Dedicare il giusto tempo
Cosa significa cambiare le regole dei social. Cosa significa cambiare il nostro atteggiamento nei confronti di un post, di un'immagine, di un video, di un commento.
Normalmente sui social di vecchia generazione, scorriamo il “rullo” con superficialità. Ci sono troppe cose da leggere, troppe inutilità pubblicate, che ci spingono a scorrere sempre di più per cercare il post interessante, la notizia scioccante, il video divertente, magari da far vedere a chi ci sta vicino, prima che venga risucchiato nella grande ruota delle inutilità.
Così facendo pian piano abbiamo assunto un atteggiamento di noiosa superficialità, leggiamo solo poche righe e passiamo avanti. Non c'è il tempo per approfondire, non c'è il tempo per conoscere la persona che ha scritto quella cosa. Come in un grande mercato, scaviamo nel cestone degli abiti usati cercando il vestito firmato, la maglietta originale. Qualche volta si trova, ma nella maggior parte dei casi abbiamo solo perso tempo a scavare.
Nella nostra comunità digitale non deve essere così. Facciamo uno sforzo di volontà ed iniziamo a leggere integralmente i post che ci interessano. Vediamo chi li ha scritti, magari commentiamo con garbo, chiediamoci se la persona che ha scritto in quel momento si trova in difficoltà o vuole trasmettere un messaggio particolare.
Si può fare, siamo in pochi, il “rullo” non è infinito. Se viene pubblicata una preghiera e non abbiamo tempodi leggerla in quel momento, mettiamola nei segnalibri, così da leggerla in seguito, quando potremo dedicarle il giusto tempo.
Lo stesso facciamo coi video, non guardiamo solo l'inizio, ma troviamo cinque minuti per vederli integralmente. Magari chi lo ha pubblicato voleva trasmettere un messaggio che si trova proprio alla fine.
Cerchiamo di essere profondi, di uscire dalle dinamiche tossiche dei vecchi social dei multimiliardari. Seguiamoci, capiamoci, ascoltiamoci anche con il cuore, non solo con il click su una stellina.
Namasté