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from schizo

Dal 2 giugno al 14 agosto 2024, MAGMA presenta la quinta edizione di ELEMENTI, la rassegna itinerante di musica, performance e arti visive contemporanee, ideata nel 2020 con l’intento di creare una dimensione performativa immersiva all’interno di paesaggi naturali dall’elevata potenza emozionale che caratterizzano il territorio romagnolo.

https://www.gagarin-magazine.it/2024/05/musica/elementi-quinta-edizione-a-cura-di-magma/

 
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from COSE NUOVE

Aprile dolce dormire cose nuove scoprire. Anche se devo dire che è stato un mese abbastanza povero rispetto al solito. Ma quantità non è qualità, quindi poche ciance e iniziamo!

GIOCHI

Il 2 aprile è uscito Saviorless, primo gioco indie prodotto in Cuba. Si tratta di un gioco d'azione 2D con elementi puzzle ambientato in un mondo dark fantasy. Dal punto di vista estetico mi piace tantissimo!

Il 2 è uscito anche Frogmonster, un fps in voxel art in cui si esplora un mondo pieno di strane creature.

Il 5 aprile è uscito Biomorph, un metroidvania in cui si può prendere le sembianze e i poteri dei nemici sconfitti.

Il 9 aprile è uscito in early access The Devil Within: Satgat, un gioco d'azione 2.5D ambientato in un mondo fantasy moderno.

Il 9 è uscito anche Yellow Taxi Goes Vroom, un platform 3D in cui si è un taxi a molla e si esplora un mondo super colorato alla ricerca di segreti e oggetti da collezionare, con una grafica in stile N64.

Il 10 aprile è uscito Turbo Kid, un metroidvania in cui si gira (anche) con la bici, una BMX per la precisione. È basato sull'omonimo film del 2015 e non manca quella sana dose di splatter. Questo lo aspettavo da un bel po' e non vedo l'ora di giocarlo.

Il 16 aprile è uscito Harold Halibut, un gioco narrativo in stop motion realizzato a mano il cui sviluppo ha richiesto ben dieci anni.

Il 18 aprile è uscito in early access No Rest for the Wicked, nuovo gioco di Moon Studios, studio austriaco già autore della saga di Ori. Si tratta di un rpg con visuale isometrica ambientato in un mondo fantasy. Le prime reazioni non mi sembrano entusiaste, ma come sempre aspetterò la versione 1.0 per provarlo.

Il 25 aprile è uscito Another Crab's Treasure, un'avventura soulslike ambientata sott'acqua in cui un paguro deve riacquistare la sua conchiglia e per farlo si imbarca in un'avventura in cui usa qualsiasi oggetto — per lo più spazzatura — come conchiglia temporanea. Non so perché quando ho visto l'annuncio ero convinto fosse il sequel di un gioco già uscito. Probabilmente è perché era in sviluppo da secoli forse. O forse mi ha ingannato Another nel titolo? Boh.

Il 30 aprile è uscito Dragon Ruins, un dungeon crawler che lɜ autorɜ definiscono a dungeon crawling microgame for tired people. Esteticamente mi piace un sacco.


FILM

L'11 aprile è uscito Robot Dreams, in italiano tradotto Il mio amico robot. È un film d'animazione che parla dell'amicizia tra un cane e un robot e che purtroppo non sono riuscito ad andare a vedere al cinema perché l'hanno dato solo per una settimana e a orari improponibili, tipo alle 16:00. Ancora non ci siamo tolti dalle palle lo stigma “film d'animazione = film per bambinɜ”.


SERIE TV

Il 10 aprile è uscita Fallout, basata sulla serie di videogiochi che... vabbè inutile che vi spiego. La serie è stata rilasciata per intero, per lɜ amanti del binge watching.

Il 13 aprile è uscita la prima puntata di Kaiju No. 8, adattamento anime dell'omonimo manga di Naoya Matsumoto, prodotto da Production I.G.. Il mondo è sotto la continua minaccia di mostri giganti, i kaiju, che sempre più spesso appaiono e distruggono tutto. Il resto potete immaginarlo, è un classico battle shonen. Io sto in pari col manga e devo dire che l'inizio mi è piaciuto parecchio, ma dopo un po' diventa abbastanza banale e ripetitivo, non so se consigliarvelo effettivamente.

Il 14 aprile è uscita la prima delle sette puntate di The Sympathizer, miniserie tv di A24 e prodotta da Park Chan-wook e Don McKellar, con Robert Downey jr. La serie è tratta da un romanzo che parla della storia di una spia vietnamita durante la guerra del Vietnam.


LIBRI

Il 19 aprile è uscita l'edizione italiana di The Will of the Many. La volontà dei molti dello scrittore australiano James Islington. Si tratta di un fantasy in cui la società è governata da un potere centrale, la Gerarchia, e il protagonista nasconde la sua vera identità e si infiltra nell'accademia facendo finta di farsi controllare dalla Gerarchia come tuttɜ, ma probabilmente ha altri piani.


FUMETTI

Il 3 aprile è uscito il primo numero di Rook: Exodus, miniserie scritta da Geoff Johns e disegnata da Jason Fabok (lo stesso team dietro Batman: Three Jokers) per Image Comics. È una serie fantascientifica in cui il protagonista è un semplice contadino che dalla Terra si trasferisce su Exodus, un pianeta terraformato che però sta vivendo una fase di crisi e di guerra per il controllo.

Il 24 aprile è uscito il primo numero di Spectregraph nuova serie di James Tynion IV (The Nice House on the Lake, Something is Killing the Children, W0rldtr33) e Christian Ward, pubblicata da DSTLRY, casa editrice di fumetti indipendente nata nel 2023. È una classica storia di fantasmi ambientata in una villa il cui proprietario, un grosso magnate americano con la passione per l'occulto e il paranormale, è appena morto.


Ho finito Shogun — serie che è uscita a febbraio ambientata nel Giappone feudale — e ve la straconsiglio, per me una delle migliori Cose del 2024 a mani basse.

Due Cose Vecchie che mi hanno deluso invece sono stati due film: The Menu e Melancholia, non mi hanno detto niente e avevo aspettative più alte.

Ora corro a giocare a Yoshi's Island sulla Retroid Pocket 3+ che mi è appena arrivata. Ciaooo!

Cose di marzo 2024

 
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from pop


L'ANPI organizza una manifestazione in città, in giro per le strade della Liberazione. Diverse tappe nelle strade dedicate a momenti e eroi (perché questo sono) della lotta al fascinazismo, con una breve lettura sui fatti e la posa di una coccarda rossa. L'amministrazione locale, che patrocina, sul materiale promozionale ha vietato la frase, di purezza cristallina, “W l'Italia antifascista”.

Il percorso prevedeva una sosta lontana da via Martiri delle Fosse Ardeatine, via Pilo Albertelli... è una casa privata, vi abitava un compagno morto troppo giovane, portato via dalla malattia, in un lampo, l'anno scorso. Non lo conoscevo, sono relativamente nuovo della zona. Dal sentore comune, l'ho percepito come una persona molto amata e, di sicuro, lo era dalla sua famiglia.

