Onda (bumper pubblicitario RAI)

(AGGIORNAMENTO 21 agosto 2023: Questo articolo è stato pubblicato per la prima volta nel luglio 2019. Tuttavia, a causa dei numerosi ritrovamenti dell'estate 2023, ho riscritto l'articolo quasi da capo in modo da includere le nuove scoperte. Grazie a Danilo e Marco per le segnalazioni.)

Tipo di sigla: Bumper pubblicitario RAI degli ultimi anni '70, con sigla di apertura, d'intermezzo e di chiusura; in più versioni e varianti, sia in bianco e nero, sia a colori.

Descrizione breve: Un'onda si muove sullo schermo, trasformandosi in diversi oggetti o animali.

Soprannomi: “Onda”, “Lettera P” (soprannome condiviso con altri bumper), “Animali”.

Periodo: 1977-1979 (stima complessiva). In particolare, stimiamo che le versioni in bianco e nero siano andate in onda nel 1977, a giudicare da alcuni spezzoni trasmessi su Blob, e che le versioni a colori siano degli anni 1978 e 1979.

Per i dettagli sul periodo in generale, leggete anche l'articolo sui bumper apparsi in RAI tra il 1973 e il 1978.

Autore: Sconosciuto.

ATTENZIONE: a causa dell'enorme numero di varianti ritrovate, questo articolo è molto lungo. Potete vedere molte varianti e versioni di questa sigla su Youtube qui, qui, qui, qui, qui,

qui, qui, qui, qui, qui, qui o qui.

DESCRIZIONE

1a versione

Periodo: 1977 approssimativamente.

La prima versione di questa sigla è totalmente in bianco e nero. Anche se siamo riusciti a trovare tre varianti diverse di questa sigla, abbiamo notato questi elementi comuni a tutte le varianti.

• Lo sfondo è a righe verticali alternate GRIGIE CHIARE e GRIGIE SCURE.
• Nella sigla d'apertura, entra in campo un'onda BIANCA, che si trasforma in diversi oggetti o animali BIANCHI, quindi ritorna ad essere un'onda bianca ed esce fuori campo. Gli oggetti cambiano a seconda della variante, ma l'ultimo di essi è sempre una grossa lettera "P" bianca, che rimane fissa sullo schermo per qualche secondo.
• Nella sigla intermedia, l'onda si trasforma in una forma geometrica astratta BIANCA.
• Nella sigla di chiusura, l'onda si trasforma in vari oggetti BIANCHI, diversi da quelli della sigla d'apertura. L'ultimo oggetto è sempre una nuova onda bianca, che si muove in orizzontale ed esce fuori campo. La sigla si chiude quindi con una dissolvenza a nero.

VARIANTI

PRIMA Variante ("Fiore-Leone")

Apertura

L'onda si trasforma in un fiore a sette petali, un leone (la corolla del fiore appena nominato fa da criniera), un gatto a righe, un dado a sei facce e una grossa lettera P.

Intermezzo

L'onda diventa un cerchio, che si espande fino ad uscire dai margini della visuale, per poi restringersi e scomparire.

Chiusura

L'onda diventa una gallina a molla --con la chiavetta per caricarla-- quindi si trasforma in una barca a vela, poi in un tucano, poi in un pavone che fa la ruota. Infine, il pavone diventa una nuova onda, che si muove verso destra uscendo fuori campo.

SECONDA VARIANTE ("UCCELLO-APE")

Apertura

L'onda si trasforma in un uccello dalla coda lunghissima, poi in un'ape e ancora in una penna stilografica. La penna, a sua volta, diventa un disegno a forma di cuore. Infine, il cuore si trasforma in una grossa lettera P, identica a quella della variante precedente.

Intermezzo

L'onda diventa un quadrato, che si espande fino ad uscire dai margini della visuale, per poi restringersi e scomparire.

Chiusura

L'onda diventa una grossa sveglia, quindi si trasforma in una tromba, poi in un pellicano, poi in una pera. Infine, la pera diventa una nuova onda, che si avvolge su sé stessa a spirale, quindi si muove verso destra uscendo fuori campo.

