Cubo (bumper pubblicitario RAI)

Prima pubblicazione: 25 agosto 2019

Tipo di sigla: Bumper pubblicitario RAI a colori degli anni Novanta, con sigla d'apertura e di chiusura. Leggete anche l'articolo sui bumper RAI apparsi per la prima volta tra il 1989 e il 1992.

Si tratta di una delle prime tre sigle pubblicitarie nella storia della RAI in cui compare esplicitamente la parola "pubblicità". Le altre due sono i bumper Piantina e Matita. Tuttavia, nel bumper Piantina, la parola "pubblicità" compariva in un messaggio in sovraimpressione rivolto ai potenziali inserzionisti. Invece, in questa sigla e nel bumper Matita, la parola "pubblicità" è usata per segnalare l'inizio e la fine della pubblicità agli spettatori.

Questo bumper pubblicitario è anche una delle prime quattro sigle pubblicitarie in cui viene citata la RAI, anche se indirettamente. Compaiono infatti le tre figure geometriche che, negli anni 1983-2000, simboleggiavano le tre reti pubbliche televisive italiane.

Le altre tre sigle degli anni Ottanta e Novanta che contengono riferimenti alla RAI sono il bumper Slot Machine, il bumper natalizio Buon Natale e il già citato bumper Piantina.

Descrizione breve: I simboli di Rai 1, Rai 2 e Rai 3 entrano ed escono da un grosso cubo cavo.

Soprannomi: "Cubo" (da non confondere con il bumper Spazio F degli anni Settanta).

Periodo: 1991-1993 (stimato)

Autore: Sconosciuto.

Potete vedere questo bumper su Youtube qui.

DESCRIZIONE

La sigla è molto breve, ma molto complessa dal punto di vista della grafica. La descrizione è un po' lunga e, forse, imprecisa. Prendetela per quello che è.

Apertura:

Una sfera BLU, un cubo ROSSO e un tetraedro platonico VERDE (i tre simboli rispettivamente di Rai 1, Rai 2 e Rai 3 dell'epoca) galleggiano "sospesi nell'aria" all'interno di un grosso cubo cavo GRIGIO CHIARO, con le venature GRIGIE SCURE, come se fosse fatto di marmo. Tale cubo ha dei fori ritagliati sulla superficie esterna: due di essi sono triangolari, uno è quadrato, uno è esagonale, un altro ottagonale, un altro circolare e un altro a forma di parallelogramma. I pezzi di marmo tagliati via dalla superficie del cubo per creare i fori galleggiano anch'essi sospesi nell'aria insieme alla sfera, al cubo e al tetraedro.

Improvvisamente, alcuni di questi pezzi si muovono velocemente e tappano alcuni dei buchi, lasciando comunque aperti il foro circolare, quello quadrato e uno dei due fori triangolari. Quasi contemporaneamente, il punto di vista si sposta velocemente all'esterno del cubo passando per il foro esagonale. Diventa quindi visibile lo sfondo, il quale ha un disegno molto complicato che ora andiamo a descrivere.

  • In generale, lo sfondo è GRIGIO SCURO.
  • Sullo sfondo, compaiono alternativamente un triangolo, un cerchio e un quadrato, tutti e tre di colore GRIGIO MOLTO SCURO, in sequenza molto rapida,
  • A sinistra, ci sono tre linee verticali ondulate. In basso, ci sono tre linee ondulate orizzontali. Queste linee sono tutte GRIGIE CHIARE e appaiono e scompaiono a intermittenza.
  • Lo sfondo ha una tessitura liscia, eccezion fatta per una striscia orizzontale in alto e una striscia verticale a destra, le quali hanno una tessitura scabra.
  • Nell'angolo in alto a destra, c'è un quadratino GRIGIO CHIARO sul quale si alternano una dopo l'altra molto velocemente le lettere "P-U-B-B-L-I-C-I-T-À", scritte in un font con grazie, in GRIGIO SCURO.

Nell'ultima parte della sigla, la sfera blu fuoriesce dal foro circolare del cubo spostandosi verso l'alto, il cubo rosso fuoriesce dal foro quadrato muovendosi verso sinistra e il tetraedro fuoriesce da un foro triangolare del cubo spostandosi verso destra. Le tre figure si muovono quindi verso sinistra avvicinandosi allo spettatore e uscendo fuori campo dal bordo sinistro dello schermo.

Chiusura:

Lo sfondo della sigla di chiusura è lo stesso della sigla d'apertura, compresi gli elementi in movimento (figure geometriche GRIGIE MOLTO SCURE, linee GRIGIE CHIARE e lettere della parola "Pubblicità").

La sigla di chiusura inizia mostrando l'ultima immagine della sigla d'apertura, cioè mostrando il cubo dall'esterno. Il punto di vista si sposta quindi improvvisamente all'interno del cubo, nel quale rientrano la sfera BLU, il cubo ROSSO e il tetraedro VERDE. Tutti i fori che risultavano chiusi alla fine della sigla d'apertura si stappano. Mentre lo sfondo dissolve a NERO, l'inquadratura si allarga sul foro esagonale del cubo, mandando l'intero schermo a nero e facendo così terminare la sigla.

ALTRE INFORMAZIONI

Colonna sonora:

Un vivace jingle di tre battute in 4/4 suonate con la tastiera accompagna sia la sigla d'apertura sia la sigla di chiusura. L'autore è sconosciuto.

In entrambe le sigle, si sente un rumore sibilante nei momenti in cui le tre figure geometriche entrano ed escono dal cubo, quindi alla fine della sigla d'apertura e all'inizio della sigla di chiusura.

Disponibilità:

Alta. La sigla andava in onda in tante fasce orarie. In particolare, andava in onda su Rai 1 in tarda serata -cioè nell'orario di trasmissione dei film  più propensi ad essere registrati, in un periodo -i primi anni Novanta- in cui l'uso del videoregistratore era alle stelle. Pertanto, forza con le vecchie videocassette. Potreste ritrovarla facilmente! (Una sorte simile tocca al bumper Fisarmonica, dello stesso periodo.)

Fattore Spavento:

Totalmente inesistente.

Nota:

Questo bumper è il primo caso nella storia delle sigle pubblicitarie della RAI in cui la parola "Pubblicità" e i loghi della RAI compaiono insieme. Negli anni Duemila, questi due dettagli diventeranno la normalità.

Precedente Indice Successivo
Sole/luna Bumper pubblicitari RAI 1989-1992 Italia '90
Se questo articolo esiste e non è in costruzione, allora è stato scritto da enzoA24.