Ci stavano aspettando all'ingresso, con un rinfresco troppo abbondante per il numero di partecipanti. Crostate, dolci, biscotti. Bibite, da consumare sul posto o in brick, da bere comodamente nel tragitto. I parenti erano tutti commossi, una persona che lo conosceva ne ha letto una breve dedica, poi ci han detto “ok, ora basta, venite a prendere qualcosa”. Solita titubanza iniziale, per qualche motivo la gentilezza intimidisce, poi la gente ha iniziato a farsi avanti: come dicevo, era troppo per i presenti, così quella che penso sia stata sua sorella ha iniziato a girare con un vassoio. Prendete ancora una fetta di torta, un succo, una bottiglietta, vi serviranno energie. Neanche dovessimo fare la maratona. Aveva la bocca tirata su, in un sorriso, da una forza che i fascisti non possono neanche concepire, che tutte le squadracce del mondo non riescono a eguagliare. I suoi occhi erano tristi, ma dietro c'era la gioia della condivisione con degli estranei uniti dagli stessi ideali del fratello, ideali di giustizia, comunità, resistenza, libertà.

Sconosciuti con cui entrare in risonanza, empatizzare, perché il rapporto con gli altri non può essere solo di diffidenza, sopraffazione e repulsione. Probabilmente, ci siamo sentiti così anche noi, in qualche misura.

Quindi, ci sono quelli che stanno dalla parte sbagliata, quelli che non riescono a dirsi antifascisti perché non lo sono e perché perderebbero il fondamentale supporto dei rigurgiti neri, queste ombre che avvelenano il mondo, fuori dal tempo e dalla razionalità.

Poi c'è il 25 aprile, che divide.

Oltre la linea, c'è quella gente che sa riconoscere il male, quando lo vede. E sa commuoversi davanti al bene.

 
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from KSGamingLife

Quanto si guadagna con Twitch

Solitamente, quando capita di parlare della nostra attività su Twitch, ci viene chiesto “Quanto ci guadagnate?” Il motivo è ovviamente come sempre il capitalismo, radicato fin nel profondo della società in cui viviamo, che impedisce ai più di fare a meno di parlare di soldi. Ma ok, parliamo di soldi: quanto ci guadagniamo con Twitch?

Per i comuni mortali, ovvero quelli che rifiutano o non ricevono sponsorizzazioni, ci sono tre fonti di guadagno tramite Twitch: le iscrizioni, altresì note come sub (da subscription), i bit e la pubblicità, più ovviamente lo donazioni. Andiamo a vederle in dettaglio.

Quanto si guadagna con le sub?

Ci sono tre “livelli” di sub: tier 1, tier 2 e tier 3. Le sub tier 1 costano, in Italia (il costo è differente in paesi differenti), 3.99 euro. Le tier 2 costano 7.99, mentre le tier 3 costano 19.99. Di questa spesa, circa metà va a Twitch, e circa metà va allo/a streamer. Quindi, abbonandovi a un canale per circa 4 euro, darete circa 2 euro al canale. Il resto va a Twitch. Così succede anche per i tier più elevati: a fronte di un'iscrizione tier 3, il canale ottiene circa 10 euro. Questo accade anche per le sub donate: se un utente dona 5 sub, è come se 5 utenti si fossero abbonati spontaneamente. Amazon, tramite l'integrazione con Prime Gaming, permette agli abbonati di sottoscrivere una sub tier 1 “gratuitamente”, questa conta per il canale come se fosse una sub tier 1 pagata con soldi veri. Sottoscrivere un abbonamento a un canale ne permette la visione senza interruzioni pubblicitarie (ma ci sono potenzialmente eccezioni, vedi sotto), l'accesso alle emote riservate agli abbonati, e un badge di fianco allo username in chat.

Quanto si guadagna coi bit?

I bit sono monete virtuali, che gli utenti possono pre-acquistare. 1 bit costa 0.015 euro, cioè un centesimo e mezzo circa. Per fare i conti più facilmente, 100 bit costano 1,59 euro. Donare bit a un canale equivale a contribuire alle casse del canale per un importo pari a 0,01 euro per bit. Se donate quindi 100 bit a un canale, spendete 1,59 euro, e al canale arriva 1 euro. Ci sono alcune eccezioni a questo, ovvero i bit spesi tramite le estensioni come il Crowd Control, dove l'80% va al canale e il 20% a chi ha sviluppato l'estensione, ma si tratta di meccaniche non statisticamente rilevanti. Donare bit permette di ottenere alcune emote riservate ai donatori, e conferisce un badge di fianco allo username in chat.

Quanto si guadagna con la pubblicità?

Risposta facile: poco. Risposta complessa... dipende. La pubblicità su Twitch può essere pilotata dallo/a streamer, in questo modo: 1) Tramite il Gestore Annunci, che mostra un quantitativo schedulato di pubblicità ogni tot 2) Manualmente, ovvero lasciando allo/a stremaer l'onere di lanciare la pubblicità quando preferisce

Nel primo caso, il quantitativo minimo che il Gestore permette è 30 secondi ogni ora. In questo modo, Twitch non mostrerà i cosiddetti preroll ad, ovvero sia la pubblicità che viene mostrata a un utente che si collega allo stream per la prima volta. Nel secondo caso, comunque lo/la streamer deve lanciare manualmente almeno 30 secondi di pubblicità ogni ora, per evitare i preroll ad. I preroll ad durano 30 secondi, e appunto sono visualizzati solo alla prima connessione: se lo/la streamer non lancia altri annunci, e l'utente non si scollega, quelli saranno gli unici annunci che vedrà. Tutto questo, solitamente, si applica soltanto agli utenti che non hanno sottoscritto un abbonamento. Sebbene lo/la streamer ha comunque facoltà di far visualizzare la pubblicità anche agli utenti abbonati, raramente si fa questa scelta. Quanto alla resa, è davvero difficile a dirsi. Per il nostro canale KSGamingLife abbiamo deciso di non abilitare il Gestore, e di non lanciare pubblicità manualmente. Questo significa che un utente non abbonato vedrà solo 30 secondi di pubblicità per ciascuno dei nostri stream se non si scollega. Sostanzialmente, è il minimo. Da inizio 2024, cioè in tre mesi e 16 giorni (questo articolo è stato scritto il 16/4/2024), il canale ha registrato un introito di 6,61$ (Twitch esprime i valori economici in Dollari USA). Un guadagno irrisorio, ma è così volutamente per quanto ci riguarda. Di questo ne parliamo meglio dopo.

Quanto si guadagna con le donazioni?

Le donazioni sono volontarie, di entità volontaria, e non tracciate da Twitch in alcun modo. Non portano vantaggi diretti (cioè non eliminano la pubblicità, non conferiscono emote, ecc ecc) ma possono portare vantaggi a discrezione dello/a streamer (ad esempio, una certa donazione potrebbe essere scambiata con un'azione da parte dello/a streamer, ad esempio scrivere il nome del donatore su qualcosa).

E le tasse?

Le tasse si pagano! Nel senso, gli introiti di Twitch vanno dichiarati nell'ambito della dichiarazione dei redditi. Twitch rilascia regolarmente documenti di valenza fiscale, una sorta di CUD, e pertanto tutti gli introiti di Twitch sono tassati a norma di legge.

