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from manu

Doveva succedere prima o poi: sono incappata in contenuti incel / redpill anche nel fediverso, in una bolla che sembrava safe. E sì, sono persone che seguite anche voi.

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/Rant on

Forse non dovrei perdere tempo a spiegarlo, ma la ragione del rating riportato in questa screen non è l'attrazione fisica, né le “aspettative impossibili” o la”ginnastica mentale” delle donne. Chiedete ad una donna qual è la sua esperienza delle dating app e scoprirete le ragioni di questa discrepanza.

Intanto vi dico le mie, giusto per mettere le cose in prospettiva: la stragrande maggioranza degli uomini amano sfoggiare con orgoglio una collezione di red flags nella loro bio, sembrano fatti con lo stampo e non offrono assolutamente nulla di interessante, se non una promessa di molestia e brutta serata. Le ragioni per cui faccio swipe left hanno tutto a che vedere con quanto mi sentirei a mio agio e al sicuro ad uscirci, e praticamente zero a che vedere con l'aspetto fisico. Ovviamente l'esperienza queer non è nemmeno presa in considerazione, per cui ci sono zero dati sul rating delle donne verso altre donne, ma personalmente mi sento molto più al sicuro quando esco con una donna e sono meno selettiva per questa semplice ragione. La quantità di molestie che ho ricevuto negli anni sulle dating apps è incalcolabile, ma più o meno si somigliano tutte:

  • il classico approccio sessuale non richiesto, che arriva inesorabile e porta il cringe nelle mie giornate quando meno me l'aspetto, nonostante abbia scritto in bio che lo trovo insopportabile
  • la sfida aperta per “mettere alla prova” ciò che scrivo nella mia bio: come può una donna essere metallara / motociclista / essere interessata all'IT / o qualunque altro interesse di cui gli uomini fanno feroce gatekeeping?? portami le prove e dammi una dimostrazione perché non ci credo
  • l'odiosissima feticizzazione: pan e poly? Ah che bello qui si fanno le cose a tre, mi raccomando porta un'amica / aspetta che ti presento mia moglie
  • la cazzimma gratuita: sei femminista / antifascista / anarcocomunista?? Aspetta che ti spiego perché non dovresti esserlo
  • il mansplaining. Per fare un esempio, in una dating app ho risposto alla domanda in bio “what is your golden rule” con le prime 80 cifre del phi. Ho ricevuto letteralmente decine di messaggi di uomini che mi dicevano “ah ma sai che quello è il numero di fibonacci e definisce la regola aurea??” Porcoddio l'ho letteralmente scritto io certo che lo so, o pensi che abbia pigiato numeri a caso e sia uscito il phi per pura coincidenza??
  • gli apprezzamenti non richiesti che si concludono inevitabilmente in bodyshaming, in pratica migliaia di variazioni su questo tema: bel culo! Ah non ti va bene? Tanto sei cessa
  • il “non sei come tutte le altre”. No grazie, spalare merda sulle altre donne non è un complimento
  • i transfobici: alcuni lo scrivono proprio in bio e di questo li ringrazio, così posso escluderli a priori. Altri sono meno palesi, ma leggono “transfemminista” e mi chiedono se ho l'uccello. Block block block.
  • la cattiveria gratuita del contattarmi solo per dirmi che sono inscopabile / frigida / tr0ia
  • i finti femministi che ti devono spiegare come essere femminista
  • i finti ally che ti devono spiegare cosa sbagli nelle lotte queer

Nonostante le mille precauzioni, l'accurata ricerca di bio decenti, i molti scambi di messaggi prima di ogni incontro, sono riuscita a beccarmi uno stalker che 6 anni dopo averlo bloccato da ovunque continua a trovare modi incredibilmente fantasiosi per tentare di contattarmi, tipo nei commenti di youtube (questo appena 2 settimane fa). Sono comunque fortunata perché non è una persona violenta, solo fastidiosa. Ma un errore di valutazione su una dating app potrebbe non essere solo un brutto quarto d'ora, può segnare la tua vita per anni. Gli uomini che leggono le statistiche nella screen e pensano che le donne abbiano troppe pretese non hanno capito un cazzo. Non hanno mai nemmeno provato a capire cosa significa navigare il mondo del dating da un punto di vista che non sia il loro. Non capiscono che per noi è uno slalom tra predatori e misogini di ogni sorta e maniera, con un range che va dall'oggettificazione alla deumanizzazione, dalla microaggressione allo stupro passando per lo stalking.

La misoginia e la mascolinità tossica non sono solo parole vuote o questioni di principio, ma pericoli REALI per qualunque soggetto femminile o femminilizzato nel dating pool, che hanno ricadute nella vita vera e quotidiana.

“Men are afraid that women will laugh at them. Women are afraid that men will kill them”

Grazie al cazzo che questo rende la curva dell'attrazione un pelino diversa per noi.


Nota per i not all men: se non sei uno stalker o uno stupratore e pensi che sia ingiusto essere esclusi dal dating pool per le colpe degli altri, è il momento di metterti in discussione e possibilmente andare in terapia.

/Rant off

 
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from manu

Le ho tradotte da questo articolo, aggiungendo qualche nota qua e là, come regalino di fine anno per chi come me ha bisogno di sentire che non ci sono solo brutte notizie. Enjoy!

1. Quest’anno un numero record di paesi ha eliminato le malattie

L’Egitto è diventato il primo paese ad eliminare l’epatite C (il che è pazzesco dato che era il primo paese al mondo per contagi), le Maldive sono diventate il primo paese ad eliminare la lebbra, il Bangladesh è diventato il primo paese ad eliminare la febbre nera e anche ha eliminato l’elefantiasi, il Niger è diventato il primo paese africano a eliminare la cecità fluviale, mentre Benin, Mali e Iraq hanno eliminato il tracoma, e Timor Est, Bhutan e Corea del Nord hanno eliminato la rosolia. il Ghana ha eliminato la malattia del sonno e l’Azerbaigian, il Tagikistan e il Belize hanno eliminato la malaria.

2. Progressi nella lotta contro il cancro

Si stima che la mortalità per cancro in Europa nel 2023 sia inferiore del 6,5% per gli uomini e del 3,7% per le donne rispetto al 2018, gli Stati Uniti hanno riferito che i tassi di mortalità per cancro sono diminuiti di un terzo negli ultimi tre decenni, l’Australia ha riportato riduzioni significative del cancro della pelle in sotto i 40 anni, ci sono stati importanti progressi nei trattamenti per il cancro del colon, della pelle, della vescica e del collo dell’utero, e Pfizer ha annunciato che avrebbe offerto tutti i farmaci antitumorali brevettati a prezzo di costo a 1,2 miliardi di persone nei paesi a basso reddito.

3. I vaccini contro la malaria hanno iniziato ad arrivare in Africa

Un vaccino contro la malaria è il Santo Graal della salute globale. Sono oltre 70 anni che cerchiamo di crearne uno e ora stiamo per immetterne non uno, ma ben due, contro una malattia che colpisce 247 milioni di persone e uccide mezzo milione di bambini ogni anno. Si tratta di più di 1.000 bambini ogni giorno. Il primo vaccino, Mosquirix, ha iniziato ad arrivare quest’anno in nove paesi africani (riduce la malaria grave del 22% e le morti per tutte le cause del 13%), e in ottobre l’OMS ha approvato una seconda versione più economica chiamata R21/Matrix-M che l’UNICEF inizierà a distribuire a milioni di bambini nel 2024.

4. Nuove terapie hanno rimodellato il modo in cui viene trattata l’obesità grave

L’obesità è una crisi di salute pubblica. Negli Stati Uniti circa il 70% degli adulti soffre di sovrappeso, in Europa più della metà. Quest’anno, tuttavia, una nuova classe di terapie, in particolare Ozempic e Wegovy, hanno dimostrato che non solo potrebbero indurre una significativa perdita di peso, ma ridurre drasticamente i sintomi di insufficienza cardiaca e il rischio di infarti e ictus. Questa classe di farmaci potrebbe effettivamente salvaguardare la salute delle persone a rischio.

5. Alcuni aspetti positivi per la salute materna e infantile

India, Kenya, Ruanda, Uganda, Mozambico, Etiopia, Liberia, Ghana, Malawi, Tanzania e Sierra Leone hanno tutti riportato diminuzioni significative nella mortalità materna e infantile, così come l’intera regione del Sud-est asiatico. Ad agosto, l’OMS ha riferito che l’allattamento al seno esclusivo è aumentato dal 38% al 48% a livello globale nell’ultimo decennio, e l’UNICEF ha riferito che otto bambini su dieci vengono ora accolti nel mondo da un professionista qualificato in una struttura sanitaria, rispetto ai sei su dieci di una generazione fa.

6. Stiamo vincendo la guerra contro l'AIDS

Fino a due decenni fa questa malattia sembrava inarrestabile, uccidendo due milioni di persone all’anno, ma oggi è tutta un'altra storia. A luglio, le Nazioni Unite hanno rivelato che nel 2022 i decessi sono scesi a 630.000. Si sono verificati circa 1,3 milioni di nuovi contagi, il minimo dall’inizio degli anni ’90, e solo 130.000 nuovi contagi tra i bambini, il minimo dagli anni ’80. Ci sono stati notevoli progressi anche sul fronte legale, con diversi paesi che hanno rimosso le leggi che impediscono l’accesso ai gruppi emarginati negli ultimi due anni.

Dal report UNAIDS Immagine tratta dal report UNAIDS

7. Progressi sul fumo di sigaretta

5,6 miliardi di persone sono ora protette da almeno una politica volta a ridurre il fumo. Senza le misure attuate negli ultimi 15 anni, oggi nel mondo ci sarebbero circa 300 milioni di fumatori in più.

7. Molte meno morti per annegamento

Quest’anno abbiamo anche appreso che l’umanità ha compiuto progressi sorprendenti nella riduzione degli annegamenti, con un calo dei decessi da 531.956 a 295.210 e un calo dei tassi di mortalità standardizzati per età del 57,4% negli ultimi tre decenni.

8. Le vaccinazioni infantili sono tornate in carreggiata

Quest’anno si sono svolte campagne di vaccinazione record in Uzbekistan, Filippine, Malawi, Camerun, Madagascar, Ciad, Ghana, Niger, Brasile, Repubblica Centrafricana, Guinea, Somalia, Sud Sudan e Repubblica Democratica del Congo. A luglio l’OMS ha riferito che il numero di bambini a dose zero nel 2022 (quelli che non hanno ricevuto alcuna vaccinazione) è sceso a 14,3 milioni, tornando quasi ai livelli pre-pandemia.

9. La poliomielite e il verme della Guinea sono vicini all'eradicazione

La poliomielite è ora limitata a soli sette distretti del Pakistan e due province dell’Afghanistan. I Talebani hanno invertito la rotta e hanno deciso che l’eliminazione è ora una priorità, e a dicembre i leader mondiali hanno stanziato 59 milioni di dollari per gli sforzi dell’“ultimo miglio”, con l’obiettivo dell'eliminazione completa entro il 2026. Nel frattempo, solo quattro casi di verme della Guinea sono stati segnalati in tutto il mondo nei primi nove mesi di quest’anno, rendendo l’obiettivo dell’eradicazione incredibilmente vicino.

grafico da articolo di Nature Grafico tratto da questo aticolo di Nature

10. Una ripresa nella lotta contro la tubercolosi

La tubercolosi è la malattia infettiva più mortale al mondo, ma quest'anno una delle più grandi aziende farmaceutiche del mondo ha dichiarato che consentirà la fornitura di versioni generiche del suo farmaco salvavita contro la tubercolosi a 44 paesi a basso reddito. La sperimentazione di un nuovo vaccino che copre 26.000 persone sono partite in Africa e in Asia e, a novembre, l’OMS ha affermato che ci sono stati oltre 100.000 decessi per tubercolosi in meno nel 2022 rispetto al 2021.

11. Scoperte sui nuovi farmaci

Due nuovi potenti farmaci, Donanemab e Lecanemab, hanno segnato un punto di svolta nella lotta contro l’Alzheimer. La campagna decennale per rendere l’insulina meno costosa ha ottenuto una vittoria importante quando i tre maggiori produttori mondiali hanno abbassato i prezzi. Un nuovo vaccino contro la meningite ha suscitato nuove speranze per una malattia che uccide circa 250.000 persone all'anno. L'Australia è diventata il primo paese al mondo a classificare le sostanze psichedeliche come medicinali, approvandone l'uso per trattare alcuni disturbi di salute mentale.

12. Un punto di svolta per il cancro della cervice

Il più grande produttore di vaccini al mondo, il Serum Institute of India, ha annunciato quest’anno una nuova versione economica del vaccino HPV, mettendo a portata di mano l’obiettivo dell’OMS di una copertura del 95% entro il 2030. Negli ultimi tre anni, 30 paesi – tra cui alcuni dei più grandi al mondo, come Bangladesh, Indonesia e Nigeria – hanno introdotto il vaccino HPV e la copertura globale per tutte le ragazze è aumentata al 21%, superando i livelli pre-pandemici per la prima volta.

13. L’editing genetico CRISPR e' stato approvato

Guardando indietro al 2023, le generazioni future potrebbero decidere che questa è stata in realtà la più grande notizie relativa alla salute di tutto il 2023. 11 anni dopo la sua scoperta, CRISPR è stato approvato dalle autorità di regolamentazione per il trattamento dell’anemia falciforme nel Regno Unito, Bahrein e Stati Uniti. Il trattamento ridurrà dolori lancinanti, libererà le persone affette da beta talassemia da trasfusioni di sangue regolari e, per alcuni, potrebbe anche essere una cura. “Questo è solo l’inizio delle terapie CRISPR. Ce ne sono molte altre in arrivo.”

14. L’anno migliore di sempre per l’energia pulita

Grazie alla sconcertante diffusione dell’energia eolica e solare, i ricercatori nel campo dell’energia hanno dovuto stravolgere tutte le loro vecchie previsioni. l’Agenzia internazionale per l’energia (IEA) ha annunciato in ottobre che l’uso globale di combustibili fossili potrebbe raggiungere il picco quest’anno, due anni prima di quanto previsto appena 12 mesi fa. Più di 120 paesi, tra cui i due maggiori emettitori di carbonio del mondo, Cina e Stati Uniti, hanno inoltre concordato di puntare a triplicare le energie rinnovabili e raddoppiare l’efficienza energetica entro il 2030, un obiettivo che, se raggiunto, manterrebbe il mondo sulla buona strada per raggiungere l'obiettivo di 1,5°C.

