Bumper, ident e promo Rai, 2016-presente
Prima pubblicazione: 12 febbraio 2020
AGGIORNATO ALL'8 luglio 2025
Come spiegato in questo articolo del Corriere della Sera dell’11 settembre 2016, da settembre 2016, la Rai subisce un grosso restyling. Il nuovo stile prevede figure geometriche basate essenzialmente sulla forma del quadrato.
Tutte le sigle e le grafiche del precedente periodo 2010-2016 vengono sostituite con nuove sigle e nuove grafiche. Il cambiamento avviene nel 2016 su Rai 1, Rai 2, Rai 3 e Rai 4, mentre avviene nel 2017 su Rai 5.
(NOTA: Per mancanza di tempo, questo articolo tratta solamente i casi di Rai 1, Rai 2, Rai 3, Rai 4 e Rai 5. Per gli altri canali Rai, occorre pazientare e aspettare tempi migliori.)
Cambiamento del logo e dei colori "sociali" delle reti
(NOTA: Dato che questo articolo tratta sigle e stacchetti in onda nel presente o in un passato molto recente, è molto probabile che ci siamo lasciati sfuggire qualche dettaglio. Se scoprite errori o mancanze, segnalatele e ci farà piacere!)
Nel periodo 2010-2016, i logotipi di Rai 1, Rai 2, Rai 3, Rai 4 e Rai 5 erano composto da due quadrati affiancati. Il quadrato a sinistra conteneva la parola “Rai”, mentre quello a destra conteneva la cifra 1, 2, 3, 4 o 5, a seconda del caso.
I nuovi logotipi dei primi cinque canali Rai mostrano un solo quadrato, in generale colorato con il colore "sociale" della rete contenente la parola “Rai”, in BIANCO, ancora scritta in Futura. Immediatamente a destra di questo quadrato, compare la cifra 1, 2, 3, 4 o 5, a seconda del caso, non più racchiusa in un quadrato, e in un diverso font che non siamo riusciti a recuperare.
A volte lo schema dei colori nel logo è invertito; in questi casi, il quadrato è BIANCO, la parola RAI è colorata e il numero “3” è in BIANCO.
I colori "sociali" usati per Rai 1, Rai 2, Rai 3 e Rai 4 sono ancora rispettivamente il BLU, il ROSSO, il VERDE e il VIOLA. Tuttavia, le tonalità di verde e di viola usate rispettivamente su Rai 3 e Rai 4 sono più fredde rispetto a quelle degli anni precedenti.
Rai 5, invece, nel 2017, cambia totalmente il colore "sociale", passando dall'ARANCIONE al VERDE OLIVA.
Il nuovo stile "a quadrati"
Durante il periodo che va dal 2016 in poi, il quadrato è la forma geometrica fondamentale sulla quale si basa la grafica della Rai. Non solo il logo aziendale contempla la parola "Rai" racchiusa in un quadrato. Tutte le sigle e tutte le grafiche d'accompagnamento mostrano quadrati o elementi derivati, come cubi e rettangoli.
Questo nuovo stile è molto più minimale e geometrico rispetto a quello del precedente periodo 2010-2016, che contemplava immagini molto realistiche, come il cielo azzurro di Rai 1, il "2" fiammante di Rai 2, i patchwork di foto di Rai 3 e Rai 4, e gli artisti su sfondo nero di Rai 5.
Chi ha creato le sigle e le grafiche
L’articolo del Corriere della Sera citato in precedenza fa il nome dei curatori della nuova veste grafica della Rai.
La nuova veste [è] curata dalla direzione creativa di Massimo Maritan, (il progetto è stato indirizzato e seguito dal vicedirettore Roberto Bagatti che ha alle spalle una lunga esperienza internazionale).Inoltre, lo stesso articolo afferma che la nuova veste grafica Rai del 2016 è intrisa di citazioni di altri grafici.
Alla direzione creativa ammettono che, nel complesso dell’operazione, ci sono citazioni anche volute di grandi della grafica come Massimo Vignelli (sua la pianta della Metropolitana di New York), Bruno Munari, Josef Albers.
Per i bumper e gli ident Rai negli anni successivi al 2016, in alcuni casi particolari, siamo riusciti a scoprire gli autori delle singole grafiche e delle singole colonne sonore delle sigle. Andate ai singoli articoli specifici linkati a fondo pagina per scoprire in quali casi siamo stati fortunati.