Considerazioni – Guadagni medi per mese

Nell'ambito della gestione del nostro canale, abbiamo scelto di non trattare l'utenza differentemente, tra chi può/vuole sottoscrivere un abbonamento e chi no, e abbiamo scelto di non mostrare a schermo widget di gamification come ad esempio una barra che conta quante sub mancano al raggiungimento di un “sub goal”. Questo ci porta comunque un guadagno mensile di circa 120-130, a volte 150 euro. Il nostro canale è attivo per 2 ore e mezzo a sera, dal lunedì al giovedì. Calcolatrice alla mano, si tratta di circa 40 ore di trasmissione ogni mese (senza contare le ore spese a preparare le live, gestire i social, e quant'altro), il ché significa un guadagno orario di 3,25 euro circa, sui quali dobbiamo poi pagare le tasse come spiegato sopra.

Considerazioni – Gestione della pubblicità

La pubblicità su Twitch può essere la migliore o la peggiore fonte di guadagno. Scegliendo di mostrarne tantissima, e avendo una media spettatori di gran lunga maggiore della nostra, si guadagna potenzialmente bene. Il problema sorge nel momento in cui si vuole ottenere o mantenere la propria audience. Se Twitch costringe a guardare la pubblicità invece dello stream, gli spettatori si spazientiranno e andranno altrove (oppure si iscriveranno, forse). È nostro parere che la pubblicità sia il maggiore ostacolo che gli/le streamer si auto-infliggono nel cammino verso l'aumento di popolarità. C'è da dire che l'equilibrio tra preroll ad e pubblicità durante lo stream è molto precario, e dipende tanto dal tipo di community ottenuta e che si vuole ottenere. Non esiste una soluzione che va bene per tutti. Quel che è certo è che nella misura descritta poco sopra, lo/la streamer ha facoltà di impostare la pubblicità come più preferisce: chi sostiene che non può fare a meno di mettere tanta pubblicità o è in malafede oppure non sa configurare il proprio canale. Il minimo impostabile sono 30 secondi di preroll per gli utenti non abbonati, in un canale affiliato o in un canale partner, non cambia.

Considerazioni – Vale la pena?

Non si vive di Twitch. Non è neanche ipotizzabile vivere di Twitch, solo con le proprie forze. Vive di Twitch chi già ha intorno a sè centinaia (CENTINAIA) di persone pronte a pagare continuativamente, tramite sub ma soprattutto tramite donazioni, e chi ha già contratti di sponsorizzazione stabiliti. In Italia, si contano sulle dita delle mani. Non ha il benché minimo senso iniziare a streammare per guadagnare. Si rientra del necessario investimento in termini di attrezzatura in anni. Per questo motivo, fa sorridere chi insiste col chiedere se lo si faccia per soldi. Allo stesso modo, fa sorridere chi inizia una carriera di stream per guadagnarci, o anche per arrotondare lo stipendio. Il motivo per cui viene da commentare “Chissà quanto ci guadagnano!” è perché molte persone (spettatori e emittenti) non sanno bene come funziona, perché come ogni ambito dove intervengono i soldi, è complesso. Va da sé che sapendo come stanno le cose, è evidente che una carriera di streaming non può basarsi sul guadagno monetario. Ognuno trae dalla propria attività il tornaconto che vuole, ma è sensato che esso consista di soddisfazioni, non di soldi nel conto corrente.

 
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from @giochetti

Oddworle: Abe's Odyssee

Un gioco sulla vita operaia. Sembra un mondo fantastico anche se molto lugubre. Che parola interessante lugubre. Salti, scappi o ti spappoli. Sta storia di issarsi sulle piattaforme nei giochi mi è sempre piaciuta, nei giochi FPS mi piace meno, in quel caso preferisco in salto + abbassarsi. In gex enter the gecko era resa con una animazione interessante. Usava la lingua per issarsi. Il resto del gioco sono animali strani e pericolosi. “Cosa!?!?!” E poi gnuvu gnuvu gnuvu. “Aiuto!!!” Fischi e peti che manco in grand theft auto 2. Se ti è piaciuto questo delirio ti dico: “Ciao. Seguimi”

 
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from basseaspettativepodcast

Mini rassegna stampa del 9 Aprile 2024

L'Antitrust italiana ha condannato alcune aziende del campo energetico che avevano alzato i prezzi in modo “scorretto”. Se tale sentenza verrà confermata dalla giustizia amministrativa, il rimborso totale potrebbe essere di oltre un miliardo di euro

https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2024/04/09/antitrust-imprese-energia-potrebbero-dover-ridare-1miliardo_45f5b037-6914-4d0f-9de3-cbae864db595.html

L'associazione “Anziane per il clima – Svizzera” ha ottenuto dalla Corte Europea per i diritti dell'uomo una condanna nei confronti del governo svizzero, che non avrebbe fatto abbastanza per combattere il cambiamento climatico. Potrebbe essere il primo risultato di una lunga serie di battaglie legali che vedranno i cittadini denunciare i propri governi per non aver preso misure più drastiche ed efficaci per combattere gli effetti negativi del cambiamento climatico.

https://www.ansa.it/sito/notizie/flash/2024/04/09/-cedu-condanna-la-svizzera-su-mancate-misure-per-il-clima-_341797ee-eabe-402e-bf9c-dac7d52a1bcc.html

È morto Peter Higgs, lo scienziato che per primo propose il campo/particella che dà massa alla materia ed è stato poi confermato dagli esperimenti del CERN.

https://www.theguardian.com/science/2024/apr/09/peter-higgs-physicist-who-discovered-higgs-boson-dies-aged-94

Negli Stati Uniti vengono condannati per la prima volta i genitori dell'autore di una strage. Il ragazzo aveva 15 anni al momento della sparatoria ed ora è in carcere scontando l'ergastolo per 4 omicidi. I genitori hanno ricevuto pene di 10 e 15 anni per omicidio colposo, per aver ignorato diversi segnali che il figlio volesse perpetrare una strage e comprandogli perfino l'arma che è stata poi utilizzata per gli omicidi.

https://www.bbc.com/news/world-us-canada-68773119

La Corte Suprema dello stato dell'Arizona ritiene applicabile una legge del 1864 che vieta completamente l'aborto tranne nei casi in cui sia in pericolo la vita della madre. Sembra solo l'ennesimo capitolo di un progetto più esteso con al centro Trump e i suoi sostenitori fondamentalisti cristiani.

https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/nordamerica/2024/04/09/in-arizona-torna-lo-spettro-del-divieto-quasi-totale-di-aborto_d07568ea-1c63-4e69-a0a8-e93b414e6bd9.html

Per chiudere, il messaggero titola che la Russia avrebbe inviato in Ucraina carriarmati che possono resistere “a 2500 radiazioni all'ora”: chiunque abbia un minimo di familiarità con la fisica si gratterà la testa chiedendosi cosa diavolo significhi, ma evidentemente il giornale ha deciso che era più importante inserire la parola-chiave “radiazioni” nel titolo, per spaventare i lettori e invogliarli a cliccare, piuttosto che informarli correttamente.

https://www.ilmessaggero.it/schede/carro_armato_guerra_nucleare_in_ucraina_cosa_sta_succedendo-8043528.html

 
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from Testudo Blues

—– Trigger Warning: Violenza e pistolettate che vanno a segno —-

Un cocktail rosso sangue, parte 1

Il consueto post col riassunto della storia

musica jazz che filtra dalle pareti

Il buttafuori mi spinge al centro della stanza – una specie di ufficio con tanto di scrivania – e io non riesco a fare a meno di stropicciarmi gli occhi. Non ho bevuto niente, eppure ci vedo doppio: un altro uomo-bufalo identico a lui mi sta fissando da un angolo, le braccia incrociate e la schiena appoggiata a una parete. Evidentemente il mio nuovo amico ha un fratello gemello.