TERZA VARIANTE ("CIGNO-FOCA")

Di questa variante, abbiamo solo la sigla di chiusura. In questa sigla, l'onda si trasforma in un cigno, poi in una foca con un pallone sul naso, quindi in una zebra, poi in un dinosauro, infine in una nuova onda che esce fuori campo spostandosi verso sinistra.

COLONNA SONORA

Il tema principale della sigla inizia con cinque note suonate agli archi e prosegue con tre scale suonate con l'arpa o con uno strumento dal timbro simile. L'ordine delle tre scale è: ascendente, discendente e ascendente. Tale tema accompagna solo le sigle d'apertura e di chiusura.

La colonna sonora dell'intermezzo --molto più breve-- è invece una scala discendente d'arpa, leggermente diversa da quella che si sente nel tema principale.

L'autore di tutte queste audiosigle è sconosciuto.

2a versione

Periodo: 1977 approssimativamente.

DESCRIZIONE

Con la 2a versione, ancora in bianco e nero, i disegni si fanno più eleganti e i ritmi della sigla si velocizzano decisamente. Molti elementi delle animazioni rimangono simili a quelli della 1a versione, ma ci sono anche dei vistosi cambiamenti. Facciamo quindi un piccolo elenco delle cose che cambiano e delle cose che restano uguali.

• Lo sfondo è ancora quello a righe verticali GRIGIE CHIARE e GRIGIE SCURE della 1a versione. Tuttavia, l'onda e gli oggetti non sono più necessariamente bianchi monocromatici, ma possono avere diverse sfumature di GRIGIO.
• La durata di tutte e tre le sigle è più corta, e sia l'onda sia gli oggetti cambiano forma più velocemente.
• La lettera P alla fine della sigla d'apertura ha una forma più elegante rispetto a quella della 1a versione, e compare per molto meno tempo. Una frazione di secondo prima della fine della sigla d'apertura, infatti, la lettera P si trasforma in una nuova onda, che si muove velocissimamente uscendo subito fuori campo.
• Nell'intermezzo, l'onda non si trasforma in una figura geometrica astratta, ma si muove lungo lo schermo formando vari disegni più complessi, per poi improvvisamente fuggire fuori campo.

VARIANTI

PRIMA VARIANTE ("CAMMELLO-TEIERA")

Apertura

L'onda diventa un cammello, poi una teiera, poi un gallo fatto a losanghe, poi una lettera P e infine una nuova onda, che fugge dalla visuale muovendosi verso sinistra.

Intermezzo

L'onda compare dal bordo destro della visuale, muovendosi verso sinistra, quindi si sdoppia in due onde separate, che divergono una verso l'alto e l'altra verso il basso, sempre spostandosi verso sinistra, per poi ricongiungersi e formare una corona circolare BIANCA. All'interno della regione di spazio delimitata internamente da questa corona, si avvicina una seconda corona circolare BIANCA e un piccolo cerchio BIANCO. I tre elementi si trasformano quindi in tre onde BIANCHE che escono fuori campo muovendosi verso sinistra. (Nota: tutto questo avviene in circa due secondi.)

Chiusura

L'onda diventa un tamburo con due bacchette, poi una locomotiva a vapore, poi una balena, poi un cerchio e infine si trasforma in una nuova onda che esce fuori campo muovendosi verso sinistra.

SECONDA VARIANTE ("CERVO-VASO")

Apertura

L'onda si trasforma in un cervo, poi in un vaso di fiori, poi in un cavalluccio a dondolo, poi in una lettera P, infine in una nuova onda, che si avvita su sé stessa ed esce velocemente fuori campo dal bordo sinistro della visuale.

Intermezzo

L'onda entra in campo dal bordo destro della visuale, spostandosi verso sinistra. L'onda aumenta e diminuisce di ampiezza per due volte prima di scomparire dal bordo sinistro della visuale.

Chiusura

L'onda diventa un porcospino, poi un ferro da stiro, poi un asino, poi un cerchio e infine una nuova onda, che fugge verso sinistra andando fuori campo.

COLONNA SONORA

Gli accompagnamenti musicali sono varianti del tema principale che si sentiva nella 1a versione, accorciati in modo da adattarsi alla brevità delle nuove varianti. Precisamente, la sigla d'apertura e la sigla di chiusura sono accompagnate dalle prime quattro note del tema, mentre l'intermezzo usa solo le prime due note. Le scale suonate con l'arpa non si sentono più.