15. Le installazioni solari hanno cambiato il nostro futuro climatico

Quest’anno l’umanità installerà l’incredibile cifra di 413GW di solare, il 58% in più rispetto al 2022, che a sua volta ha segnato un aumento di quasi il 42% rispetto al 2021. Ciò significa che la capacità solare mondiale è raddoppiata negli ultimi 18 mesi, il che rende l'energia solare la tecnologia energetica in più rapida crescita nella storia dell'umanità. A settembre, l’IEA ha annunciato che gli impianti solari fotovoltaici sono ora in anticipo rispetto alla traiettoria necessaria per raggiungere lo zero netto entro il 2050 e che, se il solare manterrà questo tipo di crescita, diventerà la fonte di energia dominante a livello mondiale entro la fine di questo decennio.

16. È probabile che le emissioni di carbonio della Cina inizieranno a diminuire il prossimo anno

Questa, e non il COP28, è stata la notizia sul cambiamento climatico più importante dell’anna. La Cina infatti è il più grande inquinatore di carbonio del mondo e avrebbe dovuto essere ancora a sei anni dal picco delle emissioni. Il motivo di questo passaggio epocale? La produzione senza precedenti del Paese di 300GW di energia solare ed eolica nel 2023, quasi il doppio del totale del 2022. Si tratta del più grande dispiegamento di energia in un anno nella storia della nostra specie. “Un evento del genere non ha precedenti”.

Report completo di Carbon Brief qui

17. Un boom manifatturiero verde in America

L’Inflation Reduction Act è il più grande impegno mai assunto da un governo per competere per la leadership nella prossima economia energetica, e ha dato luogo al più grande impulso manifatturiero negli Stati Uniti dalla Seconda Guerra Mondiale. La legislazione ha già prodotto impegni per oltre 300 miliardi di dollari in nuovi impianti di batterie, energia solare e elettrolizzatori a idrogeno, con Georgia, Michigan, Texas, Tennessee e Kentucky in testa. Quest'anno in tutto il paese sono stati installati 33 GW di energia solare, le emissioni di carbonio sono destinate a diminuire di circa il 3%, il ritmo di espansione dell'energia pulita in Texas e' il più veloce al mondo (battuto solo dalla Cina), la capacità di stoccaggio delle batterie della California è aumentata di dieci volte nel in soli tre anni, e 12 stati hanno approvato leggi che richiedono il passaggio all'elettricità pulita al 100%.

18. L’Europa ha ridotto di anni il suo programma di decarbonizzazione

La produzione di carbone in Europa è crollata nel 2023, portando la quota di produzione di elettricità da combustibili fossili a scendere al minimo storico del 17% nella prima metà dell’anno. Le installazioni solari sono aumentate del 40% per il terzo anno consecutivo. Il continente è anche riuscito a liberarsi dalla dipendenza dai combustibili fossili russi, eliminando gradualmente le importazioni di carbone, riducendo le importazioni di petrolio del 90% e riducendo le importazioni di gas fossile da 155 miliardi di metri cubi nel 2021 a circa 45 miliardi di metri cubi nel 2023.

19. La rivoluzione dell’energia pulita si è intensificata in molti paesi

L’energia solare sui tetti ha superato il carbone come principale fonte di energia elettrica dell’Australia, le Filippine hanno registrato una crescita esplosiva dell’energia eolica offshore, il settore solare sui tetti del Sud Africa è diventato quello in più rapida crescita al mondo, il Canada è diventato il secondo posto più attraente al mondo per gli sviluppatori di energie rinnovabili (dopo gli Stati Uniti), il Brasile ha investito miliardi nella rete di trasmissione, e il Regno Unito ha riferito che le emissioni di carbonio sono diminuite di oltre due terzi in un decennio. Il Vietnam ha finalizzato il suo accordo di transizione, che prevede l’assenza di nuovo carbone: è un’ottima notizia per il pianeta, perché il Vietnam possiede il terzo gasdotto di carbone più grande del mondo.

foto turbina eolica

Foto: La francese BW Ideol, una società eolica offshore galleggiante che utilizza un quadrato di cemento per la sua piattaforma galleggiante. I venti più costanti e più forti soffiano sulle acque profonde dell’oceano e una nuova generazione di turbine eoliche galleggianti progettate per sfruttare quell’enorme potenziale è diventata un fenomeno globale nel 2023.

20. Nessun segno di rallentamento nel mercato dell'auto elettrica

Quest’anno le vendite globali di veicoli elettrici sono aumentate del 36%, portando il totale mondiale a 41 milioni. Il cambiamento è notevole: solo due anni fa, un’auto su 25 vendute a livello globale era un veicolo elettrico. Quest’anno sarà una su 5 ed entro il 2025 una su 2. L’IEA ora afferma che le vendite di veicoli elettrici, come le installazioni solari, stanno anticipando i suoi scenari di zero emissioni nette. Negli Stati Uniti (dove i media hanno trascorso gran parte dell’anno insistendo sul fatto che c’era stato un rallentamento) le vendite sono aumentate del 50%, mentre in Cina la crescita è stata ancora più esplosiva: due auto nuove vendute su cinque erano elettriche e la domanda di benzina ha raggiunto il picco due anni prima del previsto. Inoltre, l'auto più venduta al mondo nel 2023 è elettrica (la Tesla Model Y).

21. La tecnologia delle batterie ha fatto grandi passi avanti

CATL, il più grande produttore di batterie al mondo, ha annunciato una nuova batteria con il doppio della densità delle batterie Tesla che, a suo dire, comincerà a breve ad essere prodotta in massa. Toyota, la più grande casa automobilistica del mondo, ha affermato di aver sviluppato una batteria allo stato solido con oltre 1.000 km di autonomia, ed è stata poi battuta dal produttore cinese di veicoli elettrici NIO che ha realizzato una demo reale di una batteria da 1.000 km. Nel frattempo, il produttore svedese Northvolt ha annunciato una svolta nelle batterie al sodio, un elemento più economico, abbondante e sostenibile del litio.

22. Abbondano le materie prime per la transizione

Dopo anni di preoccupazioni per la mancanza di materiali critici, quest’anno ha visto la scoperta di nuovi enormi giacimenti di litio negli Stati Uniti e di fosfato in Norvegia, nonché un crollo dei prezzi del litio e del cobalto, mentre nuove miniere e impianti di lavorazione hanno risolto le carenze prima del previsto. Numerosi studi dimostrano che il mondo dispone di materiali più che sufficienti per la transizione all’energia pulita. Per raggiungere lo zero netto occorrerà solo un quarto dell’attuale litio, un terzo del nichel e un quarto delle risorse conosciute di cobalto. Questi studi hanno portato alla creazione del nostro grafico preferito dell’anno sull'energia pulita, che mette a confronto le risorse necessarie a coprire il fabbisogno energetico mondiale con le energie fossili e con le energie rinnovabili. Il grafico e' lunghissimo perché un'economia basata sull'energia fossile richiede un'estrazione di materie prime ben 535 maggiore rispetto alle energie pulite:

grafico risorse
Articolo completo qui

23. E' stato un anno eccezionale per la geotermia

Ad aprile, Lazard, ampiamente considerato lo standard industriale per il costo medio delle tecnologie energetiche, ha scioccato gli analisti con la notizia che l’energia geotermica era competitiva con il gas fossile. Tutti sono rimasti ancora più sorpresi a novembre, quando una startup ha annunciato che il suo impianto geotermico di prossima generazione aveva iniziato a inviare elettricità senza emissioni di carbonio alla rete del Nevada, dimostrando che il calore della terra poteva essere un’enorme fonte di energia senza emissioni di carbonio commercialmente valida.

24. L’America e l’Europa hanno preso sul serio la distribuzione energetica

In una delle vicende energetiche più importanti e meno apprezzate dell'anno, il governo degli Stati Uniti ha approvato importanti riforme che regolano le nuove connessioni alle reti nazionali, ha inaugurato migliaia di chilometri di linee elettriche ad alta tensione, e ha effettuato il più grande investimento mai realizzato in quest'ambito: 58 progetti in 44 stati. Anche in Europa la Commissione europea ha elaborato piani per aumentare gli investimenti nelle reti elettriche, conferendo uno status speciale ad almeno 68 progetti, con accesso a permessi e finanziamenti più rapidi.

25. BYD è diventata la più grande casa automobilistica elettrica al mondo

Ad aprile, la casa automobilistica cinese BYD ha messo sottosopra l'industria automobilistica globale con il lancio del suo veicolo Seagull compatto e completamente elettrico, con un prezzo di partenza di 12.000 dollari. A novembre, l'azienda ne aveva prodotti 200.000, rendendolo uno dei veicoli più venduti di tutti i tempi. Ciò ha coronato un anno straordinario in cui BYD ha superato Tesla nelle vendite, e poi ha superato Ford diventando il quarto produttore mondiale per volume, producendo il suo seimilionesimo veicolo a novembre, appena tre mesi dopo aver raggiunto i cinque milioni.

26. Europa e America hanno preso sul serio il metano

Il metano è la seconda causa principale del cambiamento climatico dopo l’anidride carbonica, quindi è stata davvero una buona notizia quandoalla fine del 2023 l’UE ha lanciato un’imposta a livello continentale sul carbonio contenuto nei beni importati. E' la prima volta al mondo che una tassa del genere è introdotta su questa scala. Ha anche raggiunto un accordo sulla legge per porre limiti alle emissioni di metano sulle importazioni di petrolio e gas a partire dal 2030. Ancora meglio, poco prima del COP28, gli Stati Uniti hanno implementato i limiti più protettivi sull'inquinamento da metano in tutto il mondo.

27. La finanza fugge dal carbone, dal gas e dal petrolio

Oltre tre quarti dell’energia elettrica prodotta dal carbone nell’OCSE è ormai sulla buona strada per essere esaurita entro il 2030, e le stime dell’AIE per la diffusione del gas fossile si sono dimezzate negli ultimi cinque anni. Danske, la seconda banca più grande della regione nordica, ha dichiarato la fine dei finanziamenti ai combustibili fossili; SMBC Group, la seconda banca più grande del Giappone, ha affermato che eliminerà gradualmente tutta l'esposizione all'estrazione del carbone entro il 2040; CBA, la più grande banca australiana, ha escluso i finanziamenti per nuove estrazioni di petrolio e gas; HSBC e BNP Parabis hanno dichiarato che non forniranno più finanziamenti per il carbone metallurgico; Citi, il secondo finanziatore mondiale di combustibili fossili, si è impegnata a tagliare i prestiti al settore dell'estrazione del carbone termico del 90% entro il 2030; Chubb, il più grande assicuratore mondiale contro danni e accidenti, ha affermato che non fornirà più copertura per progetti di petrolio e gas senza un piano per ridurre le emissioni di metano, o se si trovano in una qualsiasi delle 284.122 aree protette del mondo.

28. Le prospettive per il settore dei trasporti marittimi e dell'acciaio sono migliorate

L'anno scorso si è registrato un record, il 59% delle nuove navi prodotte sono in grado di utilizzare combustibili puliti. Quest'anno l'industria marittima globale ha concordato di ridurre le emissioni annuali totali di gas serra del 70% entro il 2040, e in ottobre la Maersk (la più grande compagnia di navigazione mondiale) ha presentato la sua prima nave portacontainer alimentata a metanolo verde. Nel frattempo, sono stati annunciati massicci investimenti nella decarbonizzazione dell’acciaio in Svezia, Stati Uniti e Giappone. Il 43% della capacità di produzione dell’acciaio pianificata a livello globale prevede ora l'utilizzo di forni ad arco elettrico. Nel Regno Unito e in India, Canada, Germania, Giappone, Arabia Saudita, Svezia ed Emirati Arabi Uniti, e' stata istituita l'Iniziativa industriale per la decarbonizzazione profonda che richiede ai governi di impegnarsi a procurarsi acciaio, cemento e calcestruzzo a basse emissioni.

29. La riduzione della povertà globale è tornata sulla buona strada

Dopo le battute d’arresto della pandemia, la Banca Mondiale ha affermato che la maggior parte dei paesi a basso e medio reddito vedrà un calo della povertà nel 2023, e più della metà raggiungerà un tasso di povertà inferiore rispetto al 2019. I due Paesi che spiccano sono l’India, che ha recuperato centinaia di milioni di persone sono uscite dalla povertà negli ultimi due decenni, e l’Indonesia, che ha ridotto la percentuale di persone che vivono con meno di 3,20 dollari al giorno dal 61% nel 2002 al 16% nel 2022. Anche il Bangladesh ha riferito di aver condotto quasi dieci milioni persone fuori dalla povertà dal 2016, mentre la Cambogia ha dimezzato il numero dei poveri da 5,6 milioni a 2,8 milioni dal 2015. Il numero di persone che vivono in povertà in Messico è diminuito di 8,9 milioni dal 2020, mentre oltre 1,5 milioni di persone in Uganda si sono unite alla classe media dal 2017. Il Togo ha ampliato la sua rete di sicurezza sociale per fornire trasferimenti di denaro a tutti gli 1,8 milioni di persone in povertà estrema.

30. I tassi di suicidio stanno diminuendo

Negli ultimi tre decenni, i tassi di suicidio a livello globale sono diminuiti di oltre un terzo, grazie soprattutto all’aumento del tenore di vita nei due paesi più popolosi del mondo. In questo secolo, i tassi di suicidio sono diminuiti di un terzo in India e di più della metà in Cina, dove uno dei mezzi di suicidio più comuni sono i pesticidi. Vietare o limitare l’accesso ai pesticidi pericolosi ha avuto effetti sorprendenti in altri paesi. Nel 1995 lo Sri Lanka aveva il più alto tasso di suicidi al mondo. Quell’anno sono stati vietati i pesticidi pericolosi e da allora il tasso nazionale di suicidi è sceso del 70%. In Bangladesh un divieto simile ha portato ad una riduzione del 65%.

31. Sempre più ragazze ricevono un'istruzione

L’UNICEF ha riferito che oggi ci sono 50 milioni di ragazze in più a scuola rispetto al 2015. Durante questo periodo, i tassi di completamento degli studi per le ragazze sono aumentati dall’86% all’89% nella scuola primaria, e dal 54% al 61% nella scuola superiore. Oggi ci sono cinque milioni di ragazze in più che completano ogni anno tutti i livelli di istruzione rispetto a sette anni fa.

32. Sempre più bambini vengono nutriti a scuola

Il Programma alimentare mondiale ha rivelato che il numero di bambini che beneficiano dei pasti scolastici in tutto il mondo è ora di 418 milioni, 30 milioni in più rispetto a quelli raggiunti prima della pandemia (inizio del 2020). Ciò è dovuto all’aumento dei finanziamenti interni da parte dei governi negli ultimi due anni, fino a quasi 48 miliardi di dollari complessivi per questi programmi, cosa che sta accadendo sia nei paesi ricchi che in quelli poveri.