“Ecco cosa faremo,” mi dice il gemello, con una voce roca da fumatore che non ha nulla a che vedere con quella di suo fratello. “Tu ci dai la valigia e noi la portiamo al signor Ranucci. Così nessuno si farà male.”

Ma certo. Se avessero visto tutti quei soldi ammassati nella valigetta, i due gemelli non si sarebbero fatti nessun problema a prelevare qualche mazzetta, scaricando la colpa della piccola mancanza sul sottoscritto. E a quel punto qualcuno si sarebbe fatto male di sicuro, perché uno come Ranucci non tollera che si prenda qualcosa di suo senza permesso.

“Te lo dico io cosa faremo,” rispondo, sforzandomi di mantenere la voce ferma. “Voi mi porterete da Ranucci e io gli consegnerò la valigetta. Oppure me ne andrò col suo denaro, lo chiamerò al telefono e gli dirò che l'ho portato via con me perché ne volevate una parte.”

“Davvero?” mi provoca l'uomo-bufalo alle mie spalle. “E come farai a uscire da qui tutto intero?”

Era la stessa identica domanda che mi stavo facendo io, fin da quando avevo messo piede al Ranucci Jazz Club. Le possibili risposte si erano dimezzate quando il tizio mi aveva invitato a entrare nel ripostiglio, e la comparsa del suo doppione aveva ulteriormente assottigliato le mie scelte fino a un solo risultato: un mangiabulloni.

Sapete cos'è un mangiabulloni, miei cari ascoltatori? Qui a Testudo, nel gergo della strada, indica un pugno in faccia, tirato senza prendere la mira. Ma non è un semplice cazzotto. Un mangiabulloni è un gesto disperato, una valvola di sfogo per qualcosa che ti si agita dentro: vendetta, rabbia o – nel mio caso – frustrazione. È come infilare una manciata di bulloni nella bocca di qualcuno e costringerlo a masticare.

Senza dire una parola, giro sui tacchi e assesto un pugno sulla mascella del bufalo, sfruttando la rotazione per aumentare la potenza del colpo. Le nocche mi fanno male, ma il buttafuori resta in piedi. Barcolla leggermente, rimbalza contro la porta chiusa e avanza di nuovo verso di me, guardandomi con espressione di sfida. Fino a quando non si accorge che ho già preso in mano la pistola del mio amico Biancaneve.

BANG! BANG!

Gli infilo due pallottole in una coscia e lui cade in ginocchio, poi mi volto verso il suo gemello, che sta già caricando verso di me. A differenza del collega, il buttafuori numero due è armato. Con una rivoltella gigantesca. “Può finire soltanto in due modi,” mi dice. “Puoi darmi la valigetta da vivo oppure da morto.”

Probabilmente ha ragione. Un colpo della minuscola snub nose che sto impugnando non gli impedirebbe di rispondere al fuoco e di aprire un bel buco di dodici millimetri nel mio petto. Niente da fare, sono spacciato. Considero brevemente la possibilità di consegnargli la valigetta, ma un rantolo di dolore emesso dal tizio alle mie spalle mi ricorda che non me la caverò con così poco. Nella migliore delle ipotesi, mi pesteranno comunque. E lasceranno che sia Ranucci in persona a completare il lavoro al posto loro, eliminandomi tra atroci torture aver rubato del denaro che non ho mai toccato, e che a quel punto sarà stato riposto al sicuro, nelle tasche dei buttafuori.

Mentre sto pensando di puntarmi la pistola alla tempia e uscire dal mondo con un briciolo di dignità, la porta della stanza si spalanca e appare il mio salvatore, il mio santo patrono, l'unico uomo di Testudo a cui sia mai importato qualcosa dei suoi amici, e l'ultima persona che avrei voluto coinvolgere in un pasticcio come questo: il detective Biancaneve.

 
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from Le ricette di Kenobit

Vi propongo una ricetta estremamente rapida, facile da eseguire, ispirata alle tecniche della cacio e pepe, ma fatta con un ingrediente totalmente diverso: i fagioli. Non c'entra niente con la cacio e pepe, ma è buonissima.

INGREDIENTI – 2 barattoli di fagioli cannellini (sceglietene una marca con solo acqua, sale e fagioli) – 200 g di pasta corta – Pepe in grani – Olio extra vergine d'oliva – Limone

PROCEDIMENTO Mettete a bollire l'acqua per la pasta.

Mettete nel bicchiere del frullatore/minipimer l'intero contenuto dei due barattoli di fagioli. Ovviamente potete usare anche quelli cotti da voi, regolandovi a occhio con l'acqua, ma questa è una ricetta in versione “ho fame e voglio mangiare entro 15 minuti”. Aggiungete un po' d'olio d'oliva e uno spruzzo di limone. Frullate fino a ottenere un composto liscio e cremoso. Assaggiate e regolate di sale. Mettete da parte.

Mettete sul fuoco vivace una padella e tostate i grani di pepe, fino a che non inizieranno a sprigionare il loro profumo. Occhio a non bruciarli! Toglieteli dalla padella e metteteli da parte. Li macineremo all'ultimo secondo, come guarnizione.

Quando alla pasta mancheranno circa tre minuti di cottura, versate la crema di fagioli in padella e scaldatela. Non vogliamo cuocerla, ma solo portarla in temperatura.

Scolate la pasta al dente, ma tenete qualche mestolata di acqua di cottura. Versate la pasta nella crema di fagioli, mescolate e aggiungete acqua di cottura a piacimento, fino a ottenere la cremosità che volete. Siate coraggiosǝ, la pasta e la crema ne assorbiranno più di quanta pensiate.

Servire i maccheroni e macinare al momento il pepe tostato.

Facoltativo: una grattata di Gondino, se lo avete. Evitate invece i formaggi a base di olio di cocco, a mio avviso poco adatti.

 
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from COSE NUOVE

È finito anche marzo che per me è stato un mese molto importante e che ricorderò per sempre. Non per le cose di cui parlo qui ovviamente, sarebbe un livello di follia che va troppo oltre anche per me. Nonostante gli impegni e la testa occupata da mille pensieri, sono riuscito comunque a segnarmi le cose nuove del mese. Che poi è una delle attività che mi distraggono e rilassano di più. Direi di iniziare!

GIOCHI

L'8 marzo è uscito in early access Star Racer, un gioco di corse in stile F-Zero con elementi combat, giocabile in singolo o in multiplayer locale fino a quattro giocatorɜ.