I bumper pubblicitari "ordinari"
Fino al 2019, quasi tutti i bumper pubblicitari Rai "ordinari" contengono il logo descritto in precedenza. Possiamo perciò dire che le sigle pubblicitarie Rai in questo periodo hanno un forte carattere identitario, fungendo perciò anche da station ident della Rai indiretti, esattamente come nel periodo 2000-2016.
Anche i bumper pubblicitari della Rai si adeguano al nuovo stile minimale "a quadrati". I disegni sono inizialmente più semplici, per diventare poi più complicati con lo scorrere degli anni. In particolare,dal 2017 in poi, su Rai 1, Rai 2, Rai 3 e Rai 4, i quadrati bidimensionali vengono rimpiazzati nei bumper pubblicitari da cubi tridimensionali.
Dal 2019, nei bumper pubblicitari sulla Rai, il logo descritto in precedenza non compare più, mentre continuano a comparire i quadrati e i cubi come elemento identitario della rete. Si torna perciò, almeno parzialmente, a un’affermazione indiretta dell’identità di rete, senza logo, come accadeva con alcune sigle precedenti al 2000 (eg. il bumper Sipario degli anni 1987-90 o, nel caso specifico di Rai 3, il bumper Pavone degli anni Ottanta). Inoltre, i bumper pubblicitari introdotti nel 2019 hanno la caratteristica di essere ciclici: iniziano con le stesse immagini con cui finiscono. La ciclicità delle sigle brevi si presta bene per quei contesti in cui le animazioni vengono mostrate ininterrottamente a ciclo continuo, come ad esempio le immagini di copertina dei profili social.
Tutto quello che abbiamo detto finora sui bumper Rai riguarda Rai 1, Rai 2, Rai 3 e Rai 4. Su Rai 5, invece, dalla metà dei Nuovi Anni Dieci, la pubblicità comincia a non essere più trasmessa, tanto che non siamo riusciti a rintracciare nemmeno un bumper pubblicitario di Rai 5 del 2017 o successivo.
I bumper pubblicitari speciali
Continua nel frattempo ad aumentare il numero di sigle e grafiche speciali legate a singoli eventi o singole trasmissioni. A causa dell’enorme numero di tali grafiche, questo articolo tratterà solamente le sigle “ordinarie”. Le sigle speciali Rai negli anni che vanno dal 2010 in poi sono trattate in modo parziale e riassuntivo in un apposito articolo.
Gli ident "puri"
Nel periodo che va dal 2017 in poi, sono rari i casi di station ident Rai "puri", cioè di filmati il cui unico scopo è quello di confermare allo spettatore l'identità del canale che sta guardando. Ad affermare l'identità Rai ci pensano le altre sigle, comunque molto uniformi nello stile.
L'unica eccezione è Rai 5, la quale usa alcune sigle il cui unico scopo è quello di far comparire il logo della rete.
Le sigle tematiche
Come per gli ident "puri", le sigle identitarie "a tema", dopo aver vissuto il loro periodo di gloria negli anni 2003-2010, sono quasi completamente abbandonate. L'unica eccezione è --di nuovo-- Rai 5, la quale usa un particolare set di sigle per introdurre le trasmissioni a tema culturale.
I promo
Nel periodo che va dal 2016 in poi, i promo Rai usano uno stile pressoché uniforme, adeguato al nuovo stile geometrico minimale.
In generale, nel 2016, i promo iniziano con una grafica che mostra uno o più quadrati. La disposizione di tali quadrati e i colori "sociali" in uso dipendono solamente dalla rete in cui verrà trasmesso il programma promosso nel promo, indipendentemente dalla rete in cui viene mandato in onda il promo. Uno di questi quadrati si espande al centro dello schermo e rivela l'orario di messa in onda del programma promosso. Questa grafica iniziale è andata in onda nel 2016, ma è stata usata sempre di meno con lo scorrere degli anni e, al momento della scrittura di quest'articolo (novembre 2020), sembra totalmente sparita.
Durante il promo, si accende -- sempre con un effetto "a quadrati" -- un riquadro rettangolare nella parte bassa dello schermo che mostra il nome della trasmissione promossa, l'orario di trasmissione ed, eventualmente, altre informazioni, come ad esempio un annuncio sulla possibilità di vedere la trasmissione promossa su Rai Play.