33. La criminalità è crollata negli Stati Uniti

I dati iniziali suggeriscono che i tassi di omicidi per il 2023 sono diminuiti di quasi il 13%, uno dei maggiori cali annuali mai registrati. Tutti i principali crimini, ad eccezione del furto d’auto, sono diminuiti. I crimini violenti sono scesi a uno dei tassi più bassi in oltre 50 anni, e i reati contro il patrimonio sono scesi al livello più basso dagli anni ’60. Inoltre, la popolazione carceraria del paese è ora inferiore del 25% rispetto al picco del 2009, e la maggior parte degli stati ha ridotto la propria popolazione carceraria ancora di più, compresi New Jersey e New York che hanno ridotto la popolazione carceraria di oltre la metà nell'ultimo decennio.

34. Il mondo approccia un sistema fiscale internazionale più giusto

Nel 2015, l’equivalente del 9% del PIL mondiale era depositato in paradisi fiscali. Oggi, grazie allo scambio automatico di informazioni bancarie, questa percentuale è scesa al 3% circa. A novembre, con quella che i sostenitori hanno salutato come una “vittoria storica”, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha votato a favore di una risoluzione per sviluppare un’economia più giusta e inclusiva. Un sistema di politica fiscale internazionale che potrebbe cambiare drasticamente il modo in cui vengono stabilite le norme fiscali globali.

35. Progressi in materia di acqua, servizi igienico-sanitari e igiene

A luglio, l’OMS ha pubblicato nuovi dati sull'accesso all'acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari, evidenziando una delle storie di successo meno conosciute nello sviluppo globale. Tra il 2000 e il 2022, 2,1 miliardi di persone hanno avuto ottenuto l'accesso all'acqua potabile, e 2,5 miliardi a servizi igienico-sanitari gestiti in modo sicuro. Il numero di persone che utilizzano strutture fatiscenti è stato dimezzato, da 1,1 miliardi a 545 milioni, e il numero di persone che praticano la defecazione all’aperto è diminuito di oltre due terzi, da 1,3 miliardi a 419 milioni. Report completo dell'OMS qui

36. Molti paesi hanno approvato leggi a tutela delle donne

L’Uzbekistan ha approvato una legge che garantisce alle donne una maggiore protezione legale contro la violenza di genere; i Paesi Bassi e la Svizzera hanno modificato le loro leggi per introdurre una definizione di stupro basata sul consenso; la Sierra Leone ha approvato una legislazione fondamentale che promuove i diritti delle donne; l’Oman ha approvato una legge che vieta la cessazione del rapporto di lavoro a causa di gravidanza, parto o allattamento; la Lettonia ha ratificato la Convenzione di Istanbul, il trattato internazionale per la prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e le ragazze; l’Argentina ha approvato una legge volta a prevenire la violenza online basata sul genere; in Cina e' entrata in vigore una nuova legge che tutela le donne contro la discriminazione e la molestia, la riforma più significativa del Paese sui diritti delle donne negli ultimi 30 anni.

37. Avanzamento dei diritti mestruali e riproduttivi

La Corte Suprema del Messico ha depenalizzato l'aborto a livello nazionale, la Francia ha modificato la sua Costituzione inserendo le parole “nessuna donna può essere privata del diritto all'interruzione della gravidanza”, l'Argentina ha rimosso l'obbligo della prescrizione per ottenere la contraccezione d'emergenza, l'Honduras ha revocato il divieto della pillola del giorno dopo, la Columbia Britannica ha reso la contraccezione su prescrizione gratuita a tutti i residenti, il Ghana ha incluso la contraccezione gratuita a lungo termine nel suo programma di assicurazione sanitaria nazionale, Taiwan ha reso i prodotti per il ciclo disponibili in tutte le scuole, e la Catalogna ha iniziato a fornire gratuitamente prodotti per il ciclo nelle farmacie.

38. Gli attivisti per i diritti riproduttivi hanno reagito in America

Wisconsin, Minnesota, Nebraska, Virginia e Ohio hanno protetto i diritti riproduttivi e la FDA ha approvato il primo contraccettivo orale per uso da banco, nonché il primo farmaco orale progettato per trattare la grave depressione postpartum. Una delle nostre storie preferite dell'anno è arrivata a giugno quando, dopo oltre un decennio di lotte, è entrato in vigore il Pregnant Workers Fairness Act: ha cambiando la traiettoria sanitaria ed economica di almeno nove milioni di donne e le loro famiglie, “uno dei le vittorie più significative sui diritti civili che il nostro Paese abbia visto negli ultimi decenni.”

39. Molte più ragazze hanno avuto la possibilità di vivere la loro l'infanzia

L’India, che ospita il maggior numero di spose bambine, ha riferito che la percentuale di tutte le ragazze sposate prima dei 18 anni è scesa dal 46% al 23% negli ultimi 15 anni grazie allo storico divieto dello scorso anno sui matrimoni precoci. Le Filippine hanno riferito che la percentuale di gravidanze adolescenziali è scesa dall'8,6% al 5,4% negli ultimi cinque anni (una buona notizia per un paese con uno dei tassi di gravidanze adolescenziali più alti al mondo). Una nuova legislazione che vieta i matrimoni precoci è entrata in vigore in Inghilterra e Galles, mentre il Giappone ha innalzato l’età del consenso a 16 anni e ha introdotto leggi molto più severe contro i crimini sessuali.

40. Molte altre buone notizie a proposito di istruzione

Il Punjab, che ospita oltre la metà della popolazione del Pakistan, ha riferito che negli ultimi due decenni 13 milioni di ragazze hanno avuto accesso all'istruzione; il Nepal ha riferito che il numero di bambini che non frequentano la scuola è diminuito del 6,7% negli ultimi cinque anni, e in Etiopia l'accesso all'istruzione primaria è aumentata dal 5,3% al 44%. Sia nella Repubblica Democratica del Congo che in Sierra Leone un quinto del bilancio nazionale è ora dedicato all’istruzione, e quest’anno il Sud Sudan ha reso gratuita l’istruzione secondaria, seguendo l’esempio recente di Ghana, Madagascar, Malawi, Sierra Leone, Togo e Zambia. Dal 2017, l'incidenza della spesa pubblica per l’istruzione sul PIL dei paesi a basso reddito è aumentata dal 3,2% al 3,6%.

41. Alcune buone notizie per i diritti LGBTQ

L'Estonia è diventata il 35esimo paese a legalizzare il matrimonio tra persone dello stesso genere, il governo tailandese ha approvato un emendamento al codice civile per consentire il matrimonio tra persone dello stesso genere, un'alta corte peruviana ha ordinato la registrazione legale delle unioni omosessuali, la Corte europea dei diritti dell'uomo ha stabilito che Romania e Bulgaria sono obbligate a proteggere il diritto alla famiglia delle coppie omosessuali, Taiwan ha concesso pieni diritti di adozione alle coppie dello omosessuali, un tribunale della Corea del Sud ha stabilito che negare benefici alle coppie dello stesso genere è discriminatorio, e la massima corte di Hong Kong ha ordinato al governo di riconoscere legalmente le relazioni tra persone dello stesso genere. Si registra anche un'apertura di Papa Francesco verso le coppie omosessuali: i sacerdoti possono ora benedire le coppie non sposate e dello stesso sesso, il che e' stato descritto come “il cambiamento pastorale più concreto nella posizione nei confronti delle coppie gay nei 2000 anni di storia della Chiesa cattolica.”

42. In molti paesi la tolleranza è stata sancita per legge

Mauritius e le Isole Cook hanno depenalizzato l'omosessualità, il governo dello Sri Lanka ha dato il via libera a un disegno di legge che cerca di fare lo stesso, il Giappone ha approvato una legge per promuovere la comprensione dei cittadini LGBTQ, l'Islanda ha vietato le “terapie di conversione”, la Finlandia ha approvato una legislazione che rende sostanzialmente più facile per le persone transgender cambiare il loro genere legale, il governo tedesco ha approvato i piani per fare lo stesso, e la Spagna ha approvato una legislazione che espande sia i diritti riproduttivi che quelli delle persone transgender.

43. Migliora l’accesso all'elettricità

Si prevede che quest’anno il numero di persone senza elettricità scenderà a 745 milioni. Ciò rappresenta una gradita inversione di tendenza rispetto al 2022, quando il numero di persone è aumentato per la prima volta dopo decenni (un altro shock pandemico). Nell’Africa sub-sahariana, il numero di persone senza accesso è sulla buona strada per stabilizzarsi nel 2023 dopo essere aumentato per tre anni consecutivi, grazie alle decine di milioni di persone che hanno recentemente ottenuto l’accesso all'elettricità nell'Africa meridionale e orientale.

44. Gli Stati Uniti hanno realizzato un miracolo economico

[N.d.T. – questa notizia la prenderei con le pinze perché pare riferirsi unicamente a questo tweet]

Nel 2022 gli economisti avevano previsto con una certezza del 100% che gli Stati Uniti sarebbero entrati in recessione entro un anno. Non è successo. La crescita del PIL è oggi la più rapida tra tutte le economie avanzate, sotto l’attuale amministrazione sono stati creati 14 milioni di posti di lavoro, la disoccupazione è ai livelli più bassi dalla seconda guerra mondiale e i tassi di creazione di nuove imprese sono ai massimi storici. L’inflazione è quasi tornata ai livelli pre-pandemici, i salari sono al di sopra dei livelli pre-pandemia (tenendo conto dell’inflazione) e più di un terzo dell’aumento della disuguaglianza economica tra il 1979 e il 2019 è stato invertito. La ricchezza media è aumentata di oltre 50.000 dollari per famiglia dal 2020, ed è raddoppiata per gli americani di età compresa tra i 18 e i 34 anni, la proprietà di una casa per la GenZ è più alta di quella dei Millennials e della GenX in questo momento della loro vita, e il deficit annuale è inferiore di trilioni di dollari rispetto al 2020.

45. Una diminuzione dello stunting (arresto della crescita) infantile

Lo stunting si verifica quando l'alimentazione non e' adeguata e sufficiente a sostenere la crescita e lo sviluppo del bambino. Quest’anno Indonesia, Perù, Senegal, Tailandia, Kenya, Uganda, Brasile, Cambogia e Ghana hanno riportato cali pluriennali. A maggio, l’UNICEF ha affermato che dal 2000 i tassi si stunting sono diminuiti di un terzo: 60 milioni di bambini sottonutriti in meno. Nel 2022, 182 milioni di bambini sotto i cinque anni sono stati raggiunti da servizi di prevenzione, individuazione e trattamento precoce del deperimento infantile, rispetto ai 154 milioni dell’anno precedente.

46. ​​Altre vittorie sui diritti umani non celebrate

La Malesia e il Ghana hanno vietato la pena di morte, il Messico ha adottato un codice nazionale di procedura civile e familiare che autorizza gli anziani e le persone con disabilità a prendere decisioni autonome, il Perù ha approvato una legge che cancella le multe ingiuste accumulate dai rifugiati venezuelani che per cui e' scaduto il periodo di validità del visto, la Nigeria è diventata il 13esimo stato africano a ratificare il Protocollo alla Carta africana sui diritti delle persone anziane, e il Bangladesh ha riferito che il loro settore dell'abbigliamento è stato completamente trasformato grazie alle leggi sul lavoro approvate dopo la tragedia di Rana Plaza dieci anni fa.

47. La maggior parte del mondo e' più sicura di quanto lo fosse in passato

La Banca Mondiale ha pubblicato i suoi ultimi dati sul tasso di omicidi nel mondo. Negli ultimi vent’anni, il tasso globale di omicidi è diminuito del 17%, da 6,99 per 100.000 persone nel 2001 a 5,79 per 100.000 nel 2021 (l’anno più recente con statistiche globali). Durante questo periodo gli omicidi in Africa sono diminuiti del 7%, in Nord e Sud America dell’8%, in Asia del 29% e in Europa di un sorprendente 72%.

48. La più grande vittoria ambientalista di tutti i tempi

Nel marzo di quest’anno, 193 paesi hanno raggiunto un accordo storico per proteggere gli oceani del mondo, in quella che Greenpeace ha definito “la più grande vittoria di conservazione di tutti i tempi”. Il Trattato High Sea delle Nazioni Unite è il primo accordo internazionale sulla protezione degli oceani dal 1982, che prevede la governance comune di metà della superficie terrestre e apre la strada alla conservazione dei mari aperti, con l'obiettivo di proteggere almeno il 30% del pianeta entro il 2030. Attualmente solo l’1% circa dei mari aperti è protetto.

49. Un altro grande anno per il ripristino di fiumi e laghi

Il ripristino del lago Wullar in Pakistan ha permesso il ritorno di migliaia di uccelli migratori; il lago Chilika, il secondo lago più grande dell'India, si è ripreso dopo due decenni di lavoro; nei Paesi Bassi è stato avviato un progetto per ripristinare uno dei laghi d'acqua dolce più grandi d'Europa; in Florida, quasi la metà del fiume Kissimmee è stata ripristinata; a Toronto, il fiume Don è tornato in vita mezzo secolo dopo essere stato dichiarato morto; il fiume Mersey in Inghilterra è stato etichettato come “la migliore notizia ambientale in Europa”; Parigi continua ad impegnarsi e investe 1,5 miliardi di dollari per ripulire la Senna; a Washington, il Potomac è quasi sicuro per nuotare; le acque intorno a New York ora pullulano di nuovo di vita.

50. Uno dei maggiori cali mai registrati nella deforestazione

Nel 2023 la deforestazione nei nove paesi amazzonici è stata inferiore del 55,8% rispetto allo scorso anno, segnando un’importante inversione di tendenza per una regione fondamentale per frenare il cambiamento climatico. Il tasso di deforestazione del Brasile è diminuito di oltre il 50%, il calo annuale più drastico da quando e' iniziato il monitoraggio. Oltre un milione di ettari di foresta sono stati protetti in tutto il Sud America, inclusa la Riserva Cuchilla del San Juan, che collega insieme due dei più importanti siti per biodiversità del mondo, e la Riserva del Camino del Jaguar, parte di un hotspot di biodiversità globale che si estende da Panama al Perù settentrionale.

grafico

Grafico tratto da questo articolo di Mongbay

51. Buone notizie sulla conservazione dei siti indigeni

Il Brasile ha riconosciuto otto territori indigeni, la Colombia ne ha ampliati tre, l’Ecuador ha votato per fermare le trivellazioni petrolifere nel suo enorme Parco Nazionale Yasuní e ha ripristinato le terre ancestrali della nazione Siekopai; in Giappone, la nazione Raporo Ainu ha rivendicato i propri storici diritti di pesca; le comunità indigene si sono riappropriate della Riserva Naturale di Tama in Etiopia. La terra legalmente posseduta o gestita dalle comunità indigene in tutto il mondo è aumentata di 102,9 miliardi di ettari, un’area grande quanto l’Egitto, dal 2015.