L'11 marzo è uscito Rebel Transmute, un metroidvania sci-fi con un'ottima pixel art.

Il 19 marzo è uscito Midnight Scenes: A Safe Place, quinto episodio di una serie di racconti horror realizzati da Octavi Navarro.

Il 22 marzo è uscito in early access AMEDAMA, un'avventura a scorrimento laterale in cui si è un'anima senza corpo che prima di svanire del tutto deve riuscire a salvare la sorella. Essendo un'anima si può possedere i diversi personaggi che si incontrano, avendo ogni volta armi e abilità diverse.

Il 22 è uscito anche Rise of the Ronin, un rpg open world ambientato in giappone nel Periodo Edo.

Il 25 marzo è uscito Between Horizons, un'avventura punta e clicca con ambientazione fantascientifica di DigiTales Interactive (Lacuna). È una detective story e la cosa interessante è che c'è l'autosave quando si risolve un caso ed è possibile anche sbagliare, la storia va avanti comunque con le dovute conseguenze.

Il 25 è uscito anche Ender Magnolia: Bloom in the Mist (early access), sequel di Ender Lilies: Quietus of the Knights, metroidvania di successo uscito tre anni fa.

Il 27 marzo è uscito Geneforge 2 – Infestation della Spiderweb Software, remastered del gioco del 2003. Si tratta di un classico crpg fantasy con visuale isometrica. Rispetto all'originale sono state aggiunte nuove zone da esplorare, nemici e quant'altro.

Il 28 marzo è uscito Open Roads, un'avventura on the road pubblicata da Annapurna. È la storia di una madre e una figlia che intraprendono un viaggio per indagare a fondo su alcuni segreti di famiglia. Carini i disegni 2D dei personaggi in un mondo 3D.

Il 28 è uscito anche One Last Breath, un'avventura a scorrimento laterale con elementi puzzle che ricorda molto Inside.

Sempre il 28 è uscito anche Pepper Grinder, un platform 2D la cui meccanica principale è l'uso di una trivella per muoversi velocemente nel terreno.


FILM

L'1 marzo è uscito Spaceman, film drammatico fantascientifico con Adam Sandler, diretto da Johan Renck, regista della serie Chernobyl. So che non ha avuto una buona accoglienza, ma sono curioso di vedere Adam Sandler in queste nuove vesti.

Il 7 marzo è uscito Drive-Away Dolls nei cinema italiani se non mi sbaglio solo in lingua originale. È una commedia on the road diretta da Ethan Cohen, con Margaret Qualley e Geraldine Viswanathan.

L'8 marzo dovrebbe essere uscito Love Lies Bleeding, anche se ancora non l'hanno proiettato dalle mie parti. È un thriller scritto e diretto da Rose Glass con Kristen Stewart, Katy O'Brian, Ed Harris, Dave Franco, Jena Malone, insomma un gran cast. Sono molto curioso.

Il 14 marzo è uscito La terra promessa (titolo originale Bastarden, in inglese The Promised Land), film danese/tedesco di Nikolaj Arcel con Mads Mikkelsen che interpreta un eroe di guerra che cerca di costruire una colonia in una terra considerata incoltivabile.

Il 21 marzo è uscito Kung Fu Panda 4, che non sto qui a spiegarvi di che si tratta. Devo dire che non sono così entusiasta, dal trailer sempra un po' more of the same.

Il 22 marzo è uscito Dead Dead Demon's Dededededestruction, prima parte di un film d'animazione giapponese che adatta l'omonimo manga, la seconda parte esce il 19 aprile. È un seinen fantascientifico con elementi slice of life perché nonostante ci sia un'invasione aliena in corso lɜ protagonistɜ continuano a vivere le proprie vite come sempre.


SERIE TV

L'1 marzo sono uscite le prime due puntate di The Completely Made-Up Adventures of Dick Turpin (in italiano: Le avventure senza capo né coda di Dick Turpin), miniserie comedy in sei episodi con Noel Fielding che interpreta un brigante fuori dagli schemi. Fa molto ridere, stupida al punto giusto.

Il 20 marzo sono uscite le prime due puntate di X-Men '97, serie animata sui mutanti che funge da sequel alla serie originale degli anni '90. Ho visto le prime due puntate e sono una bomba!

Il 21 marzo è uscita Il problema dei 3 corpi, serie tratta dalla serie di romanzi fantascientifici di Cixin Liu, di cui non voglio dire niente perché è difficile parlarne senza spoilerare. Non ho molta fiducia nella coppia Benioff e Weiss dopo quello che hanno fatto con Game of Thrones, anche se finché avevano materiale di partenza e non dovevano inventare nulla stavano andando anche piuttosto bene. In ogni caso gli darò un'opportunità, non mi aspetto niente ma sono già deluso (cit.). In realtà ci sarebbe anche una serie realizzata in Cina, Three-Body tratta dagli stessi libri, ho come la sensazione che quella possa essere più fedele ai libri.


LIBRI

Il 19 marzo è uscito (solo in inglese) Cascade Failure, un'avventura sci-fi di L. M. Sagas. Non conosco l'autrice e non ho idea se verrà mai tradotto in italiano, ma mi ispirava e quindi me lo sono segnato.


FUMETTI

Il 6 marzo è uscito il primo numero di Ultimate X-Men vol. 2, nuova serie sui mutanti realizzata interamente da Peach Momoko, già autrice di Demon Wars, un'altra serie sempre sugli X-Men ma in una versione alternativa. Peach Momoko ha uno stile tutto suo e completamente diverso dal classico fumetto americano, mi fa piacere che le abbiano affidato una serie principale.

Il 13 marzo è uscito il primo numero di Helen of Wyndhorn, serie scritta da Tom King e disegnata da Bilquis Evely per Dark Horse Comics. La protagonista è Helen che dopo la morte del padre, un famoso scrittore, si ritrova ad esplorare la tenuta enorme del nonno, in cui si nascondono dei segreti legati alle storie raccontate dal padre.

Il 20 marzo è uscito il primo numero di Dawnrunner, nuova serie di Ram V, con i disegni di Evan Cagle, pubblicata da Dark Horse Comics. Non sono un grande fan di mecha e mostri giganti, ma in qualche modo sono intrigato.


Di solito qui parlo delle cose che mi ispirano tra queste e delle cose vecchie che ho recuperato, ma voglio solo menzionare Dragon Ball che ho finito di leggere proprio nel mese della morte di Toriyama, che ha dato al finale un sapore ancora più malinconico.

Vi saluto! È iniziata la primavera che ci accompagnerà più velocemente di quanto pensiate al calore dell'estate. Un abbraccio a chi in questo momento sta bestemmiando per questa prospettiva e per l'allergia, vi sono vicino.

