Giromondo (contenitore pubblicitario)
Prima pubblicazione: 7 gennaio 2021Giromondo era un contenitore per spot pubblicitari che andava in onda nel 1984 sulla RAI, molto simile alle "rubriche pubblicitarie" (v. Glossario) andate in onda sulla RAI tra gli anni Cinquanta e gli anni Settanta. La trasmissione mostrava semplicemente filmati di scene bizzarre o avventurose provenienti da tutto il mondo, divisi in spezzoni di pochi minuti o addirittura pochi secondi ciascuno.
In ognuno degli intervalli tra uno spezzone e il successivo, andava in onda uno spot pubblicitario, che interrompeva la messa in onda dei filmati senza preavviso e senza essere accompagnato dai classici bumper pubblicitari RAI dell'epoca.
Si può quindi pensare a Giromondo in due modi diversi.
- Uno dei due modi consiste nel vedere Giromondo come una trasmissione, composta da brevi filmati, intervallati da alcuni spot commerciali.
- L'altro modo è diametralmente opposto: vedere Giromondo come un contenitore pubblicitario, composto da alcuni spot commerciali, intervallati da brevi filmati. Questo secondo modo di vedere la trasmissione rende Giromondo simile alle rubriche pubblicitarie RAI degli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta, come ad esempio Carosello, Tic Tac e Arcobaleno, nelle quali i comunicati pubblicitari erano separati l'uno dall'altro da brevi filmati.
Giromondo costituisce un'anomalia nella programmazione pubblicitaria RAI degli anni Ottanta. Nel 1984, infatti, le vecchie "rubriche pubblicitarie" come Carosello erano già state abolite da anni, mentre le interruzioni pubblicitarie dell'epoca assumevano proprio in quei mesi una forma simile a quella contemporanea, con semplici spazi vuoti neri tra uno spot e il successivo. Si veda anche, a tale proposito, l'articolo sui bumper pubblicitari RAI apparsi per la prima volta negli anni tra il 1983 e il 1985.
La grafica
Tipo di grafica: Grafiche in sovrimpressione per la rubrica pubblicitaria Giromondo.
Descrizione breve: Un ombrellino disegna sullo schermo i titoli.
Autore: Probabilmente Mario Convertino, ma non ne siamo sicuri. (vedi Note a fondo pagina).
Periodo: Anno 1984 (stimato). La trasmissione ebbe probabilmente una vita brevissima.
Soprannomi: "Giromondo".
DESCRIZIONE
La trasmissione non aveva sigle vere e proprie. Tuttavia, varie grafiche in sovrimpressione accompagnavano i filmati.
Apertura
Giromondo iniziava all'improvviso, senza sigla d'apertura, partendo da subito con il primo spezzone del primo filmato, senza alcun preavviso. Durante i primi secondi, tuttavia, veniva sovrimpressa l'immagine animata di un ombrellino a dieci aste, diviso in dieci settori colorati alternativamente di ROSSO e ARANCIONE. L'ombrellino, inizialmente aperto, si chiudeva e si spostava in posizione frontale nell'angolo in alto a sinistra dello schermo, iniziando a ruotare su sé stesso. Comparivano quindi, una dopo l'altra, le nove lettere della parola "GIROMONDO", in BIANCO, ognuna all'interno di uno dei dieci settori dell'ombrellino (uno dei settori rimaneva vuoto). L'ombrellino, quindi, si spostava ancora di più verso l'alto e verso sinistra, uscendo fuori campo. Immediatamente dopo la scomparsa dell'ombrellino, scorrevano nella parte bassa dello schermo i titoli di testa, con il nome dell'episodio.
Il primo spezzone della trasmissione continuava quindi ad andare in onda, fin quando non veniva bruscamente interrotto dal primo spot pubblicitario della rubrica. Non c'era nessuna pausa tra il filmato e lo spot.
Intermezzi
Alla ripresa della trasmissione dopo il primo spot pubblicitario, il filmato precedente riprendeva da dove era stato interotto, oppure iniziava un nuovo filmato. La ripresa era segnalata da una nuova apparizione dell'ombrellino rotante ROSSO e ARANCIONE con la parola "GIROMONDO" in BIANCO, sempre nell'angolino in alto a sinistra della visuale, ma di dimensioni più piccole rispetto alla grafica d'apertura. Questo ombrellino più piccolo rimaneva visibile per qualche secondo, dopodiché spariva con una dissolvenza. Il filmato continuava quindi ad andare in onda, fino a quando un nuovo spot pubblicitario lo interrompeva di nuovo, sempre all'improvviso.
Giromondo continuava così in questo modo, alternando spot pubblicitari a spezzoni di filmati che facevano da intermezzo tra uno spot e l'altro. Gli spot interrompevano la trasmissione senza alcun preavviso, mentre gli spezzoni di filmato che dividevano gli spot erano tutti introdotti dalla grafica in sovrimpressione col piccolo ombrellino appena descritta.
La trasmissione andava in onda in questo modo fino alla messa in onda dell'ultimo filmato della rubrica.
Chiusura
Alla fine dell'ultimo spezzone dell'ultimo filmato, scorrevano velocemente da destra verso sinistra i titoli di coda, i quali contenevano solamente il saluto finale "ARRIVEDERCI A GIROMONDO", scritto in bianco. Le parole "ARRIVEDERCI A" erano scritte normalmente in orizzontale, mentre le lettere della parola "GIROMONDO" erano contenute nel solito ombrellino ROSSO e ARANCIONE.
ALTRE INFORMAZIONI
Colonna sonora: Ogni episodio di Giromondo aveva la sua colonna sonora, in tema con le immagini del filmato trasmesso.
Disponibilità: Estinta.
Fattore Spavento: Medio, a causa dell'improvvisa messa in onda degli spot pubblicitari senza preavviso. Nessuno degli altri elementi è spaventoso.
Note
Nel 1984 uscì su vinile una compilation chiamata Giromondo, con una serie di cover di successi del momento eseguite dal gruppo The Spiders. La copertina non fa riferimento alla rubrica pubblicitaria, ma il logo usato è un ombrellino rosso e arancione con la parola "GIROMONDO" scritta in lettere bianche, quasi identico a quello della trasmissione. Sul retro della copertina c'è scritto "Artwork: Mario Convertino". Una copia della compilation è in mio possesso.
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