52. I “debt-for-nature swap” sono aumentati

N.d.T.: Il “debt-for-nature swap” (scambio del debito per natura) e' un accordo tra uno Stato e uno o più soggetti che detengono il suo debito sovrano. Invece di ripagare il debito, lo Stato e i suoi creditori decidono di stralciare una parte del debito a condizione che una parte delle risorse tornate virtualmente disponibili sia usata per la conservazione della natura. Tecnicamente, il debito viene venduto dai soggetti detentori a delle ong, che lo cancellano previa acquisizione delle garanzie ambientali. A maggio, l’Ecuador ha annunciato il più grande swap mai realizzato, un accordo da 1,6 miliardi di dollari per ridurre l’onere del debito e liberare centinaia di milioni di dollari per finanziare la conservazione marina intorno alle Galapagos; in agosto il Gabon ha cancellato 450 milioni di dollari dal suo debito nazionale aumentando la protezione dei suoi ecosistemi marini, il secondo paese africano dopo le Seychelles a beneficiare di questo tipo di schema.

53. Le città sono diventate più verdi

San Paolo produce 1,5 milioni di piantine all'anno da piantare in aree svantaggiate; New York ha trasformato la costa del fiume Harlem da discarica in una ricca zona umida; i programmi di corridoio verde di Medellín hanno ridotto le temperature urbane di 2°C; Lisbona, Milano e Stoccolma hanno annunciato divieti automobilistici nei centri urbani; Londra ha ampliato le sue zone a basse emissioni in tutta la città; un anello di ex binari ferroviari intorno a Parigi è stato trasformato in un'oasi semi-selvaggia; un'autostrada a sei corsie a Madrid è stata trasformata in un parco lungo il fiume; un'ex ferrovia a Singapore è stata trasformata in un corridoio verde; San Francisco ha ora 48 principali sistemi idrici circolari in funzione.

foto Foto: una zona umida sul tetto del Salesforce Transit Center di San Francisco filtra le acque reflue di lavandini e docce per il riutilizzo. Tratta da questo articolo di Yale Environment 360

54. L’Europa ha varato nuove leggi per proteggere l’ambiente

A gennaio, l'Europa ha posto fine all'uso delle eccezioni per i pesticidi che uccidono le api; a maggio ha implementato una nuova legge per fermare l’importazione di qualsiasi prodotto che distrugga le foreste; a luglio ha approvato la legge sul ripristino della natura, il primo importante atto legislativo per proteggere la biodiversità in 30 anni; a novembre è diventato il primo organismo internazionale a criminalizzare il danno ambientale su vasta scala “paragonabile all’ecocidio”. Non male per un anno di lavoro.

55. Gli Stati Uniti non erano molto indietro

Importanti misure di conservazione sono state approvate in quattro stati, tra cui il Texas, dove gli elettori hanno sostenuto un fondo da 1 miliardo di dollari per i parchi statali. New York è diventato il primo stato ad approvare una legge che limita i pesticidi che uccidono le api e la California è diventata il primo stato a vietare quattro additivi alimentari. L’EPA ha stabilito nuovi limiti legali per l’acqua potabile per rimuovere per sempre le sostanze chimiche dannose, ha proposto standard più severi sul piombo nelle vernici, ha protetto i corsi d’acqua dagli scarichi nocivi delle navi, e ha ripristinato i limiti sulle sostanze chimiche tossiche provenienti dalle centrali elettriche a carbone. Il governo federale ha proibito tutte le trivellazioni nell’Arctic National Wildlife Refuge, ha avviato un programma di piantagione di alberi urbani da 1,5 miliardi di dollari, ha stanziato 106 milioni di dollari per programmi di recupero del salmone, 161 milioni di dollari per il ripristino dell’ecosistema su terreni pubblici, e ha creato le Brigate per il Clima in stile New Deal (N.d.T.: qualcosa di simile al nostro servizio civile) registrando oltre 40.000 persone nelle prime settimane.

56. Un anno eccezionale per la protezione degli oceani

Oltre un milione di chilometri quadrati di oceano sono stati protetti al largo delle coste di Panama, Cile, Papua Nuova Guinea, Dominica, Congo, Kenya, Nuova Caledonia, Irlanda e Regno Unito; l'Australia ha triplicato le dimensioni del suo parco marino dell'isola di Macquarie, e ha chiuso un'area più grande della Germania alla pesca e all'estrazione mineraria. A marzo, un gruppo di paesi ha stanziato oltre 20 miliardi di dollari per la conservazione degli oceani, mentre ad agosto una coalizione di oltre una dozzina di paesi capeggiata da Cile, Francia e Costa Rica ha cercato di discutere ufficialmente la possibilità di un divieto assoluto di estrazione nelle acque profonde.

foto

4,3 milioni di kmq, ovvero il 48% degli oceani australiani, sono ora protetti. Foto tratta da questo articolo

57. Alcune grandi vittorie per i diritti degli animali

Gli Stati Uniti hanno eliminato l’obbligo per le aziende farmaceutiche di utilizzare animali per testare nuovi farmaci prima della sperimentazione umana, mentre il Canada ha annunciato l’eliminazione graduale dei test sulla tossicità chimica. Il Bhutan è diventato il primo paese a sterilizzare e vaccinare completamente l’intera popolazione di cani randagi; il numero di canili “no-kill” (in cui non si sopprimono i cani randagi) ha raggiunto il 57%, in aumento rispetto al 24% del 2016; la Corea del Sud ha annunciato il divieto della carne di cane entro il 2027; la Nuova Zelanda ha vietato le esportazioni di animali vivi; il Galles ha vietato le trappole a colla e i lacci; la Scozia ha condotto la sua ultima caccia alla volpe; La Lituania è diventata il 14° paese europeo a vietare l’allevamento di animali da pelliccia.

58. Il ripristino delle isole ha mostrato cosa è possibile fare

Gli ambientalisti di Antigua e Barbados hanno trasformato l'isola di Redonda da roccia desolata a un paradiso per la fauna selvatica; uno sforzo ventennale per liberare l'isola di Lehua alle Hawaii dai ratti si è concluso con successo; gli uccelli marini prosperano sull'isola di Lundy al largo della costa dell'Inghilterra dopo l'eradicazione dei roditori; San Clemente, vicino alla costa Californiana, celebra la rimozione dalla lista delle specie in estinzione di uno dei suoi uccelli autoctoni e ben quattro specie di piante; in Nuova Zelanda, Mercury Islands sono riuscite ad eradicare i predatori nocivi; l'isola di Floreana nelle Galapagos, la prima dell'arcipelago ad essere colonizzata nel 1832, ha avviato “uno dei più grandi interventi di conservazione di tutti i tempi”.

59. Molte nuove aree sono state protette

La Cina ha messo sotto protezione l’intero altopiano tibetano, un’area più grande dell’Europa occidentale; il Messico ha annunciato 13 nuove aree protette; la Romania ha proposto un parco di 101.000 ettari, la “Yellowstone Europea”; il Sud Africa ha annunciato un piano per estendere nove riserve naturali e creare sei nuove aree nel Capo Occidentale; nello Zimbabwe e in Zambia hanno concordato di proteggere 18.515 kmq del bacino inferiore del fiume Zambesi-Mana come riserva transfrontaliera; gli Stati Uniti hanno ripristinato le protezioni per la foresta nazionale Tongass in Alaska, dichiarato “monumento nazionale” un'area di 1.638 kmq nel sud del Nevada e un'altra di 4.045 kmq nel nord dell'Arizona.

60. Sono proseguiti gli sforzi per piantare alberi e rimboscare

L’Indonesia ha dichiarato che avrebbe ripristinato quasi mezzo milione di acri di piantagioni di olio di palma; il Kenya ha celebrato la sua prima festa nazionale per la piantumazione di alberi; l’Algeria ha avviato un progetto per rimboscare un milione di ettari; 6.000 acri sono stati rinverditi nel Bengala occidentale; in India e Mali e' stato avviato un programma per rimboschire 400.000 ettari; le Fiji hanno dichiarato di aver piantato oltre 18 milioni di alberi dal 2019, e il Malawi ha affermato di aver ripristinato circa 1,7 milioni di ettari dal 2015. Inoltre, a luglio un nuovo rapporto ha mostrato che gli sforzi di ripristino su piccola scala in tutta l’Africa hanno contribuito al rinverdimento di circa 400.000 kmq, un'area grande quanto lo Zimbabwe.

61. Nel mare c'è meno plastica di quanto pensiamo

Ad agosto, i ricercatori olandesi hanno pubblicato un rapporto che esaminava oltre 20.000 misurazioni in tutto il mondo. Secondo il rapporto, l’entità della “zuppa di plastica” (plastic soup) negli oceani del mondo è più vicina a 3,2 milioni di tonnellate, molto inferiore alle stime comunemente accettate di 50-300 milioni di tonnellate. Il mese successivo, gli scienziati giapponesi hanno scoperto un batterio mangiatore di plastica che potrebbe aiutare a risolvere i problemi dei rifiuti globali, e l’UE ha annunciato ulteriori piani per abbattere le microplastiche con l’obiettivo di ridurne la dispersione del 74% entro la fine del decennio.

62. Le Prime Nazioni del Nord America hanno ottenuto grandi vittorie

In California, le tribù Klamath hanno ufficialmente dato il via al più grande progetto di rimozione di dighe al mondo; 12.500 ettari sono stati restituiti alla nazione Penobscot nel Maine; le Prime Nazioni del Minnesota hanno ottenuto maggiori diritti di gestione su tre milioni di acri; un “accordo sulla natura” da 1 miliardo di dollari nella Columbia Britannica trasformato le pratiche di conservazione in collaborazione con le Prime Nazioni; sono iniziati gli sforzi di ripristino dei bisonti nel Montana, nel South Dakota e nell'Alberta; la nazione Ḵwiḵwa̱sut'inux̱w Ha̱xwa'mis ha designato una nuova area protetta di 40.000 ettari a nord dell'isola di Vancouver.

foto prima e dopo

Foto: il fiume Klamath prima e dopo la rimozione dell diga. Uno in meno, ne mancano tre. Il fiume Klamath scorre liberamente dopo che gli equipaggi hanno rimosso la diga Copco n. 2 nel novembre 2023, come parte del più grande progetto di rimozione di dighe al mondo. Le altre tre dighe previste per la rimozione – Copco No. 1, Iron Gate e JC Boyle – verranno demolite nel 2024.

63. Buone notizie per le mangrovie

Le mangrovie sono in difficoltà in tutto il mondo, ma non ovunque. L'area coltivata a mangrovie in Cina è effettivamente aumentata negli ultimi due decenni, l'Indonesia sta portando avanti un programma per ripristinare 600.000 ettari entro il 2024, l'Oman ha piantato più di 3,5 milioni di semi di mangrovie nell'ambito del suo progetto Blue Carbon, Abu Dhabi ha piantato 20 milioni di semi e ha aumentato la copertura di mangrovie di 6.400 ettari, in Pakistan è in corso un massiccio progetto di ripristino delle mangrovie e nella Bassa California del Sud, in Messico, una comunità ha piantato 1,2 milioni di piantine, rendendo verdi vaste distese di sabbia arida.

64. Il più grande impegno mai realizzato per la conservazione dell’acqua

A marzo, 10.000 partecipanti alla Conferenza delle Nazioni Unite sull'acqua hanno stanziato miliardi di dollari e assunto oltre 700 impegni per garantire un futuro sicuro per l’acqua. L'impegno più grande di tutti è stato il Freshwater Challenge, un progetto incredibilmente ambizioso per ripristinare i corsi d'acqua del mondo. Promosso da Colombia, Repubblica Democratica del Congo, Ecuador, Gabon, Messico e Zambia, il progetto mira a ripristinare 300.000 chilometri di fiumi e 350 milioni di ettari di zone umide (un’area più grande dell’India) entro il 2030.

65. Oltre 100 paesi hanno ora divieti sulla plastica

Quest’anno, la Nuova Zelanda è diventata il primo paese a vietare i sacchetti di plastica per frutta e verdura sfusa; l’Inghilterra ha vietato le posate di plastica, i bastoncini per palloncini e i bicchieri di polistirolo; la Giamaica ha affermato che il suo divieto sulla plastica, in vigore da tre anni, ha in gran parte eliminato cannucce, sacchetti di plastica, scatole di polistirolo e tazze; gli Stati Uniti hanno annunciato l’eliminazione graduale della plastica monouso in tutti i suoi terreni pubblici; gli Emirati Arabi Uniti hanno dichiarato che avrebbero vietato i sacchetti di plastica monouso a partire da gennaio 2024. “È davvero, davvero incoraggiante vedere questi numeri tendere al ribasso. “

66. Le specie in via di estinzione che si stanno riprendendo

Leone africano / Elefante africano / Alligatore americano / Bisonte americano / Leone asiatico / Pulcinella di mare atlantica / Ciuffolotto delle Azzorre / Aquila calva / Myna di Bali / Rinoceronte nero / Furetto dai piedi neri / Falena venata nera / Balena blu / Orango del Borneo / Storione cinese / Darwin pigliamosche / tartaruga verde del Pacifico orientale / bandicoot barrato orientale / orso bruno eurasiatico / castoro eurasiatico / lupo eurasiatico / farfalla blu di Fender / tartaruga gigante delle Galapagos / aquila reale / tamarino leone dorato / bilby maggiore / cicogna Hargila / megattera / lince iberica / giaguaro / Picchio di Kaempfer / Scimmia Kipunji / Grande farfalla dell'erica / Lupo messicano / Farfalla monarca / Gorilla di montagna / Tartaruga marina olivastra / Falco pellegrino / Chiocciola polinesiana / Scoiattolo rosso / Antilope Saiga / Foca dagli anelli Saimaa / Lontra marina / Coccodrillo siamese / Leopardo delle nevi / Albatro fuligginoso / Balena franca australe / Pesce galassie tozzo / Takahē / Armadillo a tre fasce / Antilope tibetana / Cervo rosso tibetano / Cervo tibetano dalle labbra bianche / Tigre / Rinoceronte bianco / Cicogna americana / Cigno selvatico / Scimmia dorata dello Yunnan / Squalo zebra.

foto

 
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from Un Passato Migliore

The Tale Beneath

CW: lutti, 25 dicembre, questioni familiari.

Colonna Sonora : Undertale – Toby Fox

La verità è che per me Halloween non è ancora finito.