Cose di febbraio 2024

 
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from Parole

Ma perché

Ma come si potrebbe mettere fine a tanta devastazione? Ormai è chiaro un progetto di genocidio devastazione totale. Ma a chi spetterebbe mettere uno stop a Israele che si sente svincolato da qualunque decisione sovranazionale? Chi può fermare la barbarie? Altra barbarie? Altra morte. Che tristezza immensa al pensiero dei tanti bambini senza un futuro di pace. Bambini che cresceranno con un pensiero angosciante di paura, di sofferenza. Chi vive la guerra poi “muore” dentro in vita

 
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from Un Passato Migliore

CW: violenza di genere, sesso

Una “ragazza” è felice, ha trovato un Lidl non lontano da casa, davanti alla fermata del bus. Ha trovato anche il tofu a metà prezzo rispetto agli altri super e le lasagne vegane. E' la gioia della giornata, in un periodo tra lo stallo e la depressione, in cui Under My Skin, i Mapuche e il lavoro la trattengono dal dare ascolto ai frequenti sbadigli. Nei momenti liberi guida per gioco, felice di doversi concentrare su una cosa sola, automatica ma non scontata: tenere una macchina in traiettoria, senza ascoltare i pensieri. Oggi riesce persino a ricacciare le lacrime che sente mentre guarda il reparto carne per prendere il pollo alla sua compagna. Almeno il karma è quasi bilanciato. Si compra una birretta per festeggiare.

Esce soddisfatta dal super e attende il bus in ritardo di 10 minuti; non ci pensa, ne approfitta per catturare qualche Pokèmon e pensa a quando mostrerà alla sua compagna che non vuole forzarla a seguire la sua dieta, al contrario. Riesce a farsi spazio nella folla e sedersi in coda alla vettura, scambia uno sguardo con un'altra ragazza dall'eyeliner serpentino e il piercing sul ponte del naso; le piace pensare di essere numerosɜ e prima o poi coscientemente unitɜ, quantomeno non sole. Decide di scendere una fermata prima per fare meno strada, si avvicina alle porte dietro, il bus si ferma. Apre le porte davanti, per far salire le persone. Apre le porte centrali, per far scendere le persone. Le porte dietro rimangono chiuse. A volte capita, non si vede bene dalle telecamere: la “ragazza” si sporge, bussa sulla porta, chiede di aprire le porte dietro, chiede per favore, non riceve risposta, le altre porte si chiudono, il bus riparte.

Lei sa cos'è successo, non è la prima volta, ha già scoperto il mese scorso cosa c'è dall'altra parte del ponte, intorno alla fermata dopo il lavoro: niente, se non una giustificazione. Dalle porte davanti e dietro si sale, da quella in mezzo si scende, così dicono alcuni; nei mezzi non ci sono indicazioni visibili di tutto ciò. Quella volta lo sentì dal conducente, prima di scendere dalle porte davanti. Oggi è un vecchio seduto che dice, senza rivolgersi a lei, che “si scende dal mezzo”. Le piacerebbe dire di non aver sentito nulla, di non aver pensato di ringhiargli addosso, di tirare fuori la risposta che altre avrebbero avuto. Almeno il dito medio cerca di alzarsi. Scende alla fermata successiva e si incammina verso casa. “Ma so chi siete voi” pensa, “che vi nascondete dietro le regole che nemmeno i loro creatori conoscono, zelanti ad applicarle quando non ci sono necessità impellenti, quando non ci sono rischi di sicurezza, ingorghi o problemi di affollamento, quando non guardate chi vi sta davanti, quando non è un vostro simile a subirle. Quando è più facile impedire gratuitamente a qualcunə di continuare la giornata senza intoppi aggiuntivi che premere un pulsante e farla uscire, soddisfare una regola che non esiste realmente, se non nella vostra perversione. Vi siete eccitati? Avete sentito il sangue scorrervi fra le gambe nei pantaloni, vi ha guarito il pene in disuso, questo potere? Vi siete illusi di non aver più bisogno delle pillole per stare con una che non vi vuole da più di 2000 anni, ma illusa che non ci sia alternativa?” La strada è vuota. “Però siamo noi che, non ancora assuefatte, non possiamo rispondere, non possiamo insultarvi, non possiamo alzarvi le mani. Non è la violenza a risolvere le cose, giusto? E' così che dite quando vostra moglie, vostra figlia, la vostra fidanzata, anche vostra madre, volendo, si risvegliano dall'assuefazione o commettono l'errore di credere alla loro parola? E' questo che pensate quando ricordate loro “le regole” e gliele scrivete sulla pelle? Sono io, invece, che devo sputare queste parole in una stanza pagata 40€ -se sono fortunata- a seduta, fumare per metabolizzare quello che non posso sfogare perché ho la malsana idea di voler lasciare a miə figliə un passato migliore di quello che ho studiato io. Perché non ho il coraggio di rompervele in faccia le regole.” Guarda in alto il pezzo di cielo lasciato libero dai palazzi, le nuvole si stanno diradando. “Com'era nel '43, nella vostra vita precedente, quando facevate soltanto il vostro lavoro, piccoli burocrati senza occhi, ma dalle mani svelte? Sarebbe un torto agli scarafaggi insultarvi così, loro ripuliscono la vostra merda e riemergono dalle fogne per ricordarvi quello che avete fatto. Li sentite, mentre zampettiamo? Stiamo risalendo, e sarà il vostro turno. No, non tu precisamente, in Italia non si butta via niente, siamo primi in Europa per riciclo.”

Entra in casa, si guarda allo specchio e sorride. Apre la bocca per dire: “Certo che ne hai di fantasia cara, paragonare un conducente ai burocrati nazisti. Esagerata, come sempre!”

 
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from pop


Non sono per il pensiero unico, saluterei con relativo, moderato sollievo l'esistenza di una destra sana, che nel mio paese non è mai esistita e mai esisterà, visti i trascorsi e il presente; un concetto assurdo, da riderne parossisticamente. All'estero, non so: ci sarà qualche eccezione virtuosa, probabilmente. Intanto, quanto deve essere più facile stare e votare a destra?

Non sono per il pensiero unico, saluterei con relativo, moderato sollievo l'esistenza di una destra sana, che nel mio paese non è mai esistita e mai esisterà, visti i trascorsi e il presente; un concetto assurdo, da riderne parossisticamente. All'estero, non so: ci sarà qualche eccezione virtuosa, probabilmente. Intanto, quanto deve essere più facile stare e votare a destra?

  • Hai una risposta immediata, riassumibile in 5 parole al massimo, per problemi che l'umanità si porta dietro dalla sua comparsa su questo pianeta. Puntualmente, è la risposta più stupida e autodistruttiva che si possa concepire.

  • Vivi e vuoi che i tuoi discendenti vivano in un mondo fossilizzato, anacronistico, plasmato su concetti brutali, databili all'epoca della caccia al mammut. Modi di essere legati a quando riuscire a vivere un'ora in più costituiva la massima preoccupazione. Ha sempre funzionato così e, quindi, funzionerà per sempre. Cambiare stanca.

  • Non devi preoccuparti del tuo essere in relazione col pianeta, tanto quanto puoi vivere ancora? 60, 50, 20 anni? L'importante è bruciare tutto e subito, quelli dopo possono arrangiarsi. E, tanto, il riscaldamento globale non esiste, lo testimonia il fatto che a gennaio si vede gente col maglione e, comunque, in estate ha sempre fatto caldo.