3a versione

Periodo: 1978-1979 molto probabilmente.

DESCRIZIONE

Con la 3a versione, la sigla diventa molto più complessa, pur restando molto veloce. Elenchiamo quindi i principali cambiamenti dalla 2a versione.

• Le immagini diventano a colori.
• Lo sfondo diventa a strisce verticali BIANCHE e GRIGIE.
• La lettera P non compare più nella sigla d'apertura.
• I disegni sono molto più dettagliati e meno stilizzati rispetto alle versioni precedenti.
• L'onda cambia colore a seconda della variante.
• Nelle sigle d'apertura e di chiusura, gli oggetti inanimati spariscono; l'onda si trasforma sempre in animali, per poi ritornare onda alla fine della sigla.

VARIANTI

PRIMA VARIANTE ("GALLO-VOLPE")

Apertura

L'onda è VERDE e AZZURRA, e si trasforma in:

• Un gallo ROSSO, ARANCIONE, GIALLO, AZZURRO, BLU, FUCSIA e VERDE.
• Una volpe MARRONE.
• Un cigno BLU.
• Un fiore con lo stelo VERDE, la parte centrale GIALLA e i petali ROSSI. In cima al fiore c'è un'ape GIALLA e NERA con le ali AZZURRE.
• Una nuova onda BLU e ROSA che esce dallo schermo muovendosi verso sinistra.

Intermezzo

L'onda scorre da destra verso sinistra, aumentando e diminuendo la sua ampiezza per due volte. L'onda è a strisce colorate: da destra verso sinistra, i suoi colori sono: BLU, AZZURRO, VERDE, GIALLO, VERDE, ROSA e VIOLETTO. Ogni striscia colorata sfuma nella successiva. L'onda scompare nel finale, sempre da destra verso sinistra.

Chiusura

L'onda diventa:

• Uno scoiattolo MARRONE.
• Un tucano col becco ARANCIONE, GIALLO e ROSSO, la testa VERDE CHIARA, il dorso VERDE SCURO, il collo ROSSO, il petto AZZURRO e le zampe GIALLE.
• Una tigre a strisce NERE e ARANCIONI col naso ROSSO.
• Un'anatra vista di profilo col becco ARANCIONE, la testa VERDE CHIARA, il collo BIANCO, il petto ARANCIONE, il ventre GIALLO, le zampe ARANCIONI l'ala NERA, MARRONE, VERDE CHIARA e VERDE SCURA.
• Una nuova onda VERDE CHIARA, AZZURRA e VERDE SCURA che esce dal lato sinistro dello schermo.

SECONDA VARIANTE ("FORMICHIERE-ELEFANTE")

Apertura

L'onda appare inizialmente VERDE CHIARA e VERDE SCURA. Successivamente, si trasforma in:

• Un formichiere VERDE CHIARO e VERDE SCURO con le orecchie ROSA.
• Un elefante AZZURRO e BLU, con un cappellino AZZURRO e BLU a strisce ROSA e VIOLA.
• Un pinguino BIANCO e NERO, con il becco e le zampe ARANCIONI.
• Uno struzzo AZZURRO, BLU e VERDE CHIARO con le zampe MARRONI.
• Un'onda GIALLA, ARANCIONE e ROSSA che esce dal lato sinistro dello schermo.

Intermezzo

Compaiono da sinistra due onde che si muovono verso destra. L'onda più in alto è VERDE, mentre quella più in basso è AZZURRA. Le due onde divergono inizialmente verso l'alto e verso il basso, per poi riavvicinarsi e scomparire dal lato destro dello schermo.

Chiusura

Su uno sfondo a righe BIANCHE e GRIGIE, appare da destra un'onda AZZURRA che si trasforma nei seguenti oggetti:

• Un pappagallo VERDE, GIALLO, ARANCIONE e ROSSO, con le ali, il becco e le zampe AZZURRI.
• Una lumaca col guscio MARRONE e il corpo BLU.
• Un leone BIANCO, GIALLO e MARRONE, col naso ROSSO e gli occhiali AZZURRI e BLU.
• Un piccione con il corpo BLU e AZZURRO, le ali BLU e MARRONI a puntini NERI, la coda NERA, le zampe e il becco ARANCIONI.
• Un'onda AZZURRA che esce dal lato sinistro dello schermo.

