-many tipiche della televisione. Sfruttando l'illusione dell'orizzontalità, in realtà tu hai account con milioni di follower che, però poi alla fine non puoi contattare: di nuovo, one-to-many con l'illusione del one-to-one. Mastodon, su questo, tende a rimanere uno strumento di interazione ovvero spinge maggiormente sul tasto del one-to-one, un po' perché lo eredita da Twitter (che è il social rimasto più one-to-one tra gli Over The Top), un po' perché l'architettura federata rende scomoda la creazione di fanbase gargantuesche.
Scegliere l'istanza/server giusto è fondamentale, per evitare di risultare spaesati, specie all'inizio. Perciò, specie all'inizio, è importante evitare il più possibile di concentrarsi sulle istanze più popolari e partire da quelle più prossime ai propri interessi specifici: in Italia, Mastodon.uno, per esempio, è spesso presentata (complice una certa sciatteria da parte loro) come “L'Istanza Italiana” quando al massimo è “Una Istanza Italiana”. Ma al netto di posizioni personali sul gossip da nerd, credo che sia importante capire che è meglio per tutti trovare uno spazio piccolo nel quale si fanno i primi passi, per poi aprirsi al mondo. Un po' come a scuola: cominci a farti gli amici in classe, poi passi alle altre classi, poi agli altri istituti.
Al netto di quale istanza scegli, malgrado la diaspora recente da Twitter, il sistema è ancora frequentato da una percentuale bassa di “casual users”, il che ti aiuta a entrare in conversazioni – ancora, per ora – civili e costruttive, in grado di farti scoprire topic e costruire connessioni interessanti, anche su istanze molto popolate. Per ora, ancora.
Sono certo che il processo di onboarding verrà ripensato per renderlo più intuitivo. Questo non è necessariamente un bene (lo scrivo per i fanatici dello “user friendly a tutti i costi”), ma allo stesso tempo non è necessariamente un male (lo scrivo per i tecnoelitaristi di ogni risma). Il futuro di questa piattaforma e del #Fediverso dipenderà da come verrà gestito – e, su una piattaforma #FOSS come Mastodon, significa “come noi tutti (programmatori, utenti e owner di istanze) cercheremo di gestirlo.
Comprendere il concetto di “social federato” può essere spiazzante per diverse ragioni: siamo abituati a pensare ai social come “un sito solo” e ai diversi social come ecosistemi separati: c'è quello per le foto, quello per i testi brevi, quello per i testi lunghi, e così via. Ma non comunicano tra loro. Questa cosa col Fediverso (di cui Mastodon è una parte) è la cosa più potente. #WriteFreely è una piattaforma di blogging, ma è integrabile in qualunque app del fediverso e i suoi contenuti possono essere visti nel feed di Mastodon o di #Pixelfed (che è un'alternativa a Instagram). Questa differenza che è potentissima verrà capita? non lo so, ma è la cosa dannatamente più interessante.
Personalmente, questi trenta giorni di Mastodon e di Livello Segreto sono stati i più entusiasmanti su internet da molti anni – forse da quando ho aperto il mio primo blog su splinder. Ringrazio chi mi ha aperto questo mondo (il Dottor @Knef) e chi mi ci sta accompagnando. Andrà bene? Sostituiremo Twitter con qualcosa di più aperto e sano? Non lo so, e sinceramente chi se ne freg: per ora si balla al ritmo di una musica piacevolissima. 🔚