  • Che male vuoi che faccia una media di 800 SUV per 1.000 abitanti, bruciamo miliardi di tonnellate di petrolio e carbone e, visto che ci siamo, arrostiamoci su miliardi di animali, perché 2 chili di carne al giorno sono proprio il minimo sindacale. Tutto ciò che non ha un motore, a combustione, è per fricchettoni, figli dei fiori. Tranne il Signore degli Anelli, quello non è per i figli dei fiori.

  • La scienza, che non ne azzecca una, per esempio il Covid non è mai esistito. Tutta la scienza è una grossa balla, questi sapientoni dovrebbero fare la fine dei libri: finire nell'atmosfera sotto forma di anidride carbonica, ma tanto l'anidride carbonica è un'invenzione dei sapientoni.

  • Devono marcire tutti in galera (dopo una sana razione di manganellate) per qualsiasi cosa, ma se quella cosa qualsiasi la fai tu, di nascosto, allora va tutto bene. E quella cosa la fai, garantito. Dovrebbero ripristinare la pena di morte, guarda le cose come vanno bene dove è ancora applicata. Guarda come funziona, che deterrenza.

  • Finché stai bene tu, tutto il resto del mondo può morire in questo stesso istante.

  • Non devi preoccuparti dei diritti negati agli altri, quando puoi tenerti stretti i tuoi, quelli che ti sono caduti in testa casualmente, perché sei nato in un certo modo e in un certo posto. E se sei un maschio bianco, top del top.

  • Scegliere i tuoi rappresentanti è la cosa più facile che ci sia: basta individuare quelli che ripetono più accoratamente le fregnacce del primo punto di questa lista.

  • Non devi conoscere il significato della parola empatia, figuriamoci applicarlo.

Sapete che vi dico? Non proverò mai questa comodità, preferisco complicarmi la vita.

 
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from Kenobit

Riporto anche qui sul blog la mail inviata alla mailing list di Zona Warpa.

Contiene tutte le informazioni che vi servono per partecipare, come relatorǝ, espositorǝ o volontariǝ.

Innanzitutto, le date: 10-11 maggio – ROMA – Forte Prenestino 17-18 maggio – BARI – Bread&Roses

Come vedete, quest'anno abbiamo optato per delle doppie date su venerdì e sabato. Lo scopo è duplice: – Valorizzare al massimo i talk e gli interventi, evitando le sovrapposizioni dell'anno scorso (a causa delle quali alcuni talk non hanno avuto l'attenzione che meritavano) – Ottimizzare la resa per lǝ sviluppatorǝ che affronteranno un viaggio per partecipare.

Come si partecipa? Se volete portare un gioco o proporre un talk o un workshop, visitate www.zonawarpa.it e cliccate su “Partecipa alla call for proposals”. Compilate accuratamente il modulo per aiutarci nell'organizzazione. Ovviamente, vi invitiamo a condividere la call con chiunque possa essere interessato.

Se preferite, qui trovate il link diretto.

La call è aperta anche ai giochi da tavolo e alle autoproduzioni? Zona Warpa è un evento che nasce intorno ai videogiochi, ma l'anno scorso abbiamo ospitato con piacere anche giochi da tavolo e altri progetti legati al game design. Compilate tranquillamente il form!

Ci saranno tappe intermedie? Sì! Tra Roma e Bari faremo tappa all'Aquila, fermandoci tre giorni alle Case Matte. Sarà un evento più informale, uno spazio sperimentale che definiremo insieme a voi. Siete tuttǝ invitatǝ a giocare, creare e immaginare con noi. Chi vorrà potrà esporre i propri giochi, ma consigliamo caldamente di farlo anche in una delle due date principali (a Roma e a Bari), dove l'affluenza sarà più alta.

Ci saranno altre date? Sì, ma in futuro. Abbiamo in programma anche un minitour al nord, ma non sarà prima dell'autunno.

Ci sarà modo di partecipare come volontariǝ? Certamente. Ne parleremo in una mail futura. Grazie <3

In questo momento stiamo finalizzando il flyer (al quale sta lavorando Ratigher) e ci prepariamo a partire con la comunicazione sui social e sul Fediverso. Se avete dubbi, scriveteci a ciao@zonawarpa.it!

A presto! Collettivo Warpo

 
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from Parole

Gli angoli

Ad un angolo, vicino a Piazza Stesicoro, centralissima a Catania, da anni un signore vende piantine di tillandsia appoggiate su una pietra comunemente chiamata “rosa del deserto”. Anche quest’anno, come ormai da anni con la sua microscopica postazione con le piantine che sembrano quelle di sempre. Mi è tornato in mente questa mattina ripensando a volti che si incrociano e non si ricordano, al correre quotidiano, alla banalità dello starnazzare di tanti di noi. Lui è sempre lì, non so come possa campare con quel commercio ma di sicuro ha una bella abbronzatura.

 
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from Austindorf

E insomma, la notizia bomba di ieri è la morte -precocissima- di Akira Toriyama. Come al solito, quando accade qualcosa che mi colpisce, ho voglia di scriverne, per mettere in ordine i pensieri. Ieri non ce la facevo, perchè è stata proprio una cosa che mi ha scosso nel profondo, letteralmente un pezzo di vita che se ne va. Provo a farlo oggi, so che magari vi sembrerà un mare di parole inutili per un fumetto di mazzate, ma per tanti, TANTI di noi è stato qualcosa di più. Quindi se non vi interessa, passate pure oltre, io lo faccio lo stesso.

L'internet ieri è stato invaso dai pensieri di cordoglio per la morte di un'autore che ha avuto un impatto sul mondo del fumetto giapponese e mondiale come pochi altri nella storia, una cosa paragonabile a disney. Autori come Oda, Kishimoto sono cresciuti ammirandolo e oggi non avremmo One Piece, Bleach, Naruto e tanti altri shonen senza Dragonball. Ma il sensei Akira è stato importantissimo anche in tantissimi campi, dall'umorismo (ricordiamo che Dragonball nasce come fumetto umoristico; lo stile di dr.slump e arale è stato così seminale che oggi l'emoji delle cacca con gli occhietti viene da lì) al character design di moltissimi videogiochi (la saga di Dragon Quest, meno famosa in occidente di un Final Fantasy, praticamente ha creato il genere degli JRPG). E Dragonball, insomma, inutile dirlo, penso che chiunque abbia dai quarant'anni in giu lo conosca. Il fumetto è la seconda cosa piu venduta al mondo dopo la Bibbia, Goku ormai è il giappone, è stato ambasciatore delle olimpiadi 2020, ci sono pochi personaggi iconici come lui che sia apprezzato da più generazioni.

