Parole

Ricordi e un po' di presente

Questo

Questo sono io, onesto pieno di difetti.

Questa è la vita: difficile, dura, perversa.

La vita non lascia scampo.

Luigi

Bellissimo

Psichiatri

Offrono farmaci per modificare la chimica del pensiero. Mi pare una cosa folle.

Gli psicologi offrono parole per modificare il pensiero. Mi pare una cosa folle.

Chi sta male deve accettare la sofferenza senza tante storie.

I nostri tempi accettano la sofferenza? accettano che l’uomo possa soffrire?

Si muore sempre più all’improvviso.

Luigi

Passato

“Lasciare Il passato nel passato” tecniche di auto aiuto nel’EMDR. Di Francine Shapiro. Casa Editrice Astrolabio.

Senza la capacità di rielaborare eventi dolorosi e traumatici non c’è salute mentale.

Luigi

Amore

“Solo gli uomini hanno bisogno di amore, le donne di essere desiderate”. Penso sia qualche aforisma già detto, tuttavia mi piace sentirlo dire in Sons of Anarchy.

Questa serie televisiva dà sfogo alla necessità di sangue che persiste in ogni essere umano, tuttavia offre anche qualche spunto di riflessione, romantica.

Luigi

Tempo

Passo il mio tempo, lo spreco nella convinzione di potermelo permettere. È una squallida bugia: nessuno ha mai altre possibilità se non cogliendo l’opportunità che gli si presenta di volta in volta Eppure noi tutti viviamo nella convinzione di aver tempo per… niente da fare. Non aspettiamo “tempo” che mai tornerà.

Mai dire “Sei la mia vita” è una cosa da non dire mai ad una persona.

Luigi

Ortigia

Odori di mare si confondono con i profumi delle pasticcerie dei ristoranti. La spazzatura addolcisce lo spessore del sudore dei turisti di ritorno dal Teatro o dalle Catacombe. Ma sono anch’io come loro, solo un poco più rabbioso. Vorrei che questo gioiello splendesse ancora di più. Questi posti sono magici, si sente nell’aria qualcosa, ma noi tutti siamo distratti dall’affanno delle fesserie di ogni giorno non abbiamo tempo per fermarci riflettere, pensare, ascoltare, studiare, lasciarci sedurre. Al contrario pretendiamo di essere solo noi i seduttori, i guerrieri della conquista. Illusi.

Luigi

Suoni antichi

Per tornare bambini bastano i rumori di una spiaggia poco affollata, con la risacca e le piccole urla provocate dalle minuscole onde.

Ricordo Sottomarina, la nonna, i giochi e il nonno seduto, rigorosamente in pantaloni lunghi e canottiera, sul pattino del bagnino. Ricordo la foto, il momento è dentro di me, attaccato. Di quel mare ricordo le rarissime volte in cui l’acqua era trasparente, la sabbia e il movimento la rendevano torbida, eppure i bambini giocavano. Quasi tutti cacciavano granchi, io avevo timore d’essere pizzicato da quelle chele assomigliavano a tenaglie.

Luigi

Qualche giorno

Dimentico di scrivere le mie parole, talvolta. Capita perché sono distratto non voglio “dire”. È una brutta cosa quest’ultima, ci fa portare un peso non so come definirlo.

Luigi

Inquietudine

Sono inquieto non trovo pace in nessun luogo, vorrei poter abbandonare il posto dove ho lavorato vissuto per tanti anni. Vorrei la tranquillità il caos di una città, vorrei New York o Siracusa o Barcellona o Modica.

Non ho il coraggio di fare il primo passo, non ho il coraggio di seguire l’istinto o il cuore quasi sempre mi hanno tradito.

Andare via Mi sento imprigionato, legato, incatenato senza motivo qui, in un paese che non è mio dove ho anche sofferto.

Vorrei essere un uomo coraggioso, finisco solo con l’essere un vigliacchetto che teme due tuoni, non ho spinte per uscire dalla mia prigione, da quella stanza buia che chiamano vita.

Luigi