Essenzialmente i lutti e i morti non vivono soltanto un giorno, e sicuramente non basta uno spazio di 24 ore per ricordarli e metabolizzarli. E perché è il primo 25 dicembre lontano dalla famiglia di sangue, annunciato da una fine legata indissolubilmente a questo giorno. Questo 6 dicembre -il compleanno di madre peraltro- è morta mia zia, sorella di mio padre, Cristina. Tanto per cominciare, è il terzo lutto che subisce padre, e in tutto questo fa ridere quanto la reazione che ricevo maggiormente rimanga l'impazienza di madre che padre si apra un po' di più. So much for the safe space.

La parte paterna della famiglia è di quel carattere cattolico pre-religioso, la gioia di ascoltare e condividere una storia come base sociale e comunitaria, la genuina credenza nei valori della comunità e l'apertura, che cozzano irrimediabilmente con l'istituzione che se ne fa portatrice e i suoi dogmi culturali. Per quanto mi riguarda, semplicemente hanno un forte senso di comunità e un'energia positiva verso ɜ consanguineɜ. Questo carattere si concretizzava nelle due festività fondamentali del Natale e della Pasqua. Cristina rappresentava materialmente e “spiritualmente” queste feste: all'ora di pranzo ci si riuniva con tutta la famiglia a Milano e anche con chi riusciva ad arrivare dal Veneto -dove risiedono ¾ dei miei parenti- ognunɜ con del cibo, dei regali e se stessɜ... C'erano anche vino e “quello che uccide il caffè”, citando mio nonno paterno, Antonio, che è morto due giorni prima del suo compleanno. Lui lamentava sempre, quando lo aiutavamo, di non avere 90 anni, al punto di aver voluto terminare la sua vita prima di compierli. Il suo funerale è stato indetto per il giorno del compleanno di mia sorella, per mantenere quel giusto di pressione suɜ consanguineɜ.

Non si pregava a pranzo, non si parlava di Chiesa, non c'erano canti e simili questioni. Si parlava di noi, si discuteva in maniera straordinariamente pacata (la sottigliezza e l'implicito sono armi in voga tra noi). C'erano i regali e si giocava a ping-pong sul tavolo sparecchiato, si ammirava Colin Firth in Orgoglio e Pregiudizio, che era chiaramente l'idolo di Cristina, come darle torto! La Pasqua aveva un simile carattere: la mattina chi della famiglia voleva andava alla Messa (nessunə del mio nucleo familiare), il resto era pura convivialità, non credo di aver mai sentito nominare Gesù una singola volta, lo dico perché è ciò che mi ha sempre stupita. Se si fosse rimasti al valore sociale della religione, quello che sottolineava Machiavelli, senza fondarci un'istituzione dura e universalizzatrice probabilmente si sarebbero evitate molte cose, ma non è questo il punto.

Il punto è che questo Natale non va così e io sono rimasta ad Halloween, perché gli spettri sono ancora qui attorno a me, ad alimentare in qualche modo la mia tendenza depressiva e auto-colpevolizzante, la parte di Omori in bianco e nero. C'è un motivo se non ho mai aperto quel gioco, probabilmente ne potrei scrivere uno simile. Guardare in faccia i propri orrori primordiali va fatto quando è tempo, e il mio carattere ha già caricato molti muri interiori a testa bassa quest'anno. Sono rimasta ad Halloween infatti -l'anniversario mio e di Sara, la mia compagna-, quando ho ripreso e terminato Undertale, che ha innescato tanti processi che gli dedicherò una pagina a parte.

Quante sovrapposizioni di eventi!

Post scriptum: non doveva essere questa la prima pagina, avevo pronta una sorta di presentazione/nota metodologica invece di un'entrata in medias res, ma a volte va così. Quantomeno, sarebbe la prima volta che pubblico qualcosa nel giorno in cui dovrebbe essere pubblicata. E il 21 dicembre, la notte più lunga (e compleanno di nonna Irene), è un po' in tema con Halloween. Post Post scriptum: ovviamente non è successo nemmeno questo ma ehi, anche nonna ha voluto aspettare un giorno per festeggiare con i parenti.

 
Continua...

from @morloi@log.livellosegreto.it

Cose che durano // attimi che fuggono =====================================

nota, questo è un vecchio articolo (2021), ma non è invecchiato malissimo

Settimana scorsa stavo scambiando due chiacchiere con la figlia adolescente di un amico:

“Nahh, posto solo le storie.”
“Perché?”
“Perché durano 24 ore e non devo più preoccuparmene.”

Non è certo una novità, tutt’altro. Il contenuto che svanisce è un’invenzione di Snapchat, che fra il 2011 e il 2013 rivoluziona il mondo dei social introducendo i messaggi che si distruggono una volta letti e le Stories che ora tutti associano a Instagram (dite grazie all’asso pigliatutto Zuckerberg): attenzione, sono sono invenzioni geniali, ma, come accade spesso, la felice intuizione di chi riesce a cogliere una esigenza precisa ancora non soddisfatta e forse ancora non del tutto espressa.

L’esigenza era quella di essere sfuggenti, di non lasciare (troppe) tracce, di sentirsi liberi di fare una scemata e non trovarsela in serp su Google, di essere sopra le righe come solo può esserlo un adolescente, di vivere, in ultima istanza, alla giornata.

È una esigenza che comprendo pienamente, e che una volta veniva in gran parte soddisfatta dal sostanziale anonimato che la rete all’epoca garantiva.

Ci si aggirava sui newsgroup o stanze IRC protetti da nick più o meno fantasiosi, litigando, trollando, inventandosi un genere a caso, flirtando, diventando zimbello o mito nel giro di qualche thread.

Ad oggi l’anonimato in rete è cosa per pochi, l’avvento prima delle foto, poi dei video ha reso de facto l’idea di nascondersi dietro un nick piuttosto inutile, anche prima che Facebook cominciasse a fare delle pare assurde perché i propri utenti utilizzassero il loro vero nome.

Ovviamente stiamo parlando di un anonimato “di facciata”, non quello serio, quello delle reti Tor o delle vpn per mascherare il proprio ip e far perdere le tracce, quello è tutt’altro e magari ne parliamo un’altra volta.

Dunque la strada per non lasciare tracce è quella di creare contenuto a tempo: le 24 ore delle Stories sono l’esempio perfetto del contenuto effimero, che verrà disperso nel nulla della rete, bit da riciclare.

Archeologia Web: alla ricerca di quel che rimane


Alla fine degli anni 90 anche in Italia Internet è sulla bocca di tutti. Non è ancora l’epoca dei blog, ci si arrabatta a capire a cosa serve (all’inizio degli anni duemila qualcuno arriverà alla risposta definitiva, vedi sotto) e intanto chi può si dota di una connessione dial-up.

The Internet is for P*rn – AvenueQ

All’epoca non ci si domanda in effetti nulla sulla persistenza di quel che si scrive sui newsgroup, primo vero social della rete: semplicemente si sente l’urgenza e si scrive. La gerarchia dei gruppi italiani cresce a dismisura, e ovviamente crescono le polemiche: gruppi moderati, non moderati, la gerarchia alt, il porno, i gruppi warez, i troll, it.arti.cinema e tutto il resto.

Son passati quasi venticinque anni, eppure eccallà Google mi ripropone un antico post su it.arti.fumetti:

Una recensione moderata di Samuel Sand

Per i curiosi, nel mio solito stile morbido e accogliente, facevo una recensione di Samuel Sand (serie in stile “bonelliano” pubblicata dalla Star Comics nel periodo in cui Ade Capone aveva provato a lanciare la prima alternativa allo strapotere della Bonelli nel mercato italiano). La serie non ebbe successo, ma questo non è particolarmente interessante.

La cosa interessante è che quelle parole, scritte per condividere una passione, in un gruppo appunto di appassionati, in qualche maniera hanno resistito 25 anni e sono ancora disponibili per chiunque abbia voglia di leggerle (su Google Groups, che non è Usenet, ma che ne è figlio, e immagino anche su altri server Usenet ad alta “ritenzione”, ormai tutti a pagamento).

Questa “ritenzione” ha un costo, sia ben chiaro, un costo elevato: macchine, archivi, energia elettrica, costi di gestione e connessione – mantenere un contenuto accessibile in rete è prima di tutto un fatto economico.

Aldilà dei caotici scambi di opinioni sui newsgroup che riaffiorano fra le maglie della rete, esiste ben altro materiale resistente duro a morire.

Il punto di partenza, per capire cosa davvero fosse l’internet a quei tempi e quali fossero le prospettive immaginabili, è Gandalf.it, il sito del compianto Giancarlo Livraghi.

Per chi non abbia la fortuna di averlo conosciuto, Giancarlo è stato uno dei grandi della pubblicità in Italia, creativo, copywriter, pensatore davvero sopraffino. Quando l’ho conosciuto, sul finire degli anni 90 era già “anziano”: un settantenne che scriveva e pensava al futuro dell’umanità in rete.

Le comunità online non sono “virtuali”. Non sono “finzione” né “rappresentazione”. Sono altrettanto reali di qualsiasi altra cosa che consideriamo realtà. Sono fatte di persone, in carne e ossa. Con tutte le qualità e i difetti, i valori e le debolezze, l’utilità e la difficoltà di ogni comunità umana. Questo è evidente a chi ha pratica della rete. Ma se smettessimo di chiamarle “virtuali” forse anche il resto del mondo capirebbe un po’ meglio di che cosa si tratta.

Diceva nel 2000 (ma anche prima) Giancarlo in questo articolo.

Questo è un caso, forse unico in Italia, di un sito, di un contenuto web strutturato, che sta resistendo alla morte del suo creatore. È cristallizzato, fermo, ma in qualche modo vivo proprio per questo: ci siamo abituati, grazie anche ai social e al loro sviluppo trainato dalle necessità commerciali, al nuovo continuo, alla non riflessione, al non guardarsi indietro.

Tra i tantissimi spunti che potete (e dovete, credetemi, anche se avete 20 anni) trovare su Gandalf.it, vi consiglio la lettura di L’umanità dell’internet: ovviamente ci sono molte cose che vi appariranno datate, altre incredibilmente attuali, altre ancora necessarie, come l’invito a coltivare la propria personale rete.

Giancarlo parlava anche molto di libertà della rete, nel momento in cui, attorno agli anni 2000, cresceva in rete la consapevolezza di poter fare informazione in maniera indipendente, e nel contempo cresceva nei governi una voglia di controllo di questa macchina sovranazionale difficilmente imbrigliabile.

Sono passati vent’anni dal G8 di Genova, arrivato dopo gli eventi di Seattle e Napoli, e in questi giorni, ovviamente, se ne parla molto. Si parla meno però del ruolo che la rete e il giornalismo diffuso ebbe in quei momenti: Indymedia nacque proprio nel 1999 a Seattle per sostenere e seguire il movimento NoGlobal, diffondendo in rete i racconti di centinaia di reporter sul campo, molto spesso semplici cittadini e attivisti.

Il newswire era un blog libero, dove pubblicare articoli, foto, video in maniera anche anonima.

Indymedia Italia raccontò in diretta il terrore di quei giorni a Genova, raccogliendo prima speranze e istanze, poi rabbie, testimonianze, proclami e paure.

Ad oggi, dopo un lungo periodo di oblio, è di nuovo possibile leggere per intero quella documentazione, utile e importantissima.

A questa pagina, si legge

Un giorno non troppo lontano qualcun* ha ritrovato tra scatoloni e polveroni un vecchio hard disk dimenticato.
Era il disco di Indymedia Italia, il network di media gestiti collettivamente per “una narrazione radicale ed appassionata della realtà”.

Attenzione, questa cosa non è assolutamente banale: un hard disk dimenticato, con almeno 15 anni di vita sulle spalle (Indymedia Italia chiude i battenti nel 2006), ancora funzionante, con tutto il materiale dentro.

Nella rete l’oblio è dietro l’angolo e assume le forme tipiche di un backup saltato, di un hardware che collassa, di una formattazione eseguita con leggerezza.

Per ovviare, in maniera alquanto parziale, a questo, esiste un progetto chiamato WayBackMachine/WebArchive, una iniziativa noprofit che tenta di fare da archivio storico di quello che passa per il web.

Qui dentro per esempio ho ritrovato una “foto” del sito che avevamo creato insieme a Roberto Kowalski Vignoli e Roberto Kzk Laghi (sì sempre lui), sempre sull’onda dei fatti di Genova e ispirati da Indymedia.

La primissima pagina di InformationGuerrilla.org

InformationGuerrilla.org ebbe vita lunga (grazie a Kowalski che portò avanti sito e newsletter con una dedizione formidabile fino al 2008).

Ad oggi tutto quel materiale è sparito dal web, e l’unica speranza (proposito: chiamare Kowalski e chiederglielo) è che esista un hard disk ancora integro da cui estrarre il poderoso archivio.

Queste considerazioni sulla persistenza dei contenuti in rete paiono forse un pelo anacronistiche: la galassia di blog, iniziative, collettivi in rete è un ricordo del passato (anche se ci sono segnali in controtendenza) e l’invito stesso di Livraghi a costruirsi la propria rete pare essere stato ingoiato dall’algoritmo che sceglie per noi (vedi puntata precedente), ma il fatto stesso di poter ritrovare in Rete alcuni di questi “vetusti” contenuti liberamente accessibili è un atto di resistenza che vale la pena di essere agito.

E se trovate un sito abbandonato, precario, che potrebbe sparire e vi interessa, fateci un pensiero, scaricate HTTRACK e mirrorate. Prima o poi il vostro hard disk potrebbe diventare fondamentale per ricostruire un pezzo di storia dell’internet.

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Dj Morloi consiglia


Atari Teenage Riot – Speed (ma non solo)

Alec Empire e gli Atari Teenage Riot sono la colonna sonora ideale per gli argomenti di questa newsletter. Anarchici, potenti, berlinesi ma globali, indigeribili eppure a rotazione su Mtv. Questo pezzo finirà pure per essere inserito nella colonna sonora di The Fast and the Furious – Tokio drift.

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Master Morloi consiglia


Uno Sguardo nel Buio – V edizione

Ecco, questo invece non c’entra nulla, ma ci sono affezionatissimo: USNB è il decano dei giochi di ruolo tedeschi, il “D&D” teutonico, arrivato negli anni 80 in Italia per le Edizioni EL (che avevano scoperto in quegli anni i LibroGame, pubblicando anche l’indimenticabile Lupo Solitario). Con USNB ho iniziato a giocare a 15 anni e ora ci sto rigiocando grazie alla V edizione tradotta e importata dai ragazzi della Compagnia delle 12 Gemme. Badate, il sistema è complesso, non moderno e alle volte ostico, ma l’ambientazione ha un sapore mitteleuropeo unico, che vi stupirà.

  • * *

Saluti, Morloi.