TERZA VARIANTE ("GUFO-GRANCHIO")

Apertura

L'onda è inizialmente ARANCIONE, e si trasforma in:

• Un gufo con il corpo MARRONE, le ali VERDI e GIALLE, il becco ROSSO, le sopracciglia VERDI e le zampe BLU.
• Un granchio ROSSO.
• Un tricheco VIOLA.
• Una cavalletta VERDE, con le ali a pallini GIALLI e ROSSI.
• Una nuova onda VERDE e GIALLA che esce dal bordo sinistro della visuale.

Intermezzo

Dai due bordi sinistro e destro della visuale, compaiono due onde orizzontali BLU che viaggiano verso il centro dello schermo, dirigendosi una contro l'altra. Le due onde si scontrano al centro dello schermo; dal punto dello scontro, si espande un cerchio GIALLO e ARANCIONE, che si avvicina sempre di più allo spettatore fino ad invadere tutto lo schermo. Infine, il cerchio si ritira e la sigla dissolve a nero.

Chiusura

L'onda è inizialmente BLU, e si trasforma in:

• Un pesce BLU, ROSA, VERDE, MARRONE e ARANCIONE.
• Un pulcino GIALLO.
• Un maiale ROSA e BLU.
• Una farfalla BLU, ROSA, VERDE, FUCSIA, ARANCIONE e CELESTE.
• Una nuova onda BLU che si muove verso sinistra uscendo dalla visuale.

VARIANTI IBRIDE e BREVI.

Esistono rari casi in cui le varianti precedenti sono state mescolate fra loro. Ad esempio, poteva capitare raramente che le sigle d'apertura e di chiusura di una variante fossero accoppiate con l'intermezzo di un'altra variante.

In altri casi, comunque anch'essi molto rari, è capitato che la sigla d'intermezzo abbia fatto anche da apertura e chiusura del blocco pubblicitario, rendendo così l'intera sequenza decisamente più breve.

COLONNA SONORA

Gli accompagnamenti sonori di questa versione sono gli stessi della 2a versione. Quindi, le sigle d'apertura e di chiusura usano le prime quattro note del tema principale, mentre l'intermezzo usa solamente le prime due.

ALTRE INFORMAZIONI

Disponibilità

Media, per una sigla degli anni '70. Ma non è sempre stato così.

Fino agli inizi degli anni 2020, questa sigla era rara. Si sapeva che esisteva, si sapeva che era andata in onda in più varianti, ma le testimonianze erano parziali. In pochi avevano il videoregistratore negli ultimi anni Settanta per poterla registrare; anche se qualche registrazione, ogni tanto, affiorava in rete, soprattutto delle versioni a colori.

Le versioni in bianco e nero erano poi da considerarsi praticamente estinte. Erano in generale quasi impossibili da trovare nelle registrazioni personali, anche se almeno una di esse era comparsa almeno una volta in Blob77, uno speciale di Blob dedicato all'anno 1977, che viene trasmesso a volte su Rai 3 col titolo 77 ri-volte Blob oppure Calibro77.

Le cose sono cambiate radicalmente nei primi anni 2020. Sono comparse molte registrazioni della sigla, che hanno permesso di individuare varianti introvabili fino ad allora. Alcune varianti del bumper sono anche comparse su Techetechetè.

Oggi (2023) questa è una delle sigle pubblicitarie Rai degli anni '70 più conosciute.

Fattore Spavento

Medio-basso. Le versioni corte della sigla hanno la colonna troncata che dà allo spettatore uno strano effetto di sospensione. Questo effetto è probabilmente voluto, dato che questo tipo di sigle esisteva apposta per attirare l'attenzione degli spettatori. L'esigenza di separare legalmente la pubblicità dai contenuti è arrivata solamente dopo.

NOTE

Sospettiamo che questa sigla sia andata in onda anche nei primi giorni del 1980, ma non abbiamo prove.

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