Poco prima della fine del promo questo riquadro si espande in uno sfondo --eventualmente semitrasparente-- colorato con il colore sociale della rete su cui andrà in onda la trasmissione promossa. Il nome, l'orario di trasmissione e le eventuali informazioni aggiuntive riappaiono di nuovo, ma stavolta a tutto schermo. Infine, con una nuova animazione "a quadrati", compare al centro dello schermo il logo della rete che trasmetterà il programma.
La sigla "Cinema"
Una particolare sigla per introdurre i film appare dal 2016. In questa sigla, vediamo le immagini stilizzate di alcuni ciak, una cinepresa e una sedia da regista. Al termine della sigla, con un effetto a quadrati, compare la parola "Cinema" e il logo della rete sulla quale va in onda la sigla (e il film).
Di questa sigla, sono state create versioni per Rai 1, Rai 2, Rai 3 e Rai 4. In ognuna di queste versioni, cambiano gli schemi cromatici della sigla, opportunamente adeguati ai colori "sociali" della Rete in cui la sigla è trasmessa.
Inoltre, per ciascuna di queste versioni, esiste una variante usata per le pause nei film. In queste varianti, la parte iniziale della sigla è tagliata, mentre nella parte finale compare anche la scritta "A tra poco".
L'espressione "A tra poco" era già stata usata per le pause dei film sia negli anni 2000-2003, sia negli anni 2003-2010. Negli anni 2010-2016, invece, le grafiche avevano ripristinato i vecchi concetti di "Fine primo tempo" e "Secondo tempo" di un film. Con la ricomparsa della dicitura "A tra poco", i concetti di primo e secondo tempo in un film sembrano essere andati definitivamente in pensione. Cosa succederà nei prossimi anni, non ci è dato saperlo. Staremo a vedere.
Queste sigle, comunque, non sono utilizzate su Rai 5, la quale usa un'apposita sigla tematica (vedi sopra).
AGGIORNAMENTO dell'8 luglio 2025
Nel 2023, almeno su Rai 1, Rai 2 e Rai 3, sono comparse nuove sigle "Cinema", che hanno sostituito quelle in onda dal 2016. Queste nuove sigle sono descritte negli articoli dettagliati su Rai 1, Rai 2 e Rai 3 (vedi sotto, alla sezione "I dettagli per le singole reti").
Cosa sia successo nel frattempo su Rai 4 e Rai 5, ancora non lo sappiamo.
Le sigle del Meteo
Uno stile uniforme "a quadrati" viene introdotto anche per le sigle delle previsioni del tempo su Rai 1, Rai 2 e Rai 3. In queste sigle, appaiono piccoli quadrati in movimento che mostrano simboli meteorologici. Al centro dello schermo, si apre un quadrato più grande che mostra la scritta "Meteo" nella sigla d'apertura e "Fine" nella sigla di chiusura. I colori usati, di nuovo, sono quelli "sociali" della rete in cui va in onda il meteo.
Queste sigle Rai per le previsioni del tempo scompariranno nel 2018, quando la gestione delle rubriche meteo passerà al servizio Rai Pubblica Utilità, il quale adotterà uno stile generico a sfondo bianco (vedi sezione successiva).
Le altre sigle e grafiche Rai
In questi anni, appaiono innumerevoli altre sigle e grafiche "a quadrati" sulla Rai. È praticamente impossibile descriverle tutte. In generale, diciamo solamente che molte sigle generiche usano quasi sempre uno sfondo BIANCO, valido per tutte le reti Rai. Su questo sfondo generalmente bianco, appaiono tanti piccoli quadrati colorati in movimento e, sempre in generale, un grande quadrato colorato sul quale appare il messaggio da comunicare al pubblico.
Tra queste grafiche citiamo quelle dei servizi di Rai Pubblica Utilità, come ad esempio quelle del Meteo dopo il 2018. Una menzione a parte meritano le grafiche introdotte per il servizio "La scuola non si ferma", andate in onda durante la primavera del 2020 a seguito della chiusura delle scuole per l'emergenza COVID-19 e trasmesse non solo in TV, ma anche sui canali social del Ministero dell'Istruzione, come ad esempio sulla pagina Facebook del Ministero stesso.
I dettagli per le singole reti
Abbiamo artcoli dettagliati per le sigle e le grafiche di Rai 1, Rai 2, Rai 3, Rai 4 e Rai 5 nel periodo che va dal 2016 in poi.
Per Rai 1:
Per Rai 2:
Per Rai 3:
Per Rai 4:
Per Rai 5:
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