 
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from capetaun

Visto che sono piena di app che mi fanno le statistichine, poi in un certo modo mi sento in dovere di estrapolarne qualcosa che sia quanto meno leggibile e che non siano solo numerini che salgono. Però se per una volta riesco a consigliarti qualcosa che mi è piaciuto particolarmente e che potrebbe darci spunto di discussione, sarò soddisfatta.
Quindi via con il carosello, non giudicare pliz che poi piango.

Filmz

Dopo anni in cui la mia ossessione per le stat e un probabile DOC che mi insegue da sempre senza tregua, soprattutto per quanto riguarda il cinema, quest'anno sono soddisfatta per due cose: 1. aver guardato film in modo rilassato e senza inseguire le ultime uscite, complice anche il fatto che mi sono rimossa da diverse piattaforme streaming a pagamento (perché pagare Netflix quando RaiPlay ha così tanta roba a disposizione?) 2. aver raggiunto il mio obiettivo iniziale di guardare più film italiani rispetto al passato e soprattutto rispetto ai film statunitensi.
Tra i film che ho amato di più che sono usciti quest'anno, la maggior parte li ho visti al cinema e due di questi sono italiani (e diretti da donne, perché quando mai è successa una cosa così?). Ovviamente La Chimera di Rohrwacher e C'è ancora domani di Cortellesi stanno lì sul podio, complice quanto sono sottona per la prima e quanto sia facile entrarmi negli occhi e farci uscire litri di lacrime per la seconda, però dai, quanto è stato bello l'autunno 2023 al cinema? Poi Spiderman Across the Spider-verse che è sempre una delizia, ma non si becca il premio per film più riguardato dell'anno come il suo predecessore. Perché onestamente da quando è uscito il video musicale per The Record di boygenius diretto da Kristen Stewart ho perso il conto di quante volte l'ho guardato con gli occhioni così e la voglia di limonare fare amicizia con le tre cantanti e la regista.
Poi già che ci siamo con i corti e con il tubo non ti preoccupare che tutti i link che ho messo portano a Invidious, ogni cosa che fa Victoria Vincent finisce sempre tra le mie cose preferite e infatti abbiamo avuto all'inizio dell'anno Nothing to Hide e ora sono qua che aspetto le prossime cose come farei con la seconda venuta di GC. E poi, tra le solite cosine che la scuola di animazione Gobelins fa uscire, la migliore del 23 è The Name di Alexander Aguilar, grazie per le lacrime.
Nota di merito per: il film di Colapesce e Di Martino La Primavera della mia Vita che giuro non mi aspettavo una cosa così; Romantiche di Pilar Fogliati che con un titolo del genere mai l'avrei visto e invece per fortuna che le ho dato una chance; Disco Boy di Giacomo Abruzzese e Rotting In the Sun di Sebastian Silva per la sezione cose pretenziose che si possono vedere solo su Mubi; Nimona di Quane e Bruno dalla mente di ND Stevenson che ha un posticino fisso nel mio cuore.
Film peggiore del 2023 Anatar, parodia tutta italiana della saga più costosa del mondo, così brutto che neanche ve lo consiglio per farsi risate alle spalle di chi l'ha fatto. Però c'è da dire che la regia è di Alan Smithee, ovvero uno pseudonimo usato da chi disconosce le proprie opere, neanche posso dire al regista di farsi un esame di coscienza perché già l'ha fatto. Wow.

Tra le cose vecchie che ho recuperato, quelle che mi han reso più felice di aver dedicato attenzione al cinema italiano sono state la filmografia di Rohrwacher e soprattutto Lazzaro Felice non smetterò mai di dire quanto è capolavoro, A Bigger Splash che allora guarda che forse Guadagnino non mi fa così schifo (e invece sì, mi fa molto schifo e me l'ha dimostrato col suo ultimo), Palombella Rossa e Indagine su un Cittadino al di sopra di ogni Sospetto che mi han dato una sgrullata politica in un periodo in cui ne ho molto bisogno, Game of the Year per un bel documentario che aspettavo da molto.
Come serie ho visto, boh, mezza roba nuova forse, ma neanche me la ricordo quindi figurati. La cosa migliore e quella di cui non si può non parlare è il finale di The Owl House e il grosso vaffanculo che ha dato Dana Terrace alla Disney. Occhi a cuoricino, se li vedi in mezzo alle lacrime, perché che conclusione degna di una serie così. Bello bello, daccene ancora Dana, qualsiasi cosa, un fumetto, un disegnino, una fanfiction, qualcosa please.

Libri e Fanfiction

tutti i link portano alla pagina di Lore relativa o al sito del dove leggere direttamente

Non è andata malaccio, onestamente. Ho avuto annate migliori, ma era da un po' che non mi perdevo in un libro come mi è successo con La Città dei Libri Sognanti di Walter Moers. Prolisso e pesante nelle descrizioni, ma con una storia imprevedibile in ogni direzione che prende (e ne prende tante), ma soprattutto con un sentimento anticapitalista mica da ridere. Bello soprattutto che il target sia giovane, buttalo in pasto allɜ cuginettɜ che così crescono odiando il sistema capitalistico al punto giusto. Il libro migliore che ho letto quest'anno è però Babel di R. F. Kuang e posso dirlo senza ancora averlo finito. Un romanzo che parla di outsider che entrano in una scuola prestigiosa dove si fanno magie in Inghilterra. Però ecco, chiaramente antirazzista, ferocemente anticolonialista e delicatamente queer, è quello che ci meritiamo dopo aver sopportato i deliri di Tu Sai Chi. E soprattutto parla di lingue traduzioni e etimologie, proprio la mia tinozza dove sguazzo allegramente. Poi che volume incredibile che gli han fatto.

Per il compleanno, amichett3 mi hanno regalato un abbonamento ad APRI ovvero un progetto di racconti per corrispondenza. Me ne sono arrivati due finora, uno di Fabrizio Venerandi a tema videogiochi e labirinti, l'altro di Johnny Faina corollario del podcast di cui ti parlerò più sotto. Progetto geniale, un raccontino veloce da leggere ma con livelli che si sovrappongono e con supporti differenti che fan la differenza.

Come ogni anno invece la lista di Fanfiction è lunghissima, ormai ufficialmente in dipendenza da tagghini di Archive of Our Own e dalla botta di adrenalina quando scopro che una ship che mi piace ha una lista lunghissima di lavori dedicati pronti da leggere. Ahhh non mi salvate che ci sto bene qua. Ti metto solo cose complete, perché anche se ho nella manica racconti splendidi, non sono così cattiva da consigliare cose che poi magari non verranno mai finite, conosco la sofferenza e non voglio moltiplicarla. Robe vecchie, robe nuove, ship che piacciono solo a me, autorɜ super conosciutɜ. Supercorp The Bachelorette AU ispirato da Supergirl che è la seconda serie che più al mondo avrebbe giovato dal rendere queer le protagoniste. Lena e Kara, una Luthor e una kriptoniana, praticamente una ship creata in paradiso. In questo racconto in particolare Lena è la produttrice di The Bachelorette, mentre Kara è la concorrente (la tronista praticamente) che deve scegliere tra diversi uomini con cui uscire. Sarebbe davvero un peccato se iniziasse a innamorarsi di una donna (ʘ ͜ʖ ʘ) Frozen come se fosse una vicenda storica da ricostruire tramite fonti perdute, vista attraverso articoli accademici, notizie dei giornali, post su blog vari e recensioni di film che fanno whitewashing. Penso che su Ao3 non ho mai letto una cosa formattata con così tanta cura e con un metodo di narrazione così inusuale. SwanQueen da Once Upon a Time ovvero la prima serie che più al mondo avrebbe dovuto fare una virata verso una trama saffica. La Regina Cattiva di Biancaneve e la figlia di Biancaneve che è anche la persona destinata a sconfiggere la regina. Già perfette una per l'altra (hai per caso notato quanto adoro il trope Enemies to Lover?), aggiungici anche il fatto che hanno un figlio in comune e BAM ship perfetta. Maledetta eteronormatività. Comunque, questa ff è tutta dal punto di vista di David e segue abbastanza il canon aggiungendo del buon pining reciproco. La scena in cui Regina si rende conto di essere innamorata e va a piangere da David è una delle cose più belle che ho mai letto. Coalitiongirl, l'autrice, si conferma la migliore scrittrice di F/F sull'intero sito. Persephone e Hades dal videogioco di Supergiant e, vorrei dire, tra i tag c'è Aggressive Gardening quindi già si capisce che è un capolavoro. Fangrai ovvero la cosa migliore saltata fuori da quella schifezza di Final Fantasy XIII. Alternate Universe in cui Lightning aggiusta robottoni tipo Zoid che Fang usa per fare a botte con altri robottoni. Smut ensues.

Fumetti e Webcomic

Ho finalmente letto The Tipping Point, bella raccolta di racconti a fumetti di vari autori tra cui Urasawa, Matsumoto, Vivés. Mi sono stupita di brutto di un fumettino minuscolo su Silver Surfer, Ritorno a Casa. Ho recuperato capolavori come Corpicino di Tuono Pettinato e Domu di Otomo. Ho deciso che la mia coppia saffica del momento è Poison Ivy e Harley Quinn nella versione a fumetti della serie animata, perché con The Eat Bang Kill Tour non c'era storia per nessun'altra.

Grazie a un thread di Ottobre su Livello Segreto, ho scoperto webcomic di cui non avevo mai sentito parlare e che mi hanno fatto mega reinnamorare del formato. Fairmeadow di KP, che parla di una comune di pacifistɜ che vive ai margini di un modno fantasy in guerra e di una soldatessa che cerca di imparare a viverci. Bel disegno, storie personali profonde, design dei personaggi che non mi convinceva troppo all'inizio ma ora ci sono abituata forse, siamo a più di 150 pagine e c'è un intero mondo interiore ancora da approcciare ed esplorare. Paradise di NeonJawBone, una storia buddy cop con due agenti superumane con le proporzioni tutte sbagliate ed esagerate che a me giuro mi fa impazzire come stile. Fa straridere, è stragay, a un anno di distanza tra il primo capitolo e l'ultimo uscito si vede già una crescita fuori di testa e non vedo l'ora che torni ad essere aggiornato. Raruurien di Ann Maulina parla di una famiglia, madre e due figli piccoli, che devono adattarsi alla vita in un villaggio sperduto in seguito alla scomparsa del padre e alla perdita di memoria del figlio minore. Tra i tre wecomic, è probabilmente il più bello e classico in quanto a stile, la storia piena di feels e un mondo appena accennato ma che intriga già parecchio. Ho un sacco di altre cose in lista da leggere, ma già è una sofferenza aspettare che esca ogni nuovo episodio ogni settimana (si spera). Mi limito a una manciata di appuntamenti settimanali se no sarei sempre lì a refreshare l'app dei feed.

Edit mi sono dimenticata di aggiungere due delle cose più belle che ho letto quest'anno, ma essendo concluse non sto seguendo come le altre quindi mi ci è voluto un po' per ricordarmele. Deeply Dave e Spores. Magnifici.

Videogiochi e Puzzle Game

Ho giocato a poche cose uscite quest'anno, perché ormai #BacklogPass è la filosofia che regna nella mia vita videoludica. Mi sono concessa The Legend of Zelda: Tears of The Kingdom, bellissimo splendido magnifico, ma non l'ho ancora finito perché sono scarsa nei combattimenti che davvero non hai idea. Scroccando Netflix ho giocato a Storyteller su mobile ed è un giochino niente male. Gratis su Itch.io e solo se non ti dan fastidio gli stereogrammi, ho trovato questo giochino minuscolo ma fatto con una cura insensata: Stereogram da giocare con gli occhi incrociati per creare un effetto 3d e riuscire a saltare sulle piattaforme con un quadratino che deve riuscire a riunire la realtà spaccata in due.
Invece tra le cose che ho recuperato e che meritano una menzione, ti mega consiglio: The Past Within della serie Rusty Lake, cooperativo horrorino da giocare su due schermi, geniale e intrigante; Dicey Dungeons che funziona benissimo come gioco sul cellulare e probabilmente la cosa migliore che abbia mai giocato da mobile; Kentucky Route Zero che per la quantità di testo potrei contarlo pure come un romanzo.
Tra i puzzle game online che ho giocato di più, nemmeno a pensarci sono Worldle, perché ho scoperto di essere bravissima a riconoscere le forme degli stati e flexo di brutto, e Redattolo in cui bisogna trovare il titolo di una pagina Wikipedia con tutte le parole censurate, che per mesi è stata la prima attività a distanza tra me e moroso. Relationship: saved by Wikipedia.

Giochi da Tavolo e di Carte

link alla pagina di BoardgameGeek

Ho giocato uno strasacco, in compagnia, in coppia, da sola, online, di persona, tantissimo davvero. Quasi 100 giochi e quasi 200 partite (probabile che in questi giorni tocchiamo la cifra tonda. Di queste tantissime partite, purtroppo ce ne sono un sacco fatte giocando a Carcassonne, gioco che ho iniziato ad odiare perché divento troppo competitiva e potrei rovinare i miei rapporti famigliari continuando a giocarci (sì, questo è un appello che sto facendo soprattutto a mia sorella e al suo fidanzato). Ho continuato le campagne di The Crew, di T.I.M.E. Stories e di Gloomhaven, quest'ultimo in digitale perché non ho abbastanza spazio per intavolarlo così spesso.
Ho consumato una quantità infinita di avventure della serie Unlock!, escape room in versione mazzo di carte con un'app per giocarci, che tra alti e bassi resta sempre una cosa molto figa da giocare. Tra gli altri, di cui ho tendenzialmente giocato una partita estremamente impegnativa e combattuta, ti consiglio: Lords of Xidit ambientato nello stesso universo di Seasons, in cui le mosse da fare devono essere preparate con 6 turni di anticipo; Oh My Goods un engine builder, ovvero il modo più semplice di vincere è cercare di creare una catena produttiva efficiente, che usa le carte di cui è composto in 3 modi diversi ed è così pratico usare così i componenti; Tóncc uno strategico astratto fatto a mano che ha un'eleganza che non potevo aspettarmi nel momento in cui alla festa della castagna mi sono seduta a un tavolino con il designer del gioco; Yellow & Yangtze brutalissimo tile placement in cui far scoppiare una guerra potrebbe essere significare la fine di un'amicizia; Reload, battle royale cattivissimo con un sistema di punti decisamente inusuale che purtroppo giocato in digitale non penso renda al 100%.

Boh, vorrei raccontarteli tutti i giochi che ho giocato, me ne sono piaciuti troppi, ma poi temo di annoiare. Se ti interessa, ho il listone qua sul cellulare e posso dirti esattamente di ognuno perché si merita qualche ora del tuo tempo.

