Arcobaleno (bumper pubblicitario RAI anni '70)

Prima pubblicazione: 3 luglio 2019.

(grazie al Mondo di Carosello per le informazioni)

Tipo di sigla: Bumper pubblicitario RAI in bianco e nero, con sigla d'apertura, intermezzo e sigla di chiusura. È apparso per la prima volta molto probabilmente nel 1973, quando la RAI introdusse le prime fasce pubblicitarie anonime. Vedete anche l'articolo sui bumper RAI apparsi per la prima volta tra il 1973 e il 1978.

NOTA: Il bumper andava in onda sicuramente sulla Rete 1, ma non sappiamo se andava in onda anche sulla Rete 2.

Descrizione breve: Un cerchio diviso in dieci parti uguali ruota su sé stesso e si trasforma in una spirale. Nella sigla d'apertura, compare una grande lettera P.

Soprannomi:  "Spazio P", "Lettera P" (soprannome condiviso con altri bumper), "Arcobaleno" (dal nome di una rubrica pubblicitaria soppressa nel 1973).

ATTENZIONE: questa sigla non va confusa con il bumper Arcobaleno, né con il bumper Ombrellino/Arcobaleno, entrambi degli anni Ottanta!

Nota: nella sigla non compare nessun arcobaleno!

Periodo: 1973-1977 (stimato).

Autore: Il filmato potrebbe essere della Recta Film o della Lodolo Film, se rientrasse nel novero dei bumper RAI citati da un articolo di questo numero del TV Radiocorriere della settimana 3-9 giugno del 1973, a pagina 27. Ma non abbiamo prove.

Potete vedere il bumper su Youtube qui.

Descrizione

Apertura:

Vediamo inizialmente, su uno sfondo NERO, due corone circolari BIANCHE concentriche, separate da una sottile circonferenza NERA. Le due corone circolari si espandono rendendo lo schermo quasi completamente BIANCO, fatta eccezione per la circonferenza nera già citata. Lo sfondo e l'interno del cerchio delimitato da tale circonferenza diventano leggermente GRIGI.

All'interno del cerchio, compare, nella parte alta, un settore circolare BIANCO. Questo settore circolare ruota in senso orario scoprendo altri dieci settori circolari uguali, il più in alto dei quali è NERO. Continuando in senso orario, i successivi otto settori sono colorati con gradazioni sempre più chiare di GRIGIO. Infine, il decimo e ultimo settore è BIANCO.

Questi settori ruotano per una frazione di secondo in senso orario, in modo tale che, dopo la rotazione, cinque di essi si trovano nella metà destra del cerchio, mentre gli altri cinque sono nell'altro semicerchio.

Il disegno con i dieci settori circolari scompare in modo speculare a come era comparso; l'interno del cerchio ritorna così ad essere leggermente GRIGIO.

Si forma quindi gradualmente l'immagine di una spirale NERA nel cerchio, a partire dal bordo e in senso antiorario verso il centro. Il resto del cerchio si colora anch'esso gradualmente di NERO, ma lo fa a partire dal centro e in senso orario verso il bordo. Ci ritroviamo quindi con un cerchio pieno NERO su uno sfondo GRIGIO chiaro.

All'interno di tale cerchio, compare una lettera "P" maiuscola BIANCA, con un taglio NERO al suo interno. La "P" si espande fino ad essere alta quasi quanto il cerchio. Intorno ad esso si forma gradualmente una circonferenza BIANCA, a partire dall'alto in senso orario, mentre lo sfondo si scurisce gradualmente fino a diventare completamente NERO. La circonferenza bianca scompare gradualmente a partire dall'alto in senso orario, ma ricompare subito dopo con la stessa modalità. Infine la sigla termina con una dissolvenza a nero.

Intermezzo:

Vediamo dapprima due corone circolari concentriche GRIGIE su sfondo NERO, separate da una sottile circonferenza NERA. Le due corone si espandono riempiendo tutto lo schermo, rimanendo comunque separate dalla circonferenza nera che le divide. All'interno del cerchio racchiuso da questa circonferenza, si forma una spirale NERA, partendo dal bordo, in senso antiorario verso il centro. Successivamente, si ricopre gradualmente di NERO anche il resto del cerchio, partendo però dal centro e in senso orario verso il bordo. Improvvisamente, lo sfondo grigio diventa NERO, eccezion fatta per una piccola coroncina GRIGIA intorno al cerchio, la quale rimane visibile per una frazione di secondo prima che la sigla finisca.

Chiusura:

Il filmato inizia come la sigla d'intermezzo, con due corone circolari concentriche GRIGIE su sfondo nero che si espandono, colorando  quasi completamente lo sfondo di GRIGIO e lasciando in NERO solo una piccola circonferenza. Nel cerchio delimitato da questa circonferenza, appaiono e scompaiono dieci settori circolari uguali esattamente con le stesse modalità e gli stessi colori della sigla d'apertura: prima di scomparire, il settore circolare più in alto diventa NERO, i successivi otto in senso orario hanno sfumature di GRIGIO sempre più chiare e il decimo e ultimo settore è BIANCO. Tuttavia, a differenza di quello che succede nella sigla d'apertura, mentre i dieci settori circolari scompaiono, lo sfondo diventa sempre più scuro.

Improvvisamente, lo schermo diventa completamente NERO. Si ripete l'animazione iniziale con le due corone circolari GRIGIO, alla fine della quale ci ritroviamo di nuovo con una circonferenza NERA su sfondo GRIGIO. Il cerchio racchiuso da questa circonferenza diventa NERO esattamente come nella sigla d'intermezzo, cioè tramite un'animazione a spirale. Si ripete di nuovo l'animazione dei dieci settori circolari BIANCHI, GRIGI e NERI che appaiono e scompaiono, ma, stavolta, attorno ad essi si forma gradualmente una circonferenza BIANCA partendo dall'alto in senso orario. Tale circonferenza inizia a scomparire altrettanto gradualmente, sempre partendo dall'alto in senso orario. Prima che scompaia del tutto, la sigla termina dissolvendo a nero.

ALTRE INFORMAZIONI

Colonna sonora: In tutte e tre le sigle, si sente un arpeggio sull'accordo di Mi bemolle maggiore, suonato con un sintetizzatore. La sigla d'apertura e quella di chiusura hanno undici note, mentre la sigla d'intermezzo -più breve- ne ha tre. Un effetto tremolo è presente nel finale della sigla d'apertura, ma non in quella di chiusura.

La colonna sonora potrebbe essere di Massimo Catalani o di Marcello De Martino, sempre se questo bumper rientra fra quelli citati dall'articolo del Radiocorriere linkato in precedenza. Ma purtroppo non abbiamo prove.

Disponibilità: Estinta. Ne abbiamo trovata una sola copia, grazie al Mondo di Carosello.

Fattore Spavento: Nullo.

Note:

  • Il soprannome "Arcobaleno" discende dal nome di una precedente rubrica pubblicitaria, che fu rimpiazzata nel 1973 da un anonima fascia pubblicitaria accompagnata da questa sigla. La lettera P che compare nella sigla d'apertura sta per "Pubblicità" e compare anche in altre sigle degli anni Settanta.
  • Per la divisione del cerchio in dieci settori circolari uguali con riga e compasso, si veda l'articolo Decagono su Wikipedia.

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