Ma cosa è stato Dragonball per me? Qualcosa che ha accompagnato tutta la mia crescita. A casa non vedevo Junior TV perchè l'antenna non beccava, ma a una certa Star Comics importò il fumetto. Il primo manga in Italia a uscire non ribaltato, nell'ordine di lettura alla giapponese. Le avventure di Goku Bambino, molto umoristiche, divertenti ma con momenti epici. Era il 1995 o giù di lì. Qualcosina di fumetto giapponese già leggevo, Orange Road, per esempio. Ma lì fu amore a prima vista. Questo connubio tra umorismo e mazzate, i tornei di arti marziali, il me ragazzino timido, gracile e cagionevole di salute sognava di essere questi guerrieri fortissimi. La prima kamehameha (prima che mediaset la trasformasse in “onda energeticaaaa”) che TUTTI abbiamo provato a fare. Anche tu, che mi stai leggendo, non negarlo. La scoperta di Nonsololibri, la fumetteria più bella di Trieste e della storia (non c'è mai stato e non ci sarà mai piu un posto così) dove andavi finita la scuola, discutevi col proprietario, sfogliavi per ore i manga dentro. Poi iniziavi a crescere tu, e cominciava a crescere nel fumetto anche Goku. Nella tua fame di info su dragonball, iniziavi a prendere tutte le fanzine in cui si parlava delle storie giapponesi che sarebbero arrivate qui dopo anni, facevi speculazioni in attesa di internet, guardavi queste immagini di goku grande e biondo e non capivi. Compravi poster a tonnellate e ci riempivi la camera, per la disperazione dei tuoi. Iniziavi pure a cercare di disegnare goku, anche se hai sempre fatto schifo. Discutevi con i tuoi amici dell'epoca delle battaglie con il red ribbon, oddio Goku reincontra il nonno, tenshinan che meraviglia, oddio il Grande Mago Piccolo. Ogni tanto beccavi qualche mezza puntata del cartone quando JTV lo faceva e imparavi la sigla jappo CHA LA HEAD CHA LA NANIGA OKITE MO KIBUN WA ENO ENO KAPAAAAA anche se non sapevi il significato. Poi il cartone arriva su mediaset e ti incazzi per la sigla italiana di giorgio vanni, ma alla fine ti entra e non se ne va più Vai alle superiori, inizia dragonball Z, goku è grande, ha figli, ha famiglia, la rivelazione shock che lui è l'equivalente giappo di superman, iniziano le battaglie di sangue e morte, il destino del mondo, l'umorismo cala e l'epicità aumenta. La Dynamic Italia inizia a far uscire film e OAV giapponesi della serie Z, che sono piu di una decina, e nonostante il prezzo altissimo (49.000 Lire per film che si e nò duravano un oretta) tu prendi tutto, anche quelli che a occhio moderno sono bruttarelli, perchè tu sei stanco di leggere e basta, vuoi vedere i tuoi eroi muoversi sullo schermo. Arriva Dragonball Z su Mediaset, e da li, praticamente non se ne andrà più, tipo la fleccher. LA saga Z dura 300 e passa episodi, con lungaggini assurde. Sei forse negli anni più belli della tua vita e non lo sai, non hai preoccupazioni di lavoro, vita, futuro e quant'altro. Vai a scuola, torni veloce a casa, è l'una e mezza, pranzi e guardi dragonball Z. Sei felice e non lo sai. Dopo un mese siamo al culmine della battaglia su Namecc, Freezer ammazza Crilin, Goku per la rabbia si trasforma nel Super Sayan, il look iconico che cambia la storia degli Shonen giappo. hai la pelle d'oca, non dico un'erezione ma siamo li. Telefoni al miglior amico dell'epoca, ne discutete tutto il pomeriggio. Nel frattempo, la tua altra passione (i videogiochi) ti porta a scoprire l'esistenza di un certo CHRONO TRIGGER, un rpg fatto da quelli di final fantasy. Scopri che il character design è fatto da Akira Toryama. Ti esplode il cervello anche perchè si rivela uno dei più bei titoli di questo genere nella storia. Uno dei finali segreti ha toryama che saluta i figli, un pò ti commuovi. Il manga continua a ritmo continuo, dopo gli alieni arrivano i viaggi nel tempo, i cyborg, alla fine i demoni con un ritorno all'antico umorismo. Personaggi memorabili come Vegeta, Mr Satan, Gohan grande che diventa super sayan 2, il sacrificio di goku con cell, momenti che restano scolpiti indelebili nella tua mente. Akira però si è stancato, il manga italiano finisce con il numero 62, ti lascia un vuoto dentro che cercherai di colmare con mille altri fumetti, ma niente più ti resterà nel cuore come questo. Arriva un seguito apocrifo, solamente supervisionato da Tory, Dragon Ball Gt, ma a parte alcune figate come il super sayan 4 e il finale finale, non ti emoziona. E' una cosa fredda, fatta per far cassa. Nel frattempo, ti giochi tutti i videogiochi che esistono su dragonball, la maggior parte di essi delle cloache invericonde. Ti fai bastare anche quelle porcherie di Ultimate Battle 22 e Final Bout GT per la prima playstation, perchè vuoi picchiarti con gli amici con i sayan. Nel corso degli anni, com il successo di db che non finice mai, le contnue repliche che lo portanto a conoscere a tutte le generazioni, iniziano finalmente a uscire i giochi belli. Budokai 3, che centinaia e centinaia di personaggi, FighterZ, Xenoverse, Kakaroth, invidi un pò i 14 enni di oggi perchè hanno a disposizione cose enormemente piu belle e giocabili di quelle che avevi tu, ma è giusto cosi. Dopo anni di silenzio e fumettini one-shot (Akira può letteralmente vivere di rendita) nel 2015 inzia dragonball Super, nuovo seguito che nel fumetto è curato da Toyotaro e nell'anime da Toei, tutto supervisionato dal Maestro. Carino, meglio del GT, ha dei momenti molto belli (l'ultra istinto) ma anche qui, forse sono veccchio io ormai, forse il tutto è stato reso più bambinesco per vendere a tutti, ma non c'è la passione, è tutto stereotipato, ha il mood delle ultime stagioni dei simpson. Goku in italiano poi senza la voce del compianto Torrisi non è lo stesso personaggio. La vedo come un'enorme fanfiction, la seguo con affetto, ma Dragonball è finito con Goku che se ne va ad allenare Uub, il suo successore.

E adesso Tory è morto. Forse Dragonball continuerà senza la sua supervisione, chi lo sa. Ma sento comunque come se se ne fosse andata una parte della mia giovinezza. Goku è sempre stato parte di me e sempre lo sarà. Mi ha divertito, commosso, fatto incazzare, insegnato a non arrendersi mai. L'alieno abbandonato sulla terra perchè considerato debole che con l'allenamento costante e l'incrollabile fiducia diventa sempre piu forte e batte chiunque gli si pari davanti, perchè non esiste un “elite” forte a prescindere. Capisci quando un qualcosa è assurto a mito, a leggenda, a qualcosa di più quando se ne parla ancora dal 1985. Quando vedi filmati su internet di padri che fanno l'onda energetica con i figli o che cantano le sigle di vanni alle fiere come se fosse un concerto di vasco rossi. Massi, anche se è cringe, anche quando trentacinquenni pesano le uova di pasqua per trovare Goku.

Ieri è stato bellissimo vedere quanta gente lo ha amato. Persone che organizzavano funerali vestiti da goku nei giochi online. Autori di fumetti che rivelano quanto sia stato di ispirazione. Solo i tg italiani hanno fatto errori osceni dicendo cose a caso e spesso attribuendogli opere sbagliate, ma ormai il giornalismo italiano è morto, è fatto da e per 60 enni ed è completamente scollegato dalla realtà-

Grazie Goku, grazie Sensei Akira, non ti dimenticheremo mai. MAI.

 
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