Musica

link a Bandcamp

Poca musica quest'anno e soprattutto sempre la stessa a ripetizione.
Come già detto sopra, boygenius mi hanno fatto impazzire e, se mai mi hai incrociato in giro per Bergamo in bicicletta, sicuramente mi hai sentito cantare The Record. Ho pianto, ho cantato e urlato insieme a loro, mi sono rispaccata le mani sulla chitarra, ci ho pure scritto una fanfiction. Ogni settimana con una fissa nuova tra i pezzi, non so nemmeno scegliere quello migliore, ma Leonard Cohen, l'ottava traccia, forse mi ha segnato di più tra tutte.
Poi senza dire nulla, Sufjan Stevens ha buttato fuori quel capolavoro di Javelin, intimo e straziante in una maniera che mi ha fatto quasi sentire di troppo in mezzo a un lutto personale. My Red Little Fox posso farti ascoltare per darti un'idea del dolore di cui è pervaso questo album. Abbastanza atteso e forse anche un po' deludente, l'ultimo album di Jenny Owen Youngs Avalanche ha comunque delle cose che colpiscono nel punto giusto, tra cui Knife Went In e Next Time Around. Mi sono persa tante cose sicuramente, ma Oneohtrix Point Never è rispuntato fuori dal mio passato remoto lanciandomi addosso Again e questa era una di quelle cose che non potevo non ascoltare immediatamente.

Podcast

link a Spreaker o alla pagina ufficiale

Io lo so che parlo sempre di ləi quando si tratta di podcast, ma Jonathan Zenti picchia sempre fuori delle cose enormi, come quest'anno Estadeli che non mi importa se è stato un esperimento per tentare cose nuove in futuro, mi ha accompagnato durante tutto agosto parlandomi di cose che non mi interessavano (tipo drammi virali su altre piattaforme, notizie fugaci sui notiziari, in generale discussioni che erano già state trattate ma che ancora non mi avevano toccato), ma costringendomi a riflessioni non banali. Ora aspetto trepidamente i progetti per il 2024. Unwell è un radiodramma, quindi raccontato solo tramite i dialoghi che avvengono tra l3 personagg3, come ai vecchi tempo d'oro della radio. È la storia di una donna che torna dalla madre per accudirla nella pensione dove questa lavora, trovandoci desolazione provinciale, cospirazioni e fantasmi. Recitato da dio, con personagg3 memorabili e con colpi di scena che mi hanno costretto ad ascoltare tutta la prima stagione più di una volta per quanto erano costruiti bene. Piuttosto simile (come mai, mi chiedo, la provincia sta ricevendo tutte queste attenzioni da parte di chi scrive storie dell'orrore?) ho scoperto solo questo mese, grazie a un numero di APRI (di cui sopra), un podcast italiano dal bellissimo nome C'è vita nel Grande Nulla Agricolo?. Il Triangolo delle Bermuda della Bassa Padana, occupato dalla Subsidenza, ovvero una zona paludosa impossibile da bonificare e da oltrepassare, dove succedono cose incredibili che vengono raccontate in un programma radio da Johnny Faina. Mixato da dio, terrificante e così realistico nella sua fantasia, prende a piene mani dall'americanissimo Welcome to Night Vale e da Jeff Vandermeer, le vibes delle prime puntate mi han fatto venire voglia di rileggere la Trilogia dell'Area X. Che bello finalmente scoprire un podcast italiano come avrei voluto farne io (se solo fossi in grado di scrivere storie avvincenti e trovare gente che sa fare il suono così bene).

Conclusioni

Rileggo e mi rendo conto che a volte ho diligentemente dilungato il discorso e a volte mi sono stringata super, mi auguro in ogni caso che ti abbia lasciato qualche spunto o qualche curiosità. Probabilmente la formattazione non sarà perfetta, è la prima volta che uso Markdown per un testo così lungo. Inoltre ho riletto fino a un certo punto e poi mi sono persa, sono colpevole di tutti gli errori.

Grazie per aver letto fino a qua, o per avere spizzicato i paragrafi che ti interessavano e poi aver letto qua, o per aver letto solo le conclusioni o per aver aperto e non aver poi letto nulla (in quel caso non lo saprai ma ti ringrazio lo stesso)

 
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from LOG

Piccola storia sulla scrittura

Buongiorno a tutti! Sono Alessia e questo è il mio primo articolo su LOG e, guarda caso, sarà sulla comunicazione scritta. Mi piacciono molto le storie e di conseguenza ogni tanto scrivo, ogni tanto revisiono testi in qualità di editor o beta reader. Detto questo, voglio porvi una domanda: perché, a un certo punto della nostra vita, sentiamo questo bisogno irreprensibile di scrivere? Sì, non capita a tutti, ma se siete qui è perché almeno una volta è successo.

La risposta solita al quesito è un’elencazione di motivazioni poetiche (spesso anche abbastanza banalotte), ma in questo articolo eviterò le spiegazioni più esoteriche (che rispondono alla domanda: “perché tu scrivi?”) e mi dedicherò a quelle più psicologiche (“perché si scrive?”). Tenete sempre presente che il discorso è molto più complesso di così e dovete prendere per buono quanto vi sto per dire, che non è altro che la somma di studi, letture, lezioni seguite… se siete interessati a un discorso nello specifico, fatemelo sapere. Se voleste approfondire, vi metto in calce anche una piccola bibliografia.

Perché si scrive?

La risposta è molto più semplice di quello che pensiamo: si scrive per comunicare. Ed è proprio della scrittura che parlerò: quindi per ora scordatevi la non verbale. La comunicazione, di per sé si suddivide in due tipi: • Passiva: sto starnutendo, gli altri capiscono che sto male. • Attiva: sto starnutendo, lo faccio per indicare sarcasticamente che sono allergica a una battuta.

Per quanto in narrativa la passiva sia fondamentale, a noi per ora interessa l’attiva. La prima forma effettiva di comunicazione attiva è il pianto: è la prima cosa che facciamo quando nasciamo. Abbiamo freddo, siamo inermi, abbiamo bisogno della mamma perché senza moriamo. Qui entra in gioco la piramide dei bisogni di Maslow.

Piramide Immagine da Wikipedia. La piramide si è modificata nel corso del tempo, al momento questa può bastare.

Il metodo più veloce che l’uomo ha trovato per risolvere il bisogno e salire nella piramide è comunicare attivamente con il parlato (lingua, versi…). I primi esempi di scrittura che abbiamo sono legati all’economia domestica: come faccio a ricordarmi quante pecore ho? O in quale recinto stanno? Le scrivo in una tabellina per razionalizzare. Saltiamo tutta l’evoluzione della scrittura e del linguaggio per arrivare rapidamente ai giorni nostri. Oggi sappiamo che scrivere di getto è estremamente terapeutico; questa modalità non serve a comunicare attivamente con gli altri, ma per comprendere e dare un senso al momento che stiamo vivendo. Quando l’aver razionalizzato il bisogno si traduce nel desiderio di trasmettere un messaggio e rendere partecipi gli altri, allora abbiamo la comunicazione attiva. Per farla breve: prima devo capire che ho fame, poi posso ordinare un panino al bar. Quindi prima do un nome alla sensazione che voglio trasmettere, poi la comunico.

Chiarito questo, passiamo a un po’ di teoria più pratica. Dalla prima tabellina sumera con le pecore del recinto a oggi, la comunicazione si è evoluta moltissimo. Dacché avevamo un solo mezzo di comunicazione (le tavolette di argilla), gradualmente abbiamo aumentato le nostre possibilità: i rotoli di pergamena, la carta, i libri, le cartoline, le lettere… fino ad arrivare al giorno d’oggi con i blog, i social, la tv… Dal 1900 in poi, con lo sviluppo di scienze quali antropologia e sociologia, si sono sviluppati anche gli studi sulla comunicazione[^1] e si è scoperto che non tutti i popoli comunicano allo stesso modo. E neanche all’interno di una stessa etnia si comunica allo stesso modo. Che si fa, allora? Ci si pone l’obiettivo, assurdo, di trovare un modo per comunicare a tutti. Toglietevelo dalla testa, non è possibile.

Questo proprio in virtù di quanto detto prima, già che si scrive in una lingua precisa, non stiamo scrivendo per tutti.

Tenete bene in mente questo schema[^2]:

Emittente > Messaggio e medium > Ricevente

Per comunicare abbiamo bisogno di queste tre cose, senza non ci riusciamo. Del resto comunicare significata letteralmente “mettere in comune”. • Emittente: in una comunicazione dal vivo, abbiamo tanti elementi a nostro vantaggio, ma con lo scritto ne abbiamo solo uno. Le parole. • Messaggio e medium: è composto da più elementi. Il messaggio in particolare necessita di un discorso a parte. • Ricevente: può essere una persona, un gruppo, gente che non sappiamo chi è…

Qualche consiglio: • La scrittura attiva non è mai di getto, neanche la prima bozza è di getto. • Quando scrivete, tenete sempre bene in mente per chi state scrivendo e che non sia “me stesso”. Meglio pensarlo come a uno che ha i vostri stessi gusti piuttosto. Umberto Eco lo chiama “lettore ideale”, che in pratica significa che una persona che sta vivendo un lutto è mediamente meno improntata a leggere un testo comico (eccezioni a parte). • Scegliere il ricevente aiuta a capire che lessico e che registro linguistico usare. • Figure retoriche: sono l’arma dello scrittore. Imparate a usarle e a evitare le metafore pigre: “nero come la pece”. • Messaggio: ora, giunto a questo punto di norma la risposta è “ma io non sono nessuno per insegnare” e avete ragione, non è necessario che la scrittura sia didascalica. Questo punto lo approfondisco sotto. • Correzione grammaticale, sintattica e logica: Un errore ogni tanto ci può stare, ma è fondamentale per comunicare correttamente il nostro pensiero. Questo perché, se una parola ha un significato ma lo scrittore la usa in altro modo, rischiamo di avere il messaggio stravolto (controllare sempre il dizionario). Non siamo colpevoli di cosa capisce il lettore solo se noi in primis abbiamo usato bene i nostri strumenti: le parole.

Cos’è il messaggio?

Non è una morale, non è un insegnamento, non è una lezioncina o un segreto mistico. Il messaggio è il vostro bisogno di scrivere. Esempio: • La solitudine non è sempre negativa. Se siete delle persone introverse, troverete piacevole passare molto tempo con voi stesse. Quindi il messaggio che volete far passare è semplicemente il relax che si prova nella riflessione. Una storia non ha solo un messaggio, ne ha tanti, spesso inseriti inconsciamente, ma sceglierne uno nello specifico vi aiuterà a indirizzare la vostra scrittura. Negli articoli divulgativi è più facile, nella narrativa può essere estremamente complicato. È anche chiamata “tematica”, da non confondere con “tema”.

Il messaggio di questo articolo? • Aiutare a far chiarezza su alcune dinamiche della comunicazione.

Detto questo, ultimi punti: • La scrittura usa sempre le stesse tecniche, ma sono usate in modo diverso se state scrivendo narrativa o saggistica. • Lo stile varia in base al genere scelto, i generi non sono ciò che pensate (vi lascio con una domanda: dopo aver letto tutto l’articolo, avete capito cos’è un genere?) • La scelta di un lettore ideale serve per capire quali informazioni dare, quale stile adottare e quale messaggio trasmettere.

Consigli di lettura

Qualunque manuale di psicologia generale o della comunicazione. Capire come funziona la mente umana aiuta molto a comprendere la comunicazione. Nello specifico, per un esame ho studiato su:

Psicologia generale di Luigi Anolli e Paolo Legrenzi. Ma qualunque testo di psicologia generale che abbia un capitolo sulla comunicazione andrà bene.

Lector in Fabula di Umberto Eco. Invece di consigliarvi i soliti noti sulla narratologia, io vi consiglio un saggio sulla semiotica (occhio che è tosto).

Per la narrativa: • Sei passeggiate nei boschi narrativi di Umberto Eco, magari partite da questo piuttosto che da Lector.

In futuro, ho intenzione di approfondire questo: • Fondamenti di psicologia della comunicazione di Luigi Anioli • Story di Robert McKee

Articolo realizzato per LOG da Alessia


[^1]: Questi studi prendono successivamente il nome di “narratologia” attorno agli anni ‘70, ma non fate l’errori di molti. Per quanto io stessa ami narratologia, si tratta di una scienza che analizza le storie per trovarne i punti in comune, non il contrario. Non detta leggi immutabili: per fortuna non esiste un “OMS” della scrittura e dell’arte. [^2]: È una semplificazione del modello di Shannon-Weaver.

 
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from Lescriptor

(Estratto da “Minerva – La rivista delle riviste”, n. 1 – 1 gennaio 1928)

