Di "guerra e pace..."
Potrei giurare e spergiurare che il titolo di questo post così banale e scontato per l'argomento a cui e riferito non è voluto ma è solo frutto di un rigurgito di casualità, ma certamente non verrei creduto, lo capisco, in quanto nemmeno io ci crederei nel caso fossi un lettore. Ma le cose non accadono mai per caso, soprattutto quelle che più di altre lo sembrano. Coincidenze ? Non credo proprio (lol!).
Sono note le vicissitudini internazionale, oserei dire planetarie, degli ultimi tempi, Trump scarica Zelensky, secondo la narrazione in un certo senso corretta, ma solo perché basata su una parzialità dei fatti, in una esibizione di prepotenza tipica degli americani vecchia maniera. In realtà le cose sono andate un pochino diversamente, potete leggere quanto riportato da fonti e giornalisti che ancora fanno il loro mestiere di cronisti e di analisi dei fatti, senza cedere alle lusinghe da apprendisti stregoni come orami tende a fare la maggioranza del settore. Zelensky convocato alla casa bianca con l'input se sei d'accordo vieni a siglare l'intesa, il premier Ucraino và e in un colloquio di circa un'ora o poco più, sciolina con foto e documenti le "qualità" di Putin definendolo in tutti i peggiori modi possibili, richiede armi e impone condizioni agli USA sulle forniture, annunciando però, allo stesso, tempo che la guerra sarà ancora lunga... Spiazzando di fatto il preditente americano ed il suo entourage sul riscontro dell'invito atteso. Ora dettare condizioni è sempre spiacevole, ma quando lo fai a chi non lo ha mai accettate a prescindere e nemmeno avendone la forza, la reazione che ti puoi aspettare è quella che tecnicamente possiamo chiamare "una palata di merda!", e puntualmente è arrivata in tempi record in mondo visione e si è poi protratta nei giorni immediatamente successivi. La guerra è una cosa seria soprattutto per chi ci sta in mezzo, questo ce lo dobbiamo dire, una pace giusta è tale nella misura in cui i vincitori la dettano secondo lo status di superiorità che hanno guadagnato sul campo con la forza bruta, non è molto diverso da quando si fa a botte per un parcheggio, non è detto che ci "ha ragione", quando si arriva allo scontro fisico sia quello che prevale. La guerra non è u n film dove alla fine sempre e comunque vincono i buoni, non funziona così, possono esserci guerre giuste ? Secondo me no, ma quando fai a botte vince chi mena di più punto... Al di là di tutte le ricriminazioni gli Americani si sfilano, come hanno in uso fare, da una guerra, l'ennesima, che perdono sul campo, è successo in Vietnam è successo in Iraq e in Afghanistan, contro quest'ultimo anche i Russi non ne sono usciti benissimo, ma questa è un'altra storia... I più forti della classe sono USA, Russi e Cina, si prendono a spintoni e sberle tra di loro, ma non hanno davvero visogno di alleati ed è inutile dirlo non hanno altri rivali al momento, tanto meno uno studente allineato e scioccamente arrogante come l'Europa, arrogante sino a quando qualche sberla un pochino più forte non gli faccia uscire un pochino di sangue dal naso, speriamo non accada mai! Si perché se vuoi fare a botte devi mettere in conto che potresti farti comunque male a prescindere dall'esito.
Lo zio Sam si smarca, non ha più tempo, voglia e modo di occuparsi dei più piccoli, ci rendiamo conto che non è il Garrone che credevamo fosse, chi ha un po' di passione per la storia lo aveva già capito di un po' ma per gli scemotti innamorati dell'occidente e del capitalismo morale la doccia è davvero fredda, fredda come la Groenlandia.
Ursula Tettamanti, matta di dietro e matta davanti, annuncia un piano di riarmo per ottocento miliardi, davvero tanti per chi combatte con pale a chip saccheggiati dalle lavatrici, che poi che chip ci sono nelle lavatrici lo devo capire, beh, un po di mining durante la centrifuga perché no !? Riarmo che però cosa prevede ? Incremento siderurgico, profilazione, uranio, boro, manganese ? Sviluppo di sistemi tecnologici Europei/Nazionali ? O compriamo dagli USA ? No perché alla fine di questi cinque punti si sà davvero poco...
Lasciamoci con la speranza che la tensione si allenti, che i toni si calmino che i segretari di direzione mettano un po' di sale in zucca e non vadano più a dare dei Nazisti ai Russi, all'indomani di una invasione che sotto le insegne Nazi/Fasciste questi ultimi hanno dovuto subire... Un po' più di rispetto per la storia recente de persone che sono prossime agli ottanta compleanni io me lo aspetterei, se non altro per memoria. Memoria di cui si parla tanto dimenticandosene sempre di più.
Avrei ancora molto da dire sulle "stranezze" di questa situazione e su come siamo stati e siamo ancora, partecipi di un modalità tutta nuova di conflitto... Ma magari in un prossimo delirio bloggoso.
Anche questa è fatta o forse no....