La radiofonia è ancora in periodo di sviluppo – scrive OLIVIERO H. P. GARRETT nell'American Review of Reviews di novembre. – È passata la prima febbre. Come le miniere aurifere e i primi cinematografi, questa scoperta fece balenare la prospettiva di rapidi e facili guadagni; negli Stati Uniti sorsero innumerevoli stazioni trasmittenti: ogni grande azienda industriale o commerciale, alberghi, giornali, ecc., ciascuno volle impiantare la propria stazione, a scopo di pubblicità. Il Governo, in questi ultimi cinque anni, ha concesso circa 1500 licenze di stazioni, delle quali soltanto 695 sono ora in funzione. La possibilità di far giungere la propria voce in centinaia di migliaia di case senza neppur picchiare alla porta apparve a molti come la scoperta di una miniera d'oro. Era invece una grande miniera di ferro, non meno preziosa, ma che soltanto con l'avvedutezza, la pazienza e la cura assidua può fruttare ricchezza. Stazioni a catena. È tuttavia confortante il fatto che crescono ogni anno gli introiti delle stazioni per il servizio di pubblicità. Tali introiti per ora non superano i 100 mila dollari per ciascuna delle maggiori stazioni; ma, col progressivo aumento, la National Broadcasting Company, per esempio, che ora ha un deficit annuo di 800.000 dollari, sarà in grado fra un anno di coprire tutte le spese delle sue stazioni a catena. Anche la Columbia Phonograph Company ha organizzato una catena di stazioni per competere con quella della della National Broadcasting Company. Inoltre, con la sovvenzione di un Inglese cointeressato e recatosi appositamente a Nova York, fu istituito il Columbia Broadcasting System, una rete di stazioni in tutti gli Stati Uniti, che con la buona volontà spera di riuscire a coprire le spese. La Radio Corporation si è messa d'accordo con la General Electric Company, e fa la pubblicità ai loro apparecchi radiofonici. Se in tal modo si potranno indurre i venti milioni e più di famiglie degli Stati Uniti a comprare apparecchi radio, invece dei 5 milioni e duecentomila che ora li posseggono, l'utile sarà enorme. È un fatto strano che centinaia di altri fabbricanti di apparecchi radio e accessori, salvo una mezza dozzina di notevoli eccezioni, non abbiano partecipato allo sviluppo delle comunicazioni radiofoniche. Le stazioni trasmittenti appartengono a giornali, alberghi, compagnie di assicurazione, agenzie di pubblicità, servizi pubblici, venditori di automobili, associazioni, chiese, sindacati operai, ecc., ecc. Ognuno di essi ha fatto agire la propria stazione con perdita, la quale è aumentata, ogni anno, perchè le stazioni isolate non hanno un raggio d'azione adatto a una larga pubblicità. Le stazioni più accreditate sono concordi nel reputare che il raggio entro il quale una comunicazione può giungere con sufficiente chiarezza non supera il 150 chilometri. A maggiore distanza la difficoltà e i disturbi di trasmissione fanno sì che il numero degli ascoltatori sui quali si può contare non supera i 100 mila. Le stazioni serie si rifiutano di precisare il numero dei loro ascoltatori. Esse dicono al cliente, che ricorre a loro per la pubblicità, quanti apparecchi radiofonici si trovano dentro un raggio di 150 chillometri, e lasciano che l'interessato calcoli da sé il numero degli ascoltatori. Il sistema a catena, invece, permette di allargare enormemente il raggio delle comunicazioni radiofoniche. Su di esso si fonda in gran parte l'avvenire della radio. Esso rende possibile alle stazioni lontane da Nova York di dare programmi di prima qualità, che vengono a esse trasmessi da una stazione potente di quella città. I programmi. Le società radiofoniche ricevono migliaia di lettere dagli asccoltatori, il 95 per cento delle quali sono laudative, ma inutili per determinare quali siano i programmi preferiti dal pubblico. Non una riga di critica intelligente in tante lettere. Ve ne sono tuttavia d'interessanti, come alcune di ciechi i quali descrivono il piacere provato dalle audizioni radiofoniche; troviamo la vecchia costretta a rimanere in casa che gode di questo contatto col mondo esterno; le persone che vivono nei campi minerari dell'Alaska settentrionale e di altre regioni squallide e che piangono nello scrivere le loro lettere di ringraziamento. Ma non per effetto delle lettere è migliorata la tecnica delle radiotrasmissioni. Quasi ogni nuova idea per aumentare le attrattive della radio è sorta dalle stazioni stesse. Il costante miglioramento dei programmi ha contribuito a impedire quell'arresto nell'interessamento che succede al primo entusiasmo, come avviene per molte novità. Durante il 1927 sono stati spesi ben due milioni di dollari per l'esecuzione dei programmi della sola rete della National Broadcasting Company, la quale ha una vasta collezione di opere, commedie musicali, ecc., particolarmente adatte alle esigenze della radiofonia. V'è lo scrittore che si è specializzato nel comporre drammi per la radio, e vi è tutto un gruppo di musicisti i quali sono adibiti esclusivamente alla composizione di musica per il microfono. Il direttore incaricato della scelta e dell'esecuzione dei programmi deve essere in pari tempo un artista e un tecnico. Ben quindici microfoni occorrono per trasmettere tutto il Faust; si fondono suoni e voci provenienti da punti diversi senza che uno rechi disturbo all'altro. Ma, per contro, vi sono molte piccole stazioni che per delle ore non fanno altro che trasmettere musica da ballo. Esse ostacolano lo sviluppo della radio con intenti più nobili e più utili. Perché la radiofonia possa progredire sensibilmente – dice lo scrittore – bisogna ridurre le stazioni degli Stati Uniti a 250. Concludendo, le radiodiffusioni sono nel periodo dell'adolescenza. Sopravviveranno perché stanno trovando solida base economica necessaria alla loro resistenza; ma occorreranno alcuni anni ancora perché diventino, come tutto lascia sperare, una delle principali industrie del mondo.

 
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(Estratto dalla rivista “Minerva – La rivista delle riviste” n. 6 – 16 marzo 1928)

Pochi hanno la fortuna toccata a me di vivere in contemplazione delle stelle tutte le sere negli anni giovanili in cui più forti sono le impressioni, e quindi sentirsi parte di loro e considerare il creato da un punto di vista universale – scrive FRANCIS YOUNGHUSBAND nella Nineteenth Century and After. – Non sorprende quindi se, quando scrissi un libro su La vita nelle stelle in cui affermavo che in alcuni pianeti debbono esistere esseri più perfetti di noi, e in uno il Reggitore del Mondo, suprema incarnazione dello Spirito Eterno che anima l'universo, molti abbiano detto trattarsi di oziosa speculazione, di fantasia, di pura suggestione. Ma io ho la temerarietà di sostenere che l'idea di esseri superiori dimoranti nelle stelle non è oziosa speculazione, poichè ciò è per me la conseguenza logica di fatti rivelati dalla scienza. Primo fra questi è il numero fantastico delle stelle; coi nostri limitatissimi mezzi di proiezione, possiamo già calcolarne ventimila milioni. Ora, quando si consideri che il numero delle stelle è così grande, che il Sole non occupa alcuna posizione specialmente favorita dell'universo, ma è soltanto una stella comune fra milioni di altre derivate dalla medesima nebulosa, e che questa nebulosa è una fra molte migliaia, si è tratti naturalmente a trovare estremamente inverosimile che sul nostro piccolo pianeta dimorino gli esseri più perfetti esistenti in tutto l'universo, così incredibilmente vasto. Astronomia e filosofia. L'astronomia ha compiuto miracoli nell'aumentare le nostre cognizioni sulle dimensioni e la costituzione dell'universo fisico: essa si occupa del corpo dell'universo come il fisiologo del corpo dell'uomo; ma per conoscere il vero uomo dobbiamo ricorrere a chi abbia una grande esperienza della vita e sia in grado di giudicare i movimenti delle azioni. Così per conoscere il vero universo dobbiamo ricorrere ai filosofi che ne studiano non il corpo ma l'intima ragione d'essere. L'astronomia e la fisica ci mostrano un universo che, tanto nell'insieme quanto nei suoi più piccoli componenti, è un meccanismo assai complicato che agisce da sè. Tutte le stelle, come le nebulose e i pianeti, come il nostro corpo, constano di atomi, ciascuno dei quali è in relazione con gli altri, come ci dimostra il fatto che la luce giunge a noi anche dalle stelle più lontane. Si aggiunga che l'universo è anche un meccanismo che si evolve da sè. Ma ciò, come dimostra il filosofo Turner in due suoi recenti lavori (Personality and Reality; The Nature of Deity), non implica l'assenza di una mente direttiva. Il Turner afferma che “il carattere meccanico ma evolutivo del mondo materiale non solo suggerisce ma neccessariamente implica una mente adeguatamente superiore”. Ma quale è la natura di questo Ente Supremo? Per rispondere a tale domanda dobbiamo considerare i più alti prodotti di questa lunga evoluzione del sistema cosmico, i nostri uomini più eletti. Scopo dell'Ente Supremo è, secondo il Turner, creare esseri capaci di diventare sempre più simili a lui. Ammesso ciò, ne consegue che in altre parti dell'universo l'Ente Supremo deve aver creato esseri per lo meno così simili a lui come siamo noi, e in qualche parte anche più perfetti, e in una stella un essere quasi simile a lui, il Reggitore del Mondo. Gli abitanti delle stelle. Possiamo formarci un'idea di questi esseri superiori? Senza dubbio. E queste non saranno congetture più di quanto non lo siano i calcoli dei fisici e dei matematici su ciò che avviene nell'interno di un atomo o di una stella. Da quello che avviene nel laboratorio gli scienziati riescono a dedurre ciò che deve avvenire in una stella. E dall'osservazione di ciò che avviene nella vita terrena si può arguire ciò che avviene sugli altri corpi celesti. Quale sia la forma precisa di questi esseri superiori sarebbe, naturalmente, pura congettura; ma la forma esteriore non importa, la cosa importante è la natura essenziale, e su questa possiamo giungere a conclusioni soddisfacenti. Poiché questi esseri derivano dallo stesso cosmo dal quale deriviamo noi, debbono essere soggetti alle medesime leggi universali che ci governano, nascere, crescere, accoppiarsi, morire come tutte le creature viventi; debbono associarsi e svolgere le loro qualità sociali; essere capaci di soffrire e fare il male. Il loro intelletto deve essere molto sviluppato, la loro conoscenza del mondo, delle leggi che lo governano e delle forze che vi agiscono deve essere certo molto maggiore della nostra. Debbono saper costruire oggetti per il loro uso e utilizzare le forze della natura molto meglio di quanto non facciamo noi; ma, più ancora che per l'ingegno e il sapere, debbono eccellere per la sensibilità e debbono essere particolarmente sensibili alle impressioni prodotte dal mondo spirituale e capaci di reagire a esse. E come noi, debbono avere una percezione di quel medesimo regno di Dio che è l'ultima mèta e l'esssenziale aspirazione di tutto il processo del mondo. E al par di noi debbono nutrire un grande amore per la perfezione suprema. Queste non sono vane fantasticherie e oziose speculazioni: è altrettanto certo che tali esseri esistono, come che gli elettroni esistono negli atomi. Non possiamo vederli col telescopio come non possiamo vedere gli elettroni al microscopio; ma possiamo asserirne l'esistenza con altrettanta certezza. E sembra naturale la supposizione che una stella suprema sia la sede del governo supremo dell'universo. Deve esistere questa sede, deve esservi un corpo governante, e questo corpo deve avere un capo, il quale è l'incarnazione, il rappresentante, l'agente esecutivo dell'Ente Supremo. Importanza del problema. Ma, si dirà, che cosa c'importa di sapere se vi siano o no esseri intelligenti nelle stelle, poichè sono milioni di miglia lontani da noi e non ci possono toccare? Ma io invece dico che possono toccarci; non che i singoli esseri di lassù influiscano sugl'individui di quaggiù, ma certo è che la questione della vita nelle stelle interessa tutto il nostro concetto del mondo in cui viviamo, in cui dobbiamo vivere. E questo concetto agisce su tutto il nostro tenore di vita. Se noi credessimo davvero che esista la vita solo sul nostro piccolo pianeta, e che fra i ventimila milioni di stelle non ve ne sia neppure un'altra con un pianeta abitato da creature intelligenti, se credessimo che la vita e la coscienza siano semplicemente uno scatto a vuoto, il risultato casuale di forze cieche, la nostra concezione della vita sarebbe meno fiduciosa che se saremo convinti di essere parte di una vasta comunità di spiriti che si estendono sino ai più lontani confini dell'universo sotto il controllo di un Ente Supremo che mira alla creazione di esseri più savi, più santi di tutti quelli che noi possiamo immaginare. Non conosco questione che possa avere conseguenze più fondamentali sull'avvenire della nostra razza – conclude l'autore – ed è tempo che i nostri intelletti più acuti e le nostre anime più sensibili rivolgano la loro attenzione alle stelle.

 
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In questa seconda puntata della non rubrica Diario Segreto tratteremo il menu di navigazione e le impostazioni di gestione del blog.

Una volta autenticati sulla piattaforma verremo portati automaticamente alla pagina di scrittura di un nuovo post. Dal link in alto a sinistra porremo accedere al menù: Draft Aprendo il menù da questa posizione avremo le seguenti opzioni: Menu 1 – In questa sezione possiamo cambiare il blog nel quale stiamo scrivendo e pubblicando l’articolo. Nel nostro esempio abbiamo il blog principale (quello con il nostro username) e la sezione delle bozze (Draft) ma, come vedremo successivamente, in LOG possiamo creare fino a due blog aggiuntivi. 2 – In questa sezione possiamo vedere i nostri blog, la lista delle nostre bozze (vedi Registrazione a LOG e primo post) ed effettuare il logout.

Clicchiamo su “View Blogs”, saremo portati alla schermata di gestione dei blog: View Blogs 1 – da qui possiamo aprire il menù della sezione da dove abbiamo le seguenti opzioni: a – account settings: per visualizzare le impostazioni del nostro account (vedi Registrazione a LOG e primo post) b – import posts: per importare i nostri post da altre piattaforme c – export: per esportare i nostri post 2 – da qui possiamo visualizzare l’elenco post, sfogliare le nostre bozze e visualizzare il reader condiviso che raggruppa tutti i post degli utenti di LOG 3 – qui possiamo modificare le opzioni del nostro blog e crearne di aggiuntivi. In LOG ogni utente può creare due blog ulteriori a quello principale

Gestione blog

Tutorial Nella sezione di gestione blog abbiamo le seguenti opzioni: 1 – New post: per aprire la schermata di scrittura per il blog selezionato 2 – Customize: per gestire le impostazioni del blog 3 – Stats: per visualizzare le statistiche di lettura dei vostri post 4 – View Blog: per visualizzare il vostro blog

Cliccando su “Customize” saremo portati sulla schermata di gestione delle impostazioni del blog: Customize In questa sezione abbiamo diverse opzioni a nostra disposizione: 1 – titolo e descrizione del blog: spazio per modificare il titolo e la descrizione del vostro blog 2 – URL: questo è l’url del vostro blog. Per il blog principale il nome visualizzato, ovvero la parte finale del link, sarà uguale al vostro username scelto in fase di registrazione. Per i blog aggiuntivi sarà il nome che inserirete al momento della creazione del blog. 3 – Publicity: il livello di visibilità del vostro blog, i livelli disponibili sono: – non in elenco: il blog è pubblico ma raggiungibile solo tramite link che eventualmente condividerete. I post non sono mostrati nel reader pubblico dell’istanza e il vostro account non è visibile nel fediverso – privato: il blog può essere letto solo tramite il vostro account. – protetto da password: il blog può essere letto solo tramite il vostro account e tramite link che eventualmente condividerete ma, a differenza di non in elenco, sarà richiesta una password per accedere. – pubblico: blog pubblico, i vostri post saranno visibili nel reader pubblico dell’istanza e il vostro account sarà visibile nel fediverso. poiché LOG nasce come blog collettivo per gli utenti di Livello Segreto questo è il livello di default. 4 – Display Format: come il vostro blog sarà visualizzato agli utenti che lo visiteranno. Questa opzione riguarda principalmente la visibilità o meno della data dei post e l’ordinamento (dal post più recente a quello più vecchio o viceversa) 5 – Text Rendering: qui potrete abilitare la sintassi MathJax per la scrittura dei post, è sempre attiva l’opzione Markdown 6 – Custom CSS: qui potrete inserire del codice CSS personalizzato per modificare l’aspetto grafico del blog. Potete trovare più informazioni sulla documentazione ufficiale e una gallery di grafiche prodotte dalla community. 7 – Post Signature: qui potrete inserire del testo e/o del codice html che verrà visualizzato automaticamente in calce ad ogni